Trapani, si concilia il turismo con un sito web obsoleto?

Portale Turismo Provincia

Il Comune di Trapani ha attivato, sul proprio «sito internet», un «portale turistico». Lo scopriamo grazie ad un piccolo articolo di Francesco Greco sul “Giornale di Sicilia”.

«E’ importante sottolineare – afferma il sindaco Girolamo Fazio – che il sito è stato realizzato interamente con risorse umane e tecniche interne, con un notevole risparmio per l’Amministrazione comunale, a fronte di un’eccellente qualità del prodotto».

Un vecchio detto ci ricorda chechi meno spende, più spende, e quando si parla del presente occupazionale e quindi economico dei trapanesi, forse investire qualcosa in più non è un male.

Il Portale” è, infatti, “statico, e, al di la di qualche foto in formato di misera dimensione e della possibilità di scaricare qualche brochure della provincia di Trapani (PDF prodotti dall’Ente Provincia), è assolutamente povero.

Per dirne una, non è aggiornato con i vari eventi, e con i relativi dettagliati programmi, che l’Amministrazione comunale organizza direttamente o tramite la partecipata Luglio Musicale. Si limita a rimandare – con dei banner – ai rispettivi siti web che spesso, vedi quello del Luglio Musicale, sonore datti solo in lingua italiana.

Ancor più grave, dal 2003, non è stato praticamente mai aggiornato: a titolo di esempio, il “Portale” ancora riporta come «l’Amministrazione ogni anno individua alcune domeniche per le Giornate Ecologiche»!

Il “Portale” è presente, oltre che in italiano, anche in inglese, ma non, ad esempio, almeno in francese ed in tedesco, come sarebbe opportuno che fosse.

Ma, cosa più grave, al Portale Turisticosi giunge tramite un piccolo banner in lingua italiana presente sulla Home Page del sito del Comune di Trapani. Sarebbe, invece, importante, se la Città punta seriamente al turismo ed un’offerta culturale, che la Home privilegiasse tali contenuti, rimandando a pagine interne i testi dei comunicati del sindaco, delle interrogazioni dei consiglieri comunali o dei bandi di gara.

Ma chiedere un ragionamento del genere a gente che non sa cos’è una PEC, o che, al più, si preoccupa se il suo comunicato politico è stato pubblicato immediatamente e con buona evidenza sui media, ci sembra un po troppo. Lo comprendiamo.

Solo l’ex-assessore De Maria, mise attenzione a quest’aspetto e, nella propria lettera di dimissioni, citò fra le motivazioni del suo gesto, il non essere riuscita a riorganizzare in chiave turistica il sito internet del Comune di Trapani (avendo trovato, evidentemente, delle chiusure da parte dei Vertici dell’Amministrazione).

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