SI ALLA ROTATORIA, CHIUDE MARIELLA FIORI.

Nicola Causi, IDV

Nicola Causi, IDV

TRAPANI – La rotatoria in Piazza Martiri d’Ungheria e l’intera riqualificazione della Piazza si farà. Parola del Consiglio comunale di Trapani che ha votato, lo scorso 30 novembre, il giroconto che mette un milione di euro nel capitolo contabile relativo. Per quattro ore l’opposizione di PD ed IDV ha tenuto sotto scacco l’Aula, ma poi il voto ha detto sì all’opera. Una «parola» che però alla fine del voto è rimasta sospesa fra le parole-denuncia dell’opposizione ed il silenzio inedito del sindaco di Trapani, avv. Mommo Fazio.

 

ABBRUSCATO: UNO SPERPERO DI DENARO PUBBLICO. Per Enzo Abbruscato (PD) l’opera rappresenta uno sperpero. «Bastavano ed avanzavano 100.000 euro», sostiene il consigliere che, poi, ricorda come l’opera vada contro gli interessi dei concessionari che di Piazza Martiri d’Ungheria: il benzinaio, il fioraio, il panellaro. Per Abbruscato «Fazio vuole solo farsi propaganda dato che all’ultimo anno di mandato, magari vuole aprirsi un nuovo percorso elettorale ….» (Dove? alla Provincia? a Erice? Abbruscato non lo dice). Piuttosto che spendere tutti questi soldi («inutile futtio di soldi!» lo definisce Abbruscato) il consigliere del PD suggerisce di rifare i marciapiedi in via Livio Bassi.

PASSALACQUA: NO ALLA ROTATORIA. In vista di un riunificazione del Gruppo del PD, il prof. Ninni Passalacqua da un po di tempo sta procedendo a ripetere quanto dice il collega di Partito. Se sarà realizzata quest’opera, secondo il professore, «non si potranno progettare altre opere per rispettare il patto di stabilità». Passalaqua invita, pertanto, a risparmiare e magari «fare la manutenzione delle palestre comunali». Il professore condanna pure il «concorso di idee» che è stato proposto e svolto dall’amministrazione Fazio per progettare la nuova rotatoria. D’altro canto per Passalacqua Piazza Martiri d’Ungheria non è così pericolosa, almeno non lo è quanto la litoranea, suggerisce.

ImageImageBONGIOVANNI POLEMICO COLL’OPPOSIZIONE. Un insolitamente polemico Fabio Bongiovanni (UDC) urla «Vergogna» rivolto ai colleghi della minoranza. «Vergogna, l’utilizzare questi argomenti». «Fate ragionamenti di bassa lega». Il capogruppo dell’UDC accusa Passalacqua e Abbruscato di demagogia: «Dov’eravate?», domanda. «Mi stupisce il ritardo con cui notate le cose» riferendosi al concorso di idee che ha dato il via al nuovo progetto, concorso di idee approvato nell’aprile 2009».

CAUSI: LA ROTATORIA NON SI FARA’.
Per Nicola Causi (IDV), infatti, il voto è inutile. «Tutti sanno che le spese non le possiamo fare per non superare il patto di stabilità. La cittadinanza vorrebbe capire perchè si promette un’opera pubblica che non sarà fatta. E’ solo propaganda politica?». Parole pronunciate – non c’entra con l’argomento ma è utile sottolinearlo – in un’Aula deserta. Una sorta di «aventino» con la quale la maggioranza sta emarginando Causi. Da fuori aula è pure volato un insulto contro Causi che ha risposto, dal proprio scranno, «siete gentaglia da mercato del pesce» (che si offendano i «pisciara»?). Causi, tuttavia, «nelle more che si faccia l’eventuale rotatoria», propone che si istallino misure di sicurezza alternative «semafori, stop ecc».

FAZIO IN SILENZIO. La cosa che ha stupito della serata è stato il silenzio del sindaco. In passato era sempre intervenuto nel dibattito, per spiegare o contraddire l’interlocutore, Stavolta ha respinto pure i diretti inviti dei consiglieri dell’opposizione. Una condotta grave e poi … «chi tace acconsente», insomma fa capire che, dopo tutto, forse tanto torto Causi & C. non hanno.

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il fioraio chiude dopo le feste

MARIELLA CHIUDE. A dare un segnale che l’opera si realizzerà, invece, giunge la notizia che il fioraio «Mariella» e il furgone dei panini hanno avuto la disdetta della concessione dell’area e l’ordine di sgombero entro domani 9 dicembre. Una cosa assurda, tuttavia, atteso che fra progetto esecutivo, appalto ecc l’opera non vedrà inizio prima d’un anno almeno. Si poteva far loro lavorare almeno per un’altro anno. Peraltro, piuttosto che far perdere dei posti dei lavoro, tali attività, a parer nostro, potevano essere riposizionate nella stessa Piazza, magari piu’ indietro, per non guastare le linee architettoniche della riqualificazione della Piazza. Ma, a sentir il fioraio Peppe De Pasquale, Mommo Fazio non ha voluto sentire ragioni, in proposito.

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