CANILE: INTERVENGONO I TRE… CONSIGLIERI

randagio

Dove realizzare il canile?

Il Gruppo Consiliare dei Riformisti, nelle persone di Antonino Passalacqua, Giuseppe Pellegrino, Nicolò De Caro, esprime vivo compiacimento per l’ottenimento da parte del sindaco del finanziamento ( due milioni di Euro provenienti dall’Assessorato alla Sanità della Regione Sicilia e due milioni di Euro ottenuti dalla cessione alla Provincia dell’ex Tribunale di via Roma) per la realizzazione del canile intercomunale capace di ospitare circa quattrocento cani e considera fondamentale per la città e per tutto il territorio trapanese la realizzazione di suddetta opera.

Nonostante questo però ci sono alcuni suggerimenti che i tre vogliono dare al sindaco, notoriamente aperto e disponibile a recepire idee e considerazioni assortite… Lo scopo di questi suggerimenti? “scongiurare la sua (del canile Ndr) mancata realizzazione, anche perché la città aspetta da anni tale servizio, per non parlare del fatto che ci sarebbe un notevole risparmio per le casse comunali che ogni anno “devolve” cifre importanti al Canine Mimiani di Caltanissetta.

La delibera infatti, secondo i tre consiglieri presta il fianco ad eventuali ricorsi o impugnative con il rischio di ritardare, se non annullare, la costruzione dell’opera.

L’area individuata infatti sarebbe troppo vicino ai quartieri di Villa Rosina e Paceco, troppo anche per i limiti di legge che impongono una distanza da nuclei abitati (e non dai centri abitati, che sono cosa assai diversa) di meno 500 metri.

Adoperandosi affinché questa occasione non venga persa informano, se ce ne fosse bisogno, che lungo la via Salemi o lungo la via Castelvetrano vi sono diverse aree confiscate alla mafia ricadenti nei comuni che usufruiranno del servizio di prevenzione del randagismo che si trovano alla giusta distanza dai centri abitati e dai nuclei abitati, in modo da non danneggiare alcuno: proprietà private, aziende agrituristiche e quant’altro…

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