Biblioteche: che futuro per la Fardelliana?

Trapani, 1 luglio – Il prossimo 4 luglio il Consiglio comunale di Trapani dedicherà un paio d’ore della mattinata a discutere del “salvataggio” della Biblioteca “Fardelliana” di Trapani.

Si raggiungerà “l’apice” di un dibattito, fatto vieppiù sulla stampa di regime trapanese, per il personale piacere autoreferenziale di chi se l’è intestato, ma che trova il più grande disinteresse nella cittadinanza.

Si tratta, peraltro, di un occasione meramente formale di dibattito. Di alcuna valenza pratica.

CRISI FARDELLIANA: LA SOLUZIONE E’ DIETRO L’ANGOLO?

«Per la Fardelliana la Giunta comunale, nella seduta del 28 scorso, ha deliberato un atto di indirizzo perché i Dirigenti competenti provvedano a reinserire nella proposta del bilancio pluriennale 2014-2016 la somma di 460.000 euro comprensiva, quindi, della quota di 250.000 euro spettante alla soppressa Provincia», ha già annunciato, lo scorso 30 maggio, il sindaco Vito Damiano.

Di cosa si parlerà, quindi?

Detto questo, quando la Giunta Damiano si degnerà di presentare il Bilancio di Previsione 2014 al Consiglio, a quest’ultimo Organo se tiene alla vita, nell’attuale forma, della “Fardelliana” non resterà altro che approvare l’atto presentato dalla Giunta.

CRISI FARDELLIANA: LA REGIONE FARA’ IL TAVOLO TECNICO FRA CHI?

Per di più, la quinta Commissione dell’Assemblea Regionale, quella dedicata proprio alla Cultura, ha promesso un proprio interessamento, si apprende sempre dalla stampa di regime – così riporta “copie ed incolla” un giornale online marsalese -, per la costituzione di un “tavolo tecnico”.

Composto da chi e per fare cosa non si sa.

Ma la solita associazione la paginetta sulla stampa se l’è guadagnata. Obiettivo raggiunto.

A dir il vero, né fra gli ordini del giorno della Commissione Cultura, né fra i verbali di seduta, si trova alcun riferimento all’audizione della sedicente interlocutrice della Regione.

Ma l’associazione ha avuto modo di fare una foto ricordo dell’Evento. E, come San Tommaso, le crediamo.

CRISI FARDELLIANA: ALLA REGIONE UN DDL PARCHEGGIATO DA 9 MESI

Per la credibilità della Regione, poi, sul tema delle biblioteche, rimandiamo al testo del DDL 559, prima firmataria la pensionata piddina Marika Cirone originaria di Porto Empedocle, in discussione alla Commissione cultura dallo scorso 30 settembre.

Il DDL sta compiendo un anno ed ancora neanche è approdato in Aula.

Vorrà dire che stanno facendo le cose per bene?

Non sembra, il problema è che il provvedimento non interessa. Infatti i deputati della Commissione, in nove mesi, han trovato il tempo di esaminare l’atto solo tre volte, sinora, il 25 febbraio, il 13 maggio e lo scorso 11 giugno.

Il Testo, poi, nulla di concreto prevede sulle Biblioteche “Istituzionali” (fra quali potrebbe essere intesa essere la “Fardelliana”), rimandano a successivi regolamenti per individuarne le funzionalità.

CRISI FARDELLIANA: … MA APRIRANNO LA BIBLIOTECA COMUNALE

Unica cosa interessante del DDL: la nascita delle biblioteche comunali, almeno una per Comune, con annessa area destinata ai ragazzi ed internet point.

Ma la storia delle Biblioteche comunali, a Trapani, la conosciamo, e per chi interessa è qui (“I Libri che non vuol nessuno”, AltraTrapani, 4 gennaio 2005).

Le leggi sono una cosa, chi deve gestirle un’altra. E ci sono sindaci che sembrano insensibili a questi temi, ma vanno per la maggiore.

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