CASSIERE: … E IL SINDACO SI DIFENDE

Girolamo Fazio

Girolamo Fazio

«Mi auguro che le affermazioni del Consigliere De Santis siano dettate esclusivamente da sue personali opinioni e non siano state indotte da altri o siano interessate», apre così la lettera che il sindaco pro tempore di Trapani indirizza al consigliere che, qualche giorno fa ha contestato il suo operato in merito alla gestione del caso “Cassiere”.

Prosegue, poi, il sindaco «Leggendo la sua nota non posso non notare che è infarcita da insinuazioni, illazioni, velate intimidazioni, mezze frasi e sospetti».

«Non ho chiesto io il Consiglio Comunale straordinario, ne’ me ne importa nulla. Mi risulta che vi sia stata una richiesta in questo senso, firmata da Consiglieri di maggioranza e di opposizione.
Il Consigliere De Santis continua ad utilizzare il metodo dell’illazione e della denigrazione, raccontando falsità e non avendo neanche il coraggio – o forse dalle sue parti si usa così – di mettere nomi e cognomi. E’ inutile che dice qualcuno, qualcun altro. Il qualcuno a cui si riferisce sarei io? Il qualcun altro sarebbe il Consigliere Nola? Ed utilizzi i modi del vivere civile e corretto il Consigliere De Santis invece di fare illazioni ed utilizzare mezze frasi ».

«In secondo luogo, il Consigliere Stefano Nola mi ha chiesto qual era la mia posizione sulla vicenda ed io l’ho espressa esattamente come l’ho espressa pubblicamente in tutti questi mesi. Ho precisato a Nola: “Questa è la mia posizione, voi fate come volete”. Inspiegabilmente Nola mi ha detto: “E’ una minaccia?” Ed io ho risposto: “Ma sta scherzando?”. Questa è la verità, che può essere confermata dallo stesso Nola e da tutti coloro che hanno partecipato alla riunione. D’altra parte, se dovessi utilizzare gli stessi metodi di De Santis, avrei dovuto credere alle voci, riferite da tanti Consiglieri, ma anche da altri, su “consigli” che lo stesso avrebbe profuso abbondantemente per esitare favorevolmente la delibera e sul fatto che, per indurli ad un voto favorevole, avrebbe messo in giro a destra ed a manca la voce che avrei ricevuto a breve un avviso di garanzia».

Giovanni De Santis

Giovanni De Santis

« Vorrei precisare a De Santis che io, quando mi è stato chiesto, ho espresso il mio parere contrario alla realizzazione del centro commerciale sia per il luogo prescelto, sia per le refluenze, a mio parere estremamente negative, sul tessuto economico, sociale e culturale della città. Ho detto poi che, se questa è l’evoluzione del mercato, sarebbe stato a mio parere preferibile un luogo più distante dalla città, come fanno tutte le altre città d’Italia e come detto da architetti, esperti ed altri. Non ho terreni disponibili, come insinua De Santis. Se dovessi seguire la sua strada, dovrei dire allora che lui è così tanto interessato alla realizzazione del centro commerciale perché ha il suo tornaconto e perché lo stesso è sponsorizzato dalla sua parte politica e progettato dal candidato sindaco che sosteneva ».

« A proposito dello studio sul traffico il Consigliere De Santis dice un cumulo di menzogne. Non è stato commissionato da me, ne’ da me richiesto. Non è costato quindicimila euro, anzi non è costato un centesimo. Il Consigliere De Santis dovrebbe sapere, visto che fa il Consigliere, che quello studio rientra nel Programma Innovativo in Ambito Urbano, relativo allo studio di fattibilità per lo spostamento della stazione. Nel disciplinare, trattandosi di studi sul traffico, è stato prevista la facoltà di commissionare studi specifici ed il Dirigente del Settore ha chiesto di approfondire la viabilità ai due imbocchi dello scorrimento veloce, in previsione del realizzando centro commerciale a Cassiere e del polo commerciale e borsa merci in zona Asi. Negli intendimenti del Settore c’era quello di approfondire la questione, anche a supporto del Consiglio Comunale e di chi proponeva i progetti. Tant’è che la ditta ha proposto correttivi al progetto originario, proprio sulla base di quello studio. De Santis è evidentemente in malafede. Non sapevo poi che la II Commissione Consiliare fosse composta da ingegneri esperti in viabilità, ne’ che gli studi si facessero contando le macchine. Cerchiamo quantomeno di non essere ridicoli ».

« Per il resto mai in altri casi, come in questo, ho ricevuto tante pressioni sia in forma pubblica, sia in maniera, per così dire, più riservata e questo la dice lunga sugli interessi in gioco, ne’ avevo mai visto che in una corrispondenza interna tra un sindaco ed un responsabile di un ufficio si inserisse la ditta proponente con dichiarazioni sui giornali su lettere che non avrebbe dovuto conoscere, ne’ che si facessero incontri con i progettisti per illustrare opere, ne’ che si considerasse concluso un iter palesemente parziale, ne’, infine, che si arrivasse a vere e proprie intimidazioni».

« Il Consigliere De Santis dovrebbe lui spiegare alla gente perché ci tiene tanto all’intervento del Commissario e perché dimostra tanta agitazione. Dice di sapere dell’esito del voto. Forse avrà chiesto a tutti e si è certamente interessato. Io, sinceramente, non lo so, ne’ mi riguarda, ne’ ho mai detto a nessuno – e chiunque può testimoniarlo – di votare in un modo anziché in un altro. Ho chiesto solo trasparenza, correttezza, che non si facessero giochi sottobanco e ricatti e che i Consiglieri votassero in tutta coscienza, senza essere indotti da false promesse e senza interventi interessati, assumendosi le loro responsabilità davanti ai cittadini. Davanti a coloro che sono favorevoli al centro commerciale e davanti a chi dalla realizzazione del centro subirà un danno ».

La nota integrale sul sito del Comune.

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