Verso le Politiche: nasce anche a Trapani la Sinistra Unitaria

Fundaro apre lavori assemblea sinistra unitaria
Massimo Fundarò (in piedi), Antonella Granello (SPI-CGIL, alla sua sinistra)

Ieri, con una partecipata assemblea provinciale svoltasi a Trapani al “Principe di Napoli”, è iniziato il percorso di costruzione d’un quarto polo politico e, in particolare, la costruzione d’un partito unitario di sinistra.

A fianco i promotori dell’evento, Massimo Fundarò (Sinistra Italiana), Leandro Bianco (Articolo 1 – MDP) e Lillo Fede (Possibile), erano presenti esponenti del sindacato CGIL e di movimenti civici del territorio quale, fra gli altri, il trapanese “Città a Misura d’Uomo”.

pubblico assemblea sinistra unitaria

Verso la sinistra Unitaria: l’intervento di Natale Salvo

Natale Salvo, rappresentante di quest’ultimo movimento, intervenendo in maniera critica ma costruttiva nel dibattito, ha voluto citare il cantautore Giorgio Gaber: «È evidente che la gente è poco seria quando parla di sinistra o destra», ha esordito.

YouTube Giorgio Gaber

Salvo ha ricordato come Gaber sosteneva, già nel 1995 quando scrisse il brano “Destra e Sinistra” [ascolta qui], come la differenza fra partiti fosse diventata minima, quasi solo formale: «Fare il bagno nella vasca è di destra, far la doccia invece è di sinistra» .

L’esponente civico ha quindi continuato affermando come «questo progetto, per essere credibile, deve chiaramente identificare quale sia la differenza fra Destra e Sinistra, e suggerire elementi che identifichino il nuovo soggetto nell’alveo della Sinistra». Per Natale Salvo, infatti, "Nuova Proposta" ( Programma art. 1 - SI - Possibile ) , ha poco di radicalmente di sinistra: «il documento proposto – ha rilevato Salvo – accetta la proposta del capitalismo e prova solo ad addolcirlo».

Verso la Sinistra Unitaria: La voglia di cambiamento

Natale Salvo
Natale Salvo

L’oratore, comunque, ha voluto apprezzare, nel nuovo progetto politico ieri avviato, «una voglia di controtendenza» nonché la prospettata possibilità, «partendo da una cornice condivisa – la ferma bocciatura del governo del Partito Democratico -, di poter concretamente partecipare allo scrivere il programma ovvero quel “contratto sociale” che lega il Popolo allo Stato».

Per quest’ultimo motivo, Natale Salvo ha deciso di accettare la nomina a “delegato” del nuovo progetto, assieme ai trapanesi Fabrizio Bocchino, Antonella Granello (SPI-CGIL) e Filippo Salerno e assieme a un’altra mezza dozzina di delegati della provincia.

Per Salvo, tuttavia, è necessario provare ad allargare il progetto politico ad altre componenti “anti-capitaliste”: «Mi domando, infatti, se, nel nostro Paese, ci sia spazio politico – fra la Destra Social-Nazionalista della Lega, la Destra demagogica di Di Maio e la Destra filo capitalista del PD – per questo nuovo soggetto politico poco identitario».

Verso la Sinistra Unitaria: Un programma più forte di sinistra

«Se questo nuovo soggetto, come credo, ha ben altre ambizioni che accontentarsi di superare appena lo sbarramento del 3% – ha sostenuto Natale Salvo – bisogna che si discuta d’un programma ancora più sociale, libertario e anche anticapitalista».

«Si può iniziare – ha spiegato Salvo concludendo il proprio intervento -, con il prevedere nel programma l’eliminare immediata della riforma pensionistica “Fornero”, il ripristino dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, le 35 ore settimanali di lavoro a parità di retribuzione, una difesa effettiva dell’art. 21 della Costituzione e cioè della libertà d’espressione del pensiero, la cessazione – a oltre 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale – dell’anacronistica presenza di militari non italiani (le forze NATO, quindi) sul nostro territorio».

Potrebbero interessarti anche...