TRAPANI, IL PAREGGIO TI STA STRETTO

LANCIANO – Si è concluso il match di andata della finale playoff  fra Lanciano e Trapani con il risultato finale di 1-1. Gara dai due volti: primo tempo scevro di emozioni e secondo un po’ più vivo merito dei due goal messi a segno da Caccetta al 48’ minuto e del pareggio, su rigore, dei locali con Volpe al 63’.

Il Trapani si schiera con il suo classico 4-4-2, con il ritorno in attacco di Gambino ed a centrocampo di Barraco che agisce sulla fascia destra. Al Biondi di Lanciano c’e’ il tutto esaurito mentre i tifosi di fede granata, che hanno raggiunto la città abruzzese con tutti i mezzi possibili per seguire i granata in questa delicatissima trasferta, si stimano intorno alle duecento unità.

 

La gara: Al 4’ Lanciano pericoloso con Volpe che tenta di agganciare al volo un cross di Aquilanti ma non riesce a concludere. Pochi istanti dopo si fanno vedere in avanti anche gli ospiti che provano a gestire palla in fase offensiva. Al 10’ occasione per i siciliani: Gambino entra in area di rigore, ma si porta il pallone fuori sprecando una buona azione.

La prima vera palla importante del match è gestita dal Trapani al 13’: Madonia lancia in area Abate che va pericolosamente verso la porta difesa da Aridità, grandissima diagonale difensiva di Mammarella che ferma una pericolosissima azione dei granata.

Al 27’ mister Boscaglia è costretto a sostituire Pirrone con Domicolo per infortunio:  probabile frattura di due costole. Pochi istanti dopo contatto dubbio in area di rigore del Lanciano con Barraco che finisce a terra, ma l’arbitro lascia correre. Passa solo un minuto e di nuovo granata pericolosi con Abate che a pochi centimetri dalla porta non riesce però a trovare il pallone, che diventa così facile preda di Aridità. Al 33’ punizione da posizione interessante per i siciliani per un fallo su Madonia: sulla palla va Barraco, ma la sua conclusione si infrange sulla barriera. Il Lanciano prova più volte l’affondo con Sarno che sale spesso sulla fascia destra, brava la retroguardia granata a chiuderlo. Non succede praticamente più nulla e dopo tre minuti di recupero il signor Pasqua di Tivoli fischia la fine del primo tempo.

Da registrare come il numero 9  Zeytulaev, dopo aver praticamente mandato in ospedale Pirrone e per poco anche Caccetta, non ha ricevuto nessun cartellino.

Considerando che alla prima occasione fallosa i giocatori granata venivano ammoniti sistematicamente sarebbe stato lecito pretendere l’ammonizione di un giocatore che faceva più ostruzione che gioco.

 

Secondo tempo: granata in vantaggio dopo soli tre minuti dall’inizio della ripresa: calcio di punizione dalla tre quarti battuto da Barraco, bella conclusione al volo di Caccetta che, lasciato troppo solo dalla difesa del Lanciano, batte Aridità ed è 1-0.

La risposta degli uomini di Cincione non tarda però ad arrivare: al 49’ un super Pozzato para ben tre conclusioni da distanza molto ravvicinata, mantenendo così il risultato in favore della sua squadra. Pochi istanti dopo ci prova ancora il Lanciano, che dopo aver subito gol dello svantaggio, ma soprattutto dopo l’ingresso in campo di Chiricò, alza il baricentro rendendosi spesso pericoloso. Infatti, dopo una bella azione dei granata vicini al raddoppio con Madonia, al 63’ arriva la rete del pareggio.

Pagliarulo commette un discutibile fallo di mano dentro l’area e per l’arbitro non ci sono dubbi: è rigore. Dal dischetto va Volpe, fortunosa la sua conclusione all’incrocio dei pali. Lanciano-Trapani 1-1. Filippi e compagni accusano il colpo, subiscono troppo gli attacchi degli avversari e difficilmente riescono ad uscire dalla propria metà campo. Non ne approfitta però la squadra di capitan D’Aversa. Così, passati anche i tre minuti di recupero assegnati dal signor Pasqua, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi: tutto rimandato alla gara di ritorno.

 

In tribuna stampa mister Cincione secondo di Gautieri rilascia dichiarazioni di giubilo non avendo dubbi sul fatto che al ritorno domenica prossima la sua squadra batterà al provinciale i granata. Mentre Boscaglia recrimina sul calcio di rigore che a suo avviso era inesistente (“allucinante” lo definisce) e sulla più che positiva prestazione della sua squadra in una gara che poteva nascondere molte insidie e che tutto sommata è stata dominata fino al goal del pareggio del Lanciano.  Rimane il rammarico che se fosse entrato quel tiro a giro di Madonia prima del rigore fischiato al Lanciano forse la gara sarebbe andata in un altro modo. Adesso domenica prossima ci sarà da soffrire.

Il Lanciano recupererà due pedine fondamentali per il proprio scacchiere tattico, Pavoletti e Amenta, mentre il Trapani avrà defezioni importanti in difesa con le assenze per sicura squalifica di Lobue e Pagliarulo nonché dell’infortunato Pirrone. Di certo Boscaglia dovrà inventarsi una squadra che tenga a bada le pericolosissime incursioni dei folletti abruzzesi.  Ricordiamo che la gara del provinciale di “regular season”  si concluse per 3-1 in favore proprio dei frentani.

Ricordiamo che il Trapani ha il vantaggio di due risultati su tre cioè la vittoria o il pareggio. In caso di pareggio alla fine dei tempi regolamentari si andrebbe ai tempi supplementari e se anche questi dovessero finire in pareggio sarebbe il Trapani ad aggiudicarsi la promozione. Mentre al Lanciano serve soltanto la vittoria con qualsiasi risultato. Proprio per questo motivo il Trapani avrà il difficile compito di mettere la partita sul giusto binario fin da subito e non subire reti. Infatti non avrebbe senso fare la stessa gara che si fece domenica scorsa al provinciale contro la Cremonese. L’attacco lancianese a nostro avviso è ben altra cosa rispetto a quello lombardo. Pavoletti è giocatore giovane e di categoria superiore. Il bomber abruzzese è infatti il terminale offensivo del gioco di Gautieri proprio il ruolo che oggi mancava all’attacco del Lanciano per portare insidie importanti alla retroguardia granata che per tutta la partita non ha patito grosse pressioni.

Dunque tutto si deciderà domenica prossima al provinciale. Gara che avrà inizio alle 15 di fronte presumibilmente al tutto esaurito. Diretta Raisport2. La dea bendata forse ci deve ancora qualcosa.

 

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Una risposta

  1. Natale Salvo ha detto:

    In campo c’è stato SOLO il Trapani, ma non è stato capace di essere concreto. E’ mancato nella finalizzazione. Le due reti sono, per me, due invenzioni dell’arbitro. Inventato il fallo dal quale nasce la punizione ed il cross per la rete di Cacetta ed inventato il rigore. prende si la mano di Pagliarulo la palla, ma la mano e davanti alla pancia! Arbitro fiscale, poi, coi giocatori granata, 4 ammonizioni evitabili, ma che non punisce alcun giocatore del Lanciano. Strano?