PRG, ACCOLTE QUATTRO OSSERVAZIONI DI SALVO, MA UNA SCUOLA POTRA’ ESSERE DEMOLITA

Natale Salvo

Natale Salvo

TRAPANI – La Regione Sicilia, su conforme pare dell’Ufficio di Piano del Comune di Trapani ha accolto quattro delle undici «osservazioni» al PRG da me tempestivamente presentate. Le osservazioni trattano, in particolare, di scuole, isole ecologiche, impianti sportivi. Incredibilmente è stata respinta un’osservazione che difendeva l’esistenza, a Cappuccinelli, della scuola «Bufalino», essa ora potrà essere demolita per fare posti a condomini. Tutto questo si rileva dalla lettura della Gazzetta ufficiale regionale del 16 aprile 2010 …

… che ha dato pubblicazione al Decreto assessoriale del 12 febbraio scorso col quale s’è dato «Approvazione del piano regolatore generale e del regolamento edilizio del comune di Trapani». La Gazzetta riporta tutte le 1.031 «osservazioni» al PRG presentati da associazioni e cittadini ed il loro esito.

L’ISOLA ECOLOGICA RESTA DOV’E. Con l’osservazione n. 857 è stata proposto di mantenere il Centro comunale di raccolta (cosidetta Isola ecologica) di via Cappuccinelli di cui il Comune proponeva l’eliminazione e, quindi, di «Adeguare la Destinazione dell’area da "Spazi Pubblici a Verde di Progetto" a "Spazi Tecnologici – Isola Ecologica"». Nella mia «osservazione» spiegavo come «l’individuazione dell’area ben si presta allo scopo per cui è in atto destinata (Isola Ecologica) per la perfetta baricentricità rispetto all’area Nord della Città» aggiungendo che l’opera «è stata realizzata utilizzando cospicui fondi pubblici (in parte regionali ed in parte comunali), circa 1,4 milioni di euro, ed ubbidiendo alle previsione di una legge (Decreto Ronchi) e delle indicazioni del Commissario regionale per l’Emergenza rifiuti». L’Ufficio di Piano del Comune ha accolto la mia osservazione, poichè, la diversa «ubicazione dell’isola ecologica derivava da un contratto di quartiere che sembra non avere avuto alcuna esecutività».

ImageNIENTE RIFIUTI VICINO L’ASILO. Conseguentemente è stata accolta anche l’osservazione n. 860. Scrivevo nell’osservazione come «l’area in questione trovasi di fronte area destinata, dal PRG, a "Area per la scuola dell’obbligo", in particolare Scuola Materna e proprio di fianco l’Istituto Professionale per i Servizi Turistici "Bufalino" (Piazza A. Caruso – angolo via Cappuccinelli)». Il Comune di Trapani, col PRG, aveva destinato tale area ad Isola Ecologica. Io argomentavo come «potrebbero bastare delle considerazioni di buon senso per comprendere che le tre strutture (scuole/discarica) non sono compatibili sulla stessa strada (la via Cappuccinelli), anzi una di fronte l’altra, ma giungono in aggiunta delle norme a rendere incompatibili le due strutture: Il D. Lgs. 18 dicembre 1975 recita, all’art. 1.1.4 (Norme tecniche) che «la scuola dovrà essere ubicata … lontana da depositi o scoli di materie di rifiuto …». Chiedevo, pertanto, di «Adeguare la Destinazione dell’area da "Attrezzature tecnologiche" a "Spazio Pubblico a Verde di Progetto", perfettamente integrabile tra la Scuola Materna e la Scuola Superiore». L’Ufficio di Piano ha accolto la nostra osservazione rilevando come «infatti, l’impianto di isola ecologica è già realizzato … » altrove.

IPSCT Bufalino

IPSCT Bufalino

MA LA BUFALINO E’ STATA CANCELLATA. Un tratto di penna. Una striminzita spiegazione: «Non sussistono elementi oggettivi per il favorevole accoglimento dell’osservazione trattandosi di immobile privato attualmente locato per uso scolastico alla Provincia Reg.le di Trapani. Pertanto l’osservazione non è accoglibile». Con tale affermazione l’Ufficio di Piano del Comune di Trapani ha cancellato la «Bufalino», ovvero l’Istituto professionale per i servizi commerciali e turistici sito in Piazza Caruso, nel quartiere Cappuccinelli. L’area resterà come già previsto «sulla Tavola del P.R.G.», ovvero «come "Sistema residenziale B1", ovvero Zona di Tessuto Urbano esistente e di completamento». E’ stata respinta la mia «osservazione», n. 859, che rilevava come, per l’appunto, «parrebbe assurda la demolizione di una scuola pubblica per realizzare immobili privati. Specie in un Rione privo d’Istituti superiori di II grado nonché soggetta a degrado socio-economico e dove, quindi, una Scuola rappresenta, di certo, un momento di crescita del quartiere e dei cittadini».

I proprietari, se lo riterranno per loro piu’ vantaggioso, potranno demolire la Scuola e realizzarvi dei condomini residenziali. Sarebbe interessante conoscere chi sono i proprietari della sede della Bufalino! Ci spiace come nessun consigliere o assessore (Marino e Di Discordia, così vicini ai sindaco Fazio) che «prendono voti» a Cappuccinelli abbia tuonato contro tale assurdità!!!

RIQUALIFICATA LA LITORANEA CON NUOVI IMPIANTI SPORTIVI. L’Ufficio di Piano del Comune, ancora, ha accolto la mia «osservazione» n. 861, ammettendo che «sussistono elementi oggettivi per l’accoglimento dell’osservazione». Con la «osservazione» chiedevo che in via Ten. Piazza, ai margini del quartiere Cappuccinelli, ove era prevista la realizzazione di un mercato, fosse, invece prevista la realizzazione di impianti sportivi. Chiedevo, in particolare, di «adeguare la destinazione dell’area da "Attrezzature per il commercio" a "FV – Aree per spazi pubblici attrezzati per lo sport", perfettamente integrabile con una completa offerta turistica dell’area: Mare – Sport – Hotel». La mia osservazione partiva da due considerazioni. La prima quella della inopportunità di prevedere in quel luogo un centro per il commercio poichè «il traffico automobilistico e pesante in entrata/uscita sulla via Cappuccinelli (per accedere/uscire alla/dalla via Ten. Piazza) si incrementerebbe parecchio per la fruizione del Mercato. Ciò non pare opportuno in un’area già causa di frequenti (e mortali) incidenti stradali». Dall’altra segnalavo come in quell’area «posta dentro ulteriore "area sottoposta a vincolo paesaggistico" (L. 490/1999) nonchè di fronte ad aree per le quali il P.R.G. prevede destinazione a strutture turistiche», fosse «più utile per l’offerta turistica destinarvi impianti sportivi (campi tennis, squash, badminton)».

Resta, ora, che, sulla base dell’art. 5 del Decreto, «il comune di Trapani provveda a curare che in breve tempo vengano apportate dal progettista le modifiche e le correzioni agli elaborati di piano».

FONTE:
– GAZZETTA REGIONALE

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