In Colbertaldo e Lamia xenofobia strisciante!

TRAPANI, 5 NOV – Da qualche giorno sembra che a Trapani sia stata lanciata una campagna di strisciante razzismo.

Organi di stampa a dare spazio a presunte lamentele di presunti cittadini o a presunti fatti di cronaca nera in cui sarebbero coinvolti presunti extracomunitari, ovviamente neri (o rumeni).

In Consiglio, ieri sera, dato che la Massima espressione cittadina rappresenta, com’è naturale che sia il trapanese medio, non poteva essere diversamente.

E così ci siamo dovuti sorbire il centrista Giorgio Colbertaldo, che nel corso di un breve intervento in cui accennava validamente alla necessità di «recuperare, riparare, pulire l’Abbeveratoio vicino al Santuario della Madonna», ha dovuto fare, per forza, riferimento, alla comunità rumena che ha fatto della Madonna e dell’Abbeveratoio, come noto, propria Agorà.

Per Colbertaldo questo non sta bene: «fanno schiamazzi, anche oltre la mezzanotte».

Al giovane politico, però, non disturbano, gli schiamazzi dei nostri giovanastri nel centro storico, anche lì ben oltre la mezzanotte.

Sempre Colbertaldo ha riferito della presunta aggressione di quattro extracomunitari, a scopo di rapina, sulle Mura di Tramontana. Anche lì, servono più controlli.

Per il consigliere, il Comune si deve sostituire alla Questura. Ma la Questura, in cambio, si occuperà di asili e palestre?

Sulla stessa linea dei “controlli”, controlli che dissuadino allo “stazionamento” di extracomunitari nella piazzetta dell’Abbeveratoio della Madonna, è intervenuto il consigliere Nicola Lamia (PDL).

Per Lamia, nella piazzetta «tutti i commercianti e gli operatori hanno serie difficoltà, non aprono la domenica pomeriggio perché c’è aria pesante, di facce poco raccomandabili, di persone che nell’esprimersi fanno paura, perché ci sono delle intimidazioni costanti».

Il consigliere propone, quindi, di «togliere la sosta ai pullman che sono antistanti la piazzetta per togliere la possibilità a queste persone di fare ritrovo lì, se noi togliamo il ritrovo magari loro vanno via perché non hanno motivo di incontrasi coi loro colleghi».

Per Lamia quei extracomunitari non devono radunarsi lì, quella piazza pubblica non può essere usata pure da loro [ASCOLTA QUI L’AUDIO DELL’INTERVENTO DI LAMIA].

Nicola Lamia, chiaramente, si riferisce ad “extracomunitari” rumeni. Dimenticando, tuttavia, che il 1 gennaio 2007, appena 7 anni fa, la Romania è entrata ufficialmente nella UE, assieme alla Bulgaria, e quindi non si tratta propriamente di “extracomunitari”.

Per altre motivazioni, ma di carattere ambientale [leggi: ANNUNZIATA: NUOVA VITA AD ABBEVERATOIO E PIAZZA], non certo per allontanare dei liberi cittadini da una piazza pubblica, concordiamo con l’idea di far spostare altrove, perché no a Piazzale Ilio – dove esiste l’Autostazione cittadina – la fermata dei bus.

Nel tardo pomeriggio è giunta la REPLICA del consigliere Nicola Lamia, che pubblichiamo integralmente QUI: LAMIA REPLICA: NON SONO RAZZISTA. Nell’articolo originale, infatti, ci riferivamo per errore a “neri”, avendo, il consigliere, appunto pronunciato la parola “extracomunitari”. Ci scusiamo per l’erronea interpretazione.

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