IL MINCULPOP AD ERICE?

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Giacomo Tranchida

ERICE – Non siamo ancora ai livelli da MinCulPop, il famigerato Ministero della Cultura Popolare, ovvero della Propaganda, di fascista memoria, ma poco ci manca. Quello della cura puntigliosa dell’immagine della “propria” Amministrazione, e quindi propria personale, per il rag. Giacomo Tranchida, il sindaco della “Montagna del Signore”, è stato un proprio, legittimo, pallino. Ma quando questo avviene con spese a carico del cittadino la cosa deve essere “svelata”.

Il Comune di Erice oggi paga 18.000 euro all’anno per un “collaboratore per la comunicazione”, nominato dallo stesso Tranchida, tale Pia Marchingiglio (la quale pare abbia curato gratuitamente anche direttamente la campagna elettorale dello stesso, allora, candidato-sindaco Tranchida).

Il Comune di Erice oggi paga 8.000 euro all’anno per un “collaboratore per sito internet”, un luogo ove è possibile reperire i comunicati-stampa dello stesso sindaco e poco più, tale Filippo Messina (il quale pare abbia curato gratuitamente anche direttamente la campagna elettorale dello stesso, allora, candidato-sindaco Tranchida).

Il Comune di Erice oggi versa cospicue parcelle a tutti – quasi – i media locali.

Con delibera della Giunta municipale, n. 293 del 9 dicembre 2008, il sindaco Tranchida ha deciso d’impegnare cospicue somme a favore di emittenti televisione e radio-foniche (TeleSud, Canale 2, ed il gruppo di radio che fanno capo a Nicola Conforti: Radio Cuore & C.), esattamente la somma di euro 24.000 per “la messa in onda di spot pubblicitari inerenti l’attività istituzionale del Comune, secondo le esigenze manifestate dagli organi istituzionali e burocratici dell’Ente. Il Comune si farà carico della stesura dei testi …”.

Con la stessa delibera, s’impegnano ulteriori 8.000 euro a favore dei periodici locali (Monitor diretto da Salvatore Vassallo, Extra diretto da Nicola Rinaudo, TrapaniOk edito da Ignazio Grimaldi e diretto da Vito Manca, L’Isola diretto da Gianfranco Criscenti) che metteranno a disposizione dell’Amministrazione “spazi sia per la pubblicità tabellare che per i redazionali, per la pubblicizzazione e la divulgazione dell’attività svolta e dei servizi erogati dal Comune”.

[è appena il caso di farsi una risatina a leggere la superflua “precisazione” apposta nella convenzione che sarà sottoscritta dal Comune e dagli Editori: “dalla presente convenzione resta esclusa la diffusione dei comunicati stampa del Comune di Erice che rientra nella normale attività redazionale dell’Emittente”].

Credete che un giornale/emittente che riceva così cospicue somme riuscirà a mantenere la propria indipendenza di giudizio sull’operato dell’Amministrazione comunale? La “pubblicità” istituzionale non può essere un modo per “imbavagliare” l’informazione?

Il Comune di Erice, infine, per ora, ha impegnato 5.000 euro a “trattativa privata” per il servizio stampa di 11.000 copie della relazione annuale del sindaco e che è stata, poi, inviata un po’ a tutte le famiglie ericine, coll’ulteriore spesa di circa 900 euro di spese di spedizione erogate a favore delle Poste Italiane.

Si tratterebbe, è bene dirlo, d’un iniziativa lodevole se non fosse che quello inviato da Tranchida a casa degli ericini è un “mattone" illegibile. Tutt’altra cosa è il BILANCIO SOCIALE pubblicato (e peccato non diffuso capillarmente) dal Comune di Trapani (VEDI sito internet).

Sostiene, il sindaco, che “obiettivo dell’Amministrazione è, tra gli altri, quello di ridurre la distanza tra l’Ente ed il cittadino”. Nulla da obiettare se alla spesa – circa 64.000 euro solo per il 2009 – seguisse un vero servizio d’informazione imparziale dell’INTERA attività amministrativa.

Noi assistiamo, invece, solo a pura propaganda di parte. Ma quale trasparenza amministrativa!

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Girolamo Fazio

Ad esempio nel sito internet del Comune di Erice (VEDI) non si trovano – come si trovano invece sul sito del Comune di Trapani (VEDI), un sito quasi a “costo zero” poiché realizzato dal personale interno dell’Ente – i TESTI INTEGRALI delle delibere di Giunta, di quelle dirigenziali e delle ordinanze del sindaco. Sul costoso sito di Erice ci sono solo i TITOLI delle delibere.

In ordine poi alla democrazia ed alla partecipazione, sul sito del Comune di Trapani (VEDI), diversamente che da quello del Comune di Erice, TROVANO SPAZIO LE INTERROGAZIONI DEI CONSIGLIERI, anche le più “antipatiche” (vedi quelle di Nicola Causi di IDV) dell’opposizione.

Infine anche le scarse informazioni sostanziali che si ricavano dalla Relazione Annuale di Tranchida sono da prendere con le pinze. Ad esempio egli scrive che ad Erice è stata“Istituita l’anagrafe degli eletti con pubblicazione sul sito del Comune delle indennità percepite dal Sindaco e dalla Giunta. Per la pubblicazione dei dati interessanti i singoli Consiglieri Consiglio comunale non si è ancora determinato al riguardo”. Nulla di più inconsistente.

Intanto sul sito internet del Comune di Erice (VEDI) è possibile ricavare, in atto, SOLO le indennità percepite da sindaco ed assessori, mentre – ad esempio – sul sito internet del Comune di Trapani (VEDI) sono pubblicate anche – a norma di legge – le retribuzioni PERSONALI di sindaco, assessori e consiglieri. E poi, cosa più importante, la cosiddetta “anagrafe degli eletti”, è tutt’altra cosa (e vi si avvicina solo il Comune di Trapani, per onestà).

Chi volesse sapere cos’è realmente (fuori dalla propaganda), infatti, tale “anagrafe” deve andare sul sito dei Radicali Italiani (tale iniziativa è una loro battaglia). Lì troverà, tra l’altro, la proposta di delibera presentata, allo scopo, al Comune di Torino (scaricabile qui). In due parole tale “anagrafe” al fine di “conoscere per decidere” chi un domani votare chiede che vangano pubblicati sul sito del Comune tutti quegli elementi necessari a valutare l’attività degli eletti: dal proprio reddito personale, ai gettoni di presenza percepiti dall’Ente, dal quadro delle presenze nelle sedute di Giunta e Consiglio, alle proposte/interrogazioni presentate, ai voti espressi per i singoli atti amministrativi. Tale anagrafe, ancora, prevede la pubblicazione sempre sul sito del Comune dei vari Bilanci (cosa che fa il ancora il sito del Comune di Trapani, VEDI, ma non quello di Erice) e di tutte le delibere.

In fatto di trasparenza, Tranchida se ne faccia una ragione, Fazio è avanti anni luce rispetto al sindaco della “legalità” (a proposito, sapevate che Tranchida ha comprato, per il Comune, 224 agende 2009 “anti-mafia” dalla Libreria “Il Pozzo di Giacobbe” di Corso Vittorio Emanuele a Trapani per la spesa di euro 2.000? Che se ne farà?).

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