I vigili attestavano falsi cambi di residenza

PATTI (MESSINA), 10 MAR – La Polizia di Stato di Messina ha eseguito 12 misure cautelari, delle quali 7 arresti domiciliari e 5 obblighi e divieti di dimora, nei riguardi di soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, di reati che vanno dall’associazione finalizzata alla commissione di falsi e reati elettorali, alla truffa in danno di Enti Pubblici.

In particolare, l’indagine ha consentito di accertare che alcuni candidati politici alle ultime elezioni amministrative, quelle del 2011, nelle quali si votava per la nomina del nuovo Sindaco di Patti e del relativo Consiglio Comunale, con la correità di compiacenti vigili urbani, al fine di procurarsi consensi elettorali che altrimenti non avrebbero avuto, hanno indotto numerose persone residenti in comuni limitrofi a quello pattese, a trasferire fittiziamente le proprie residenze in Patti, per poi indirizzare in loro favore le preferenze di voto.

Inoltre, si è riusciti a documentare un avvenuto voto di scambio, con la complicità di funzionari comunali, tra i candidati indagati ed alcuni elettori.

E’, altresì, emersa una articolata attività fraudolenta posta in essere in danno dell’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della formazione Professionale, posta in essere da alcuni indagati che con le loro condotte hanno completamente travisato le finalità della formazione, piegando la stessa all’esclusivo tornaconto personale.

Le condotte incriminate consistevano nell’attestare falsamente la regolarità dei corsi, che invece venivano disertati dai corsisti, spesso anche dai docenti, ed in alcuni casi non venivano svolti per nulla.

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