Consiglio comunale: Il PD in grande spolvero!

TRAPANI, 5 NOV – Superata la fase congressuale, discussa e discutibile, il Partito Democratico è tornato “carico” in Consiglio, con tutti e tre i consiglieri che lo rappresentano.

Nino Grignano (PD), ha subito presentato il nuovo segretario comunale – seduto in Aula non si sa bene sulla base di quale Regolamento, ma il presidente Bianco, su questa o tante altre vicende, si sente a “casa sua” e fa quel che vuole – e comunicato al sindaco che chiederà, al primo cittadino, un incontro ufficiale della delegazione PD (i tre consiglieri, la senatrice Pamela Orrù, e il neo segretario Francesco Brillante).

Subito dopo Grignano ha sollevato la “questione Bianco”. Ha annunciato, in sostanza, che il Partito Democratico presenterà una mozione di sfiducia contro il presidente del Consiglio.

«Perché questa non è casa sua, ci sono regole da rispettare e lei spesso viene meno alle regole, ma anche al buon senso», ha detto il consigliere. Al PD, in particolare, non sarebbe andata giù la gestione del consiglio comunale straordinario nel corso del quale sarebbe stata consegnata la cittadinanza onoraria al presidente del Trapani Calcio Vittorio Morace. Ai consiglieri del PD sarebbe stato vietato di intervenire.

Il consigliere centrista Domenico Ferrante, in altro intervento, ha confermato, in sostanza, che il presidente Peppe Bianco «le regole non le calpesta per il semplice fatto che non le conosce», citando l’esempio del “prestito” dell’Aula consiliare ad un “club service” senza aver prima, come da Regolamento, consultato i Capo gruppi consiliari.

Tornando a Grignano, questi s’è brevemente soffermato sulle prossime elezioni per la “Consulta degli immigrati”, sottolineando la necessità di invitare per lettera gli elettori e rilevando un errore (“marchiano”, ma che non ha visto nessuno, né sindaco né consiglieri al momento dell’approvazione) nel Regolamento che istituisce la “Consulta”.

Breve l’intervento del consigliere Ninni Passalacqua (PD). Dopo aver malamente ed in maniera censurabile (ma il Consiglio è una specie di “casino” in proposito, ognuno fa quel che vuole!) apostrofato il consigliere Peppe La Porta (Articolo 4) che disturbava il suo intervento («Se non interessa esca, tanto non ce ne accorgiamo») ha posto all’attenzione dell’Amministrazione il problema del “gambling”, chiedendo interventi. L’atteggiamento irriguardoso con La Porta, tuttavia, fosse successo a scuola, avrebbe meritato almeno una telefonata ai genitori!

Al solito, trenta minuti è durato, invece, l’intervento del consigliere Enzo Abbruscato (PD “in Crocetta”). Non volendo, qui, trascrivere tutti i suoi “arzigogoli” lessicali ci limitiamo a segnalate le due-tre questioni, più rilevanti, da lui evidenziate.

Per primo ha ricordato al sindaco Damiano l’impegno da questi preso, lo scorso 5 gennaio, durante la manifestazione di commemorazione all’ «eroe Nino Via», di intitolare al personaggio lo slargo di via Orti dove fu ucciso prima del prossimo anniversario: «mancano due mesi» – da sottolineato Abbruscato.

Successivamente il consigliere, ricordando che il Piano Urbano del Traffico è stato approvato dal Consiglio nel lontano 2006, ha chiesto, alla luce anche della necessità di inserirvi e regolamentarvi la “famosa” ZTL, di provvedere a riportare il PUT in Consiglio per un “aggiornamento” (aggiornamento che, a norma del Codice della Strada andrebbe fatto ogni due anni, ma la norma risulta disattesa anche da parte della precedente amministrazione Fazio, sembra).

Il consigliere Abbruscato, infine, ha sottolineato la necessità di “contenere” in qualche maniera le palme di via Mattarella perché pericolose per i motociclisti, come lui, che sorpassano e quindi si avvicinano alle piante col rischio di vedersele sbattere in faccia.

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