Trasparenza: Nell’era pre-internet non era priorità

Trapani, 20 marzo 2003 – La richiesta di maggiore trasparenza amministrativa e quindi di più agevole accesso alla conoscenza degli atti comunali è stata al centro di una missiva che abbiamo inviato tanto al sindaco di Trapani, Girolamo Fazio, quanto al sindaco di Erice, Ignazio Sanges.

Il sindaco di Trapani, nella propria risposta, è stato piuttosto burocratico e chiuso: «Nessun disservizio degli uffici di questa amministrazione è rilevabile in ordine all’applicazione della Legge 241/90, in materia di accesso agli atti amministrativi». Per Fazio, l’accesso agli atti deve essere «giustificato dall’interesse a tutelare situazioni giuridicamente rilevanti. Non può, dunque, ritenersi organo rappresentativo qualunque cittadino che chieda di accedere agli atti».

Ignazio Sanges, invece, riscontrando la nostra nota, è parso formalmente più disponibile. Ha comunicato che, in tema di trasparenza, «è stato attivato il sito internet del Comune», dove «a breve verranno pubblicate le delibere e tutti gli atti amministrativi più rilevanti, oltre ai comunicati stampa che riguardano le maggiori iniziative r i principali provvedimenti adottati dall’Amministrazione».

In merito all’istanza, invece, di pubblicare anche a valle gli atti oggi affissi solo all’albo pretorio della Vetta e che quindi, in sostanza, rimangono inaccessibili se non a fronte di una salita in auto sul Monte, Ignazio Sanges s’è limitato a riportare l’art. 3 dello Statuto comunale che prevede la pubblicazione degli atti solo «Nel centro abitato denominato Erice Vetta».

Il difensore civico di Erice, avv. Carlo Sammartano, da noi sollecitato, ha mostrato «insoddisfazione» per la risposta dell’Amministrazione che, anche a suo parere, «travisando lo spirito della vostra iniziativa si è trincerata dietro sterili richiami normativi», ma non è potuto andare oltre.

Potrebbero interessarti anche...