INCONSAPEVOLE O GNORRI?

A quanto pare l’ex-ministro Scajola, quello a cui “a sua insaputa” comprarono casa, ha fatto “scuola”. Gli “inconsapevoli”, quelli che non sanno cosa fa la propria mano destra, sono in aumento. Parliamo, ad esempio, del deputato e capogruppo della Lega Nord Marco Reguzzoni.

La settimana politica che si è appena conclusa si è incentrata sulle “polemiche” fra sette comuni del varesotto e Trapani per il famoso “risarcimento” dei danni subiti dalla nostra Provincia per la parziale chiusura di Birgi per consentire le operazioni di guerra in Libia. Il Governo ha rastrellato 10 milioni di euro “espropriandoli” agli altri Comuni italiani sede di aeroporto. Fra questi, i sette Comuni nella cui area ha sede l’aeroporto di Malpensa.

I viaggiatori, come saprete, pagano una “tassa d’imbarco” che è destinata come “compenso” dei “danni” e dei “maggiori costi” che Comune e cittadini sopportano per la presenza dell’aeroporto (inquinamento, traffico, maggiori oneri di pulizia, ecc). Ebbene questi soldi saranno stornati, in una forma di “solidarietà coercitiva”, da Malpensa e da ogni dove d’Italia sede d’aeroporto.

Una scelta politica probabilmente sbagliata poiché crediamo che ad esprimere la solidarietà alla Provincia di Trapani debbano essere, al pari, eventualmente, tutti i Comuni italiani e non solo quelli sede d’aeroporto.

Una scelta, comunque, condivisa da tutti i Partiti, eccetto Italia dei valori. Tutti i Partiti, eccetto quello di Di Pietro, infatti, in Parlamento, hanno votato a favore di questo articolo 4 bis della Legge 130 del 6 agosto 2011 che prevede tale norma.

A favore ha votato anche, ma, a quanto sembra, “a sua insaputa”, anche l’onorevole Marco Reguzzoni (Lega Nord). Lo stesso Reguzzoni che, poi, il 6 settembre ha presentato un’interrogazione per sapere se è vero che “secondo quanto sostenuto dal presidente dell’Associazione nazionale comuni aeroportuali, Mario Aspesi, la citata tassa d’imbarco potrebbe essere parzialmente trasferita a beneficio dell’aeroporto di Trapani”. In tal caso, sostiene il leghista, tale norma “appare all’interrogante fortemente lesiva degli interessi dei comuni sedi di aeroporti”.

Marco Reguzzoni, Lega NordOra, le ipotesi posso essere solo tre. L’onorevole Marco Reguzzoni non legge, o comunque non comprende, gli atti che poi lui vota in Parlamento. Ipotesi grave fra l’altro per un professionista della politica (il capogruppo della Lega è stato per dieci anni pure presidente della Provincia di Varese). L’altra ipotesi, inverosimile e parimenti grave, che qualcuno ha votato al posto suo. E lui dovrebbe denunciare questo fatto, se avvenuto. Ultima ipotesi che lui ha votato in linea cogli ordini di Berlusconi e Bossi ed oggi fa lo “gnorri” per tentare di salvare la faccia coi suoi elettori.

Ma la faccia non la può salvare nei confronti dei cittadini, loro sì “consapevoli”, che vogliono sapere, che non accettano passivamente quel che sostiene il politico o il giornalista prezzolato di turno, ma che cercano, in rete, l’informazione di “prima mano”. Noi abbiamo facilmente “svelato” la falsità di Marco Reguzzoni semplicemente cercando il suo voto all’atto in questione, sul sito del Parlamento (o quello di Open Parlmento).

Questo caso, questo esempio, vale anche, però, per i trapanesi. Vorremmo dire loro di non credere passivamente ai nostri politici ed ai loro cani da riporto, ma vorremmo che crescesse, nei nostri concittadini, la voglia di informarsi e di informarsi attivamente. Il nostro futuro, crediamo, dipende anche da questo.

FONTI:

L’interrogazione di Reguzzoni

La Legge 130 2011 (vedi art. 4 bis)

Il voto (favorevoli ecc ) rispetto alla Legge 130

Potrebbero interessarti anche...