CONSIGLIO: QUATTRO ORE DI BLA BLA BLA.

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Girolamo Fazio

TRAPANI – Quattro ore di Consiglio comunale, giovedì scorso. Ma che lasciano poco se non insulti, vacue affermazioni. Poche le proposte concrete scaturite dal dibattito, ma su cui il sindaco Fazio ha posto una pietra tombale sopra. Lo stesso sindaco poi, benchè riconosciuto amico interessato della Chiesa trapanese, non s’è fatta sfuggire la bestemmia "neanche se scende Gesù Cristo" revocherà la querela a Marino e Panfalone.


Una commissione d’inchiesta sulla gestione del "Luglio musicale" propone Giovanni De Santis (eletto nella Margherita, ora MPA),
con veemenza, stabilendo pure un termine (fine maggio) per la sua istituzione? Fate  pure, se volete (leggi se avete i numeri in aula), risponde il sindaco, facendo però capire che è inutile atteso che ora anche la Corte dei Conti ha aperto un fascicolo sulla gestione dell’Ente.

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Nicola Causi

Un Comitato d’Accoglienza per i turisti che giungono colle navi crociera che porti il saluto della Città e distribuisca gadget, propone Nicola Causi (Italia dei Valori)? Non ne ho visto in nessuna parte del mondo, risponde sempre Fazio, e dire che ho girato molto. E se così fosse, poi, aggiunge, il primo cittadino, se ne dovrebbe prevedere pure uno all’aeroporto. Per concludere che il biglietto da visita è una città pulita.

Un Regolamento per la vigilanza e controllo delle attività delle società partecipate, propone – con tanto di ordine del giorno (con la sola sua firma) – il giovane Enzo Abbruscato (ultimo consigliere ufficiale del PD)? Non se ne parlerà più. D’altro canto non è prevedibile che l’Amministrazione Fazio rinunci – come vorrebbe Abbruscato -, a favore del Consiglio, ad avere "mani libere" sui "controlli" di gestione (assunzioni, forniture, incarichi), alla stesura del piano industriale o alla verifica del raggiungimento degli obiettivi.

La rimozione del consigliere Juansito Tartamella (eletto in SDI-NPSI lista che "portava" Buscaino sindaco ed oggi capo-gruppo PDL parte integrante dell’amministrazione Fazio) dalla carica di supplente nella Commissione Elettorale, chiede per l’ennesiva volta Nicola Causi argomentando che tale posto tocca, per legge, alla "minoranza"? Non mi dimetto, risponde, seccato il consigliere Tartamella che aggiunge "tutti conoscevano i miei trascorsi politici che assolutamente non erano di centro-sinistra quando mi hanno eletto". Nessuna iniziativa, vedrete, in proposito sarà intrapresa dalla Presidente del Consiglio avv. Katya Bucaria … e la legge resterà infranta nella sostanza.

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Giovanni De Santis

Katya Bucaria (MPA) che è stata al centro di una gragnuola d’insulti da parte del collega di partito Giovanni De Santis: "miope, arrogante, ridicola, non ha capito una virgola di quel che ho detto" l’ha apostrofata quest’ultimo! L’argomento della discussione? De Santis chiedeva un’adeguata accoglienza ("aperitivo rafforzato" e "pranzo") per la visita del Console della Tunisia mentre la Bucaria, ed il sindaco Fazio, avevano proposto solo un "aperitivo semplice". Non abbiamo soldi da buttare per queste cose, spiegava il sindaco Fazio, aggiiungendo che – per far risparmiare il Comune (dice lui, mah!) – pure il senatore Schifani me lo sono portato a casa mia a Fulgatore a pranzo, piuttosto che portarlo al ristorante a spesa della collettività!

L’unica proposta accolta da parte dell’Amministrazione, in sostanza, è stata quella del consigliere Peppe Ruggirello (ex-DpA) di istituire dei "Cantiere Scuola" sfruttando la finanziaria regionale per dare delle opportunità di lavoro (leggi reddito sociale) a quella gente che bazzica, per varie ragioni, tra la disoccupazione ed il "nero". Lavori proposti da Ruggirello: realizzare i marciapiedi a Fontanasalsa "per la gente che si reca in Chiesa". Da aggiungere che lo stesso Ruggirello ha chiesto la rimozione di alcuni cartelloni da davanti la villa Pepoli che ostruiscono la visione della statua di Padre Pio dall’esterno, statua alla quale lui, ogni giorno, si rivolge "per un segno della croce".

Per il resto del Consiglio s’è assistito alla difesa d’ufficio, da parte del consigliere dei Riformisti (eletto, però, nel PD) Ninni Passalacqua del suo deputato Camillo Oddo, nei giorni precedenti "ripreso" dal sindaco Fazio. Passalacqua, nel proprio intervento, ha fatto riiferimento a degli non meglio chiariti "scheletri nell’armadio" di Fazio, o individui che vorrebbero "mettere le mani sul porto" e che sono "suoi (del sindaco, NdR) amici, con i quali esce lei".

Passalacqua, ancora, e prima Causi, hanno chiesto la fine che hanno fatto i famosi "autobus rossi", quelli turistici acquistati dall’ATM (ex-SAU) col benestare ed il plauso del sindaco Fazio, che giacerebbero inutilizzati ("solo 700 km nel contachilometri") all’autoparco.

Infine, il dibattito s’è concluso colla "querelle" Nave-Crociera, ovvero sulla brutta faccenda della mancata assistenza ai crocieristi, alcuni anche disabili, giunti govedì scorso al Molo di Ronciglio.

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Massimo Marino

In proposito sia Totò La Pica del PDL ("per portare serenità") e sia Juansito Tartamella ("prevalga il buon senso") hanno invitato il sindaco a recedere dalla sua intenzione, dichiarata con un comunicato stampa, di querelare l’avv. Massimo Massino (editore di TeleSud) e l’avv. Gaspare Panfalone (amministratore dell’Agenzia Sanges).

Fazio tuttavia ha fermamente (e brutalmente, per la verità, specie per lui che si dichiara cattolico) risposto: "paghino per quel che è successo, non lo digerisco, neanche se me lo chiede Gesù Cristo".

Marino, in sostanza, è accusato di continuare un "piano" contro l’Amministrazione Fazio (e per la quale Fazio ha già presentata una denuncia per tentata estorsione da parte del Marino) e di aver messo in onda uno "squallido e schifoso servizio" televisivo sulla vicenda e Panfalone di aver "gestito in maniera tanto superficiale", con "omissioni, inefficienze e ad una idea del tutto personale di turismo" l’arrivo della nave.

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