PROCEDURE D’URGENZA PER IL PORTO

 Probabilmente i prossimi act autunnali del 2008, se si terranno a Trapani come sembra, segneranno la fine di una querelle che orami si trascina da 3 anni: il porto, i fanghi e la riserva delle saline!

Lo stesso Di Pietro ha assicurato che la questione porto verrà sistemata entro l'estate 2008, giusto in tempo per le regate. Così come successo 3 anni fa, le procedure d'urgenza varate dal governo, permetteranno all'amministrazione di dragare i porto e smaltire i fanghi aggirando le norme di legge che hanno, fino ad ora, impedito che i detriti venissero spostati e permetteranno a chi siede nel palazzo di prendersi il merito di aver sbloccato la situazione ferma da anni pur essendo il responsabile per averla creata.

In pratica la storia si ripete, uguale a se stessa, o quasi.

Infatti si torna a parlare dell'America's Cup e della possibilità che torni a Trapani anche se “In ogni caso la vedo dura con Valencia. Servirebbe uno spazio dove poter costruire le basi dei team. Io lo spero vivamente però.” speranza vana quella di Redwolf postata nel forum, così come quella di tanti altri trapanesi che si erano illusi che ciò potesse accadere sul serio.

Che la coppa finisse a Valencia era ampiamente prevedibile perchè non abbiamo i requisisti (soprattutto economici e pubblicitari) per ospitare un evento velico che sta progressivamente perdendo la sua connotazione sportiva a vantaggio di qualla commerciale.

A confermarcelo ci pensa Jolly, appassionata e conoscitrice delle vicende veliche che ruotano attorno alla coppa che fu delle 100 ghinee: “Ma davvero qualcuno credeva veramente che Bertarelli portasse la coppa fuori Valencia? Quella dei giorni scorsi, come quella di 4 anni fa, é stata una finta asta: Valencia era prescelta nel 2003, lo era anche per quest'anno e pace a tutti. A Trapani resta la speranza, concreta per la verità, di vedersi assegnare un dei due act in programma per il prossimo anno (quello autunnale molto probabilmente) comunque lo sapremo entro ottobre.

Ma prima bisogna aspettare il verdetto della Suprema Corte dii New York a cui si é rivolto, giustamente, Larry Ellison. Qualcuno ha ringraziato Alinghi per questa nuova vittori……Se la coppa fosse tornata in Nuova Zelanda avrebbe vinto lo sport. Così si é affermato solo il business.”

Certo, la speranza, che come ben sappiamo è sempre l'ultima a morire, che un ACT a Trapani possa portare benefici è sempre viva e viene considerata “una grande cosa, anche perché credo che a questo giro, visto che si disputeranno solo due act, la durata dell'evento potrebbe essere maggiore… Un mese con le barche a Trapani sarebbe davvero una grande opportunità, sperando di essere in grado di gestire bene l'opportunità così come non è stato fatto in passato.”

A chi, come Paoloky, rivendica il fatto che gli interventi fatti in occasione dell'act tenutosi in città non hanno avuto nulla di strutturale se non quello di aver “riverniciato due muri e riesumato tre basolati.” Andipay ricorda che: “Quando gli imperatori romani volevano il consenso del popolo non sistemavano l'acquedotto, non liberavano gli schiavi, non sfamavano gli affamati, non sistemavano le cose: organizzavano le feste e i giochi! Quanti millenni sono passati da allora?”

Sarà l'occasione per un ennesimo attacco alla riserva, con la realizzazione della prevista strada che dovrà tagliarla collegando la dorsale Z.I.R. con il Porto e forse sarà l'occasione per un nuovo scontro con gli ambientalisti: in pratica un film già visto con politici e leader religiosi a declamare motti populisti in favore del porto, giornali a far titoli sensazionalistici a ogni spiffero insignificante e noi cittadini a bere tutto quello che civerrà detto da chi ci amministra, perché si sa, chi grida più forse ha sempre ragione.

Tutto già visto, tutto come allora.

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