SCOPELLO, SEQUESTRATO ALBERGO
SCOPELLO – Giovedì 16 ottobre i Carabinieri di Palermo, Alcamo, Castellammare del Golfo e Balata di Baida, in collaborazione con il nucleo investigativo della Guardia di Finanza di Bologna, hanno posto sotto sequestro la mega struttura alberghiera ancora in fase di costruzione che ha sede proprio nel piccolo borgo.
I lavori della struttura di proprietà dell’ingegnere Camillo Navarra - ex consigliere d’opposizione (in quota DS) ...… nella precedente giunta poi commissariata, amministrata dal sindaco Giuseppe Ancona – avevano già sollevato dubbi e proteste delle associazioni ambientaliste del luogo, che a suon di esposti, articoli e dichiarazioni avevano espresso il proprio dissenso sulla legittimità delle autorizzazioni a costruire una struttura di tale proporzione in una zona ad alto rischio di dissesto idrogeologico, adesso però la struttura vive altri problemi.
Questa la notizia diffusa dalla stampa nazionale:
Un’anziana bolognese costretta a cedere un pezzo di terreno a Trapani con intimidazioni e minacce effettuate dalla cosca mafiosa dei Calabrò. Nell’ambito di una complessa ed articolata indagine disposta dalla Direzione Distrettuale Antimafia, il Gruppo Investigazione sulla Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bologna, in collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Alcamo (TP), ha individuato un gruppo criminale siciliano che – fanno sapere le Fiamme Gialle – grazie alla forza di intimidazione derivante dalla appartenenza mafiosa attraverso reiterate minacce, ha indotto la proprietaria a cedere ad un prezzo notevolmente inferiore al valore di mercato un terreno di circa 60.000 mq sito a Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani.
È stato accertato che una coppia di anziani coniugi residenti sotto le Due Torri era proprietaria di un terreno agricolo. Tale terreno ha destato l’interesse di un noto esponente della cosca mafiosa dei Calabrò, dominante a Castellammare del Golfo, tanto che più volte, anche attraverso ‘spedizioni intimidatorie’ in terra felsinea, è stata richiesta la cessione ad un prezzo ridicolo.
Gli intenti del mafioso sono stati soddisfatti solo quando la anziana signora, rimasta vedova, ormai in uno stato di soggezione psicologica grave e permanente, non era più in grado di opporsi in alcun modo alle richieste degli estorsori.
Dopo aver acquistato il terreno, il gruppo criminale, anche in violazione di precisi vincoli paesaggistici, ha avviato la costruzione di due alberghi, attualmente in fase di ultimazione. Secondo gli inquirenti il reato è stato consumato anche grazie alla collaborazione di un componente del consiglio comunale di Castellammare del Golfo, disciolto nel frattempo per infiltrazioni mafiose con decreto del Ministro dell’Interno. Inoltre il terreno è stato intestato a una persona diversa dall’effettivo acquirente per eludere la normativa antimafia.
Adesso sono in corso numerose perquisizioni nei confronti degli indagati e, in esecuzione di un apposito provvedimento emesso dal GIP di Bologna, Bruno Perla, è stato sottoposto a sequestro preventivo il complesso immobiliare, del valore attuale di mercato di circa 6 milioni di euro.
(Tratto da: Il Resto del Carlino, Bologna, 16 ottobre 2008)