Doccia fredda sulle aspettative di Trapani di ospitare la prossima coppa America? E' di pochssimi giorni fa la notizia secondo cui Alinghi e Oracle sarebbero in procinto di lasciare Valencia alla volta di Dubai il primo team ed Auckland il secondo.
I risultati di ETNZ, che per almeno sei mesi all'anno lavora in Patria, lontano dagli occhi indiscreti dei diretti avversari avrebbero indotto i due team a trovare a loro volta riparo da interferenze spionistiche, ove poter testare vele e altro ancora.
In realtà le condizionii climatiche di Valencia da novembre a febbraio sono tali da non permettere la discesa in acqua delle barche se non un giorno su tre.
Ed il tempo che resta dall'inizio della LVC comincia a scarseggiare.
Gira anche voce che il vice-presidente di Alinghi, non che tattico a bordo, Brad Butterworth, neozelandese di nascita, vorrebbe diffendere la coppa nel suo Paese qualora Alinghi si riconfermasse vincitore.
La scelta di Dubai sembrerebbe invece più una scelta di "mercantile", avrebbe cioè lo scopo di allargare il mercato della coppa.
Glli Emirates, già sponsor del team neozelandese, sembrano interessati alla coppa e tempo fa girò una voce, mai confermata ma neanche mai smentita, che in caso di vittoria di ETNZ la difesa andrebbe a Dubai.
Questo il prezzo della sponsorizzazione degli sceicchi.
In questo contesto la speranza, vana a mio modo di vedere, che Bertarelli sembrò dare a Trapani alcuni mesi fa, crolla e ai simpatici trapanesi, e a tutti noi, non resta che tifare Luna Rossa, perché la coppa arrivi in Italia.