BUSCAINO DICE LA SUA SUL PORTO

Anche uno dei tre candidati sindaco del centro sinistra dice la sua sulla questione del porto condanando il modo di fare dell'attuale amministrazione e sottolineando come si stia cercando di strumentalizzare la cosa in porossimità delle elezioni.

I Fanghi sono al porto da quando è finita la Vuitton Cup e non è che da allora se ne sia più parlato, adesso invece, in vista del 13/14 maggio… i fanghi tornano a puzzare e gli ambientalisti a tornare di moda. 

 “Le preoccupazioni che la cittadinanza esprime sul futuro del Porto di Trapani sono legittime ma il tentativo messo in atto da qualcuno di volere cavalcare la tigre della protesta rischia, invece, di penalizzarne ancora lo sviluppo”. Sulla vertenza porto che si è aperta in città interviene il candidato sindaco del centrosinistra, Mario Buscaino.
“Siamo giunti a questo punto perché si è scelta la strada della contrapposizione invece che quella del dialogo e piuttosto che cambiare strada alla ricerca di soluzioni reali, continuiamo a fomentare una contrapposizione priva di senso.”

Mario Buscaino contesta a tutto campo la posizione espressa dall’amministrazione e, complessivamente, dal centrodestra trapanese.

Intanto c’è un problema di comunicazione politica con i cittadini – sottolinea Buscaino – Ritengo sia grave che un ente pubblico fomenti nei cittadini l’idea che le norme, le regole, la legalità siano un ostacolo allo sviluppo. La verità è che non si è stati in grado di progettare assennatamente e secondo le disposizioni di legge. Sarebbe stato corretto, oltre che più proficuo per la città, ammettere i propri errori e cercare un confronto con il Ministero e gli organi di vigilanza per cercare soluzioni”.
“Parlare di volontà del ministero di bloccare lo sviluppo del porto è risibile ed ha, come tutti possono capire, una mera valenza elettorale. Va ricordato che gran parte delle somme stanziate per il rifacimento del porto erano state decise dal primo governo Prodi e questo testimonia, insieme alle recenti visiti di autorevoli esponenti dell’esecutivo, la volontà di volere costruire un futuro di sviluppo per questo territorio. Ma questo non può avvenire in dispregio delle norme e delle regole come altri chiedono”.

Magari ricordarsi che certa sinistra trapanese ha appoggiato i discorsi della destra aizzando i portuali a manifestare e a protestare contro le associazioni ambientaliste non sarebbe male… 

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