CALETTA SAN LIBERALE

Prima vi era una vecchia cava di marmo, dalla quale, ci raccontano, è stato ricavato l’antico basolato che lastricava le strade di Trapani, ma anche le colonne del Teatro Garibaldi e la scalinata della Reggia di Caserta. Poi divenne una discarica pubblica abusiva di sfabbricidi.

Oggi, con l’amorevole impegno di un gruppo di cittadini che, da sei anni, la custodiscono gelosamente e continuano ad investirvi sudore per valorizzarla, è uno dei posti più affascinanti di Trapani.

Parliamo della Caletta di San Liberale, una spiaggetta che costeggia la via Torre di Ligny.

Salvatore, il marittimo in pensione, Peppe, il barbiere, Salvatore, il disoccupato con una sola mano abile.

Sono tre delle decine di volontari che hanno trasformato, senza richiedere alcun contributo pubblico, un’area demaniale abbandonata in un “esperimento” di centro sociale all’aperto, un luogo di incontro, per tutti gli abitanti del quartiere.

Vi hanno collocato muretti a secco e panche in legno, vi hanno creato un piccolo giardino, portandovi la terra – grazie al sostegno di un floricoltore – e tante piante grasse.

Peppe, il barbiere, ma anche l’artista del gruppo, l’intagliatore del tufo, vi ha pure collocato alcune sue caratteristiche sculture.

Tutti insieme curano giornalmente la pulizia e la vigilanza.

La caletta, rappresenta un bell’esempio di come, non occorra il controllo o il contributo dell’Amministrazione per mantenere pulita e per arricchire la propria Città. Basta solo l’amore.

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