ERICE: SOSPESE LE STRISCE BLU.

Strisce blu illegali ad Erice

Avevamo ragione noi! Il servizio di “strisce blu”, ovvero di parcheggio a pagamento, nel Comune di Erice, dal 1 luglio scorso, era «giuridicamente inesistente»! In altre parole illegale. Insomma la proroga del rapporto, tra l'Amministrazione comunale e il gestore del servizio, la S.I.S. di Perugia, era «nullo a causa della mancanza di un rapporto formale di affidamento». Conseguentemente, con nota protocollo n. 31553 del 3 settembre 2007 (scarica il documento da qui ), il comandante dei Vigili Urbani di Erice, dott.sa Clorinda di Franco ha disposto la «immediata sospensione cautelare dei servizio» e l'avvio del «procedimento finalizzato alla cessazione del servizio».

Un atto dovuto, quella della dott.sa Di Franco, giunto, dopo una «diffida» da parte del Segretario Comunale e con notevole ritardo, atteso che il parere del Segretario sulla «nullità» porta la data del 3 agosto scorso (vedi nostro articolo del 20 agosto ). Un atto, tuttavia, insufficiente, poiché trattasi di semplice «comunicazione» e non di «eliminazione materiale, in via di autotutela , della determina in quanto inidonea a ingenerare affidamenti», per come richiesto dal Segretario avv. Gian Paolo Di Giovanni.

La differenza non è da poco. Se il rapporto era «nullo», infatti, a che titolo la Sis – dal 1 luglio sino al 2 settembre – ha svolto il servizio, ma soprattutto a incassato i ticket per la sosta tra le “strisce blu”? E a che titolo l'Amministrazione incasserà l'aggio su tali ticket? E come saranno gestite le “multe” eventualmente comminate dai Vigili per la sosta in assenza del pagamento del ticket?

La vicenda era nata a seguito di una nota indirizzata, il 2 agosto scorso, dal consigliere Franco Mazziotta al Sindaco ed al Segretario comunale, nella quale contestava la «la proroga del servizio di gestione dei parcheggi (non l'affidamento) senza considerare che la concessione nel frattempo aveva cessato tutti glie effetti e non era quindi in alcun modo prorogabile». Il consigliere concludeva denunciando, in capo all'Amministrazione, «responsabilità gravissime, forse di natura penale, per il fatto che sono state riscosse illegittimamente canoni non dovuti dagli Utenti e si è permesso alla Ditta [la SIS, NdR] di introitare un corrispettivo chiaramente illegittimo in quanto non legittimato da alcuna concessione».

A stretto giro di posta, il giorno 3, aveva risposto il Segretario comunale di Erice, avv. Gian Paolo Di Giovanni, sostenendo, in una nota indirizzata al Sindaco ed al Comandante dei Vigili, che «il rapporto fino al 18 luglio 2007 è privo di qualsivoglia fondamento giuridico, difettando un provvedimento di affidamento anche sul piano materiale» e che, per il periodo dopo il 18 luglio, la determina dirigenziale n. 33 della Dott.sa Clorinda Di Franco, Comandante dei Vigili di Erice «non statuisce in sede di dispositivo l'affidamento provvisorio in sede tecnica, nelle more dell'espletamento della gara di affidamento». In sostanza «in termini dispositivi, nessun affidamento è stato mai concesso»!

Sin qui i fatti. Restano, ora, da chiarire le responsabilità amministrative ed economiche per i danni causati agli automobilisti ed alla Casse del Comune. Responsabilità che sembrerebbero gravare, in parte, sul Comandante dei Vigili Urbani dott.sa Di Franco, per aver emesso il provvedimento di “proroga” del servizio in ritardo (il 18 luglio rispetto alla scadenza del 1 luglio) e in assenza dei termini formali essenziali (la determina “prende atto della proroga” piuttosto che “disporla”). Responsabilità amministrative, in piccola parte, che ricadono sui sostituti della dott.sa Di Franco (andata in ferie), il dott. Giacomo Ippolito e l'agente Salvatore Pirro per non aver adottato un tempestivo provvedimento di annullamento della determina “incriminata”. Non sono, infine, tuttavia, da nascondere le pesanti responsabilità “politiche” dell'Amministrazione guidata dal sindaco Giacomo Tranchida.

AGGIORNAMENTO:

5 sett – Nel corso di una comunicazione odierna il dott. Giacomo Ippolito si tira fuori da eventuali responsabilità per la ritardata revoca del servizio "nullo" di parcheggio a pagamento. Il dott. Ippolito spiega, infatti, che – a seguito della ristrutturazione del personale disposta dal sindaco – il Comando della P.M. era privo della figura di sostituto.

Allo scopo terzi ci spiegano che «il dott. Ippolito è stato posto in una situazione giuridica poco chiara e prolungata dall’attuale amministrazione comunale di erice, per la quale ha chiesto anche per iscritto chiarimenti, che lo impossiilitava ad emanare qualsiasi atto di rilevanza esterna».

Solo il 17 agosto il sindaco avrebbe designato il dott. Ippolito come sostituto dell'assente (per ferie) dott.sa Di Franco (tale provvedimento, cmq, non è in nostro possesso). La successiva malattia del dott. Ippolito avrebbe impedito ogni provvedimento. In data 23 agosto (determina sindacale n. 16), pertanto, il sindaco nominava sostituto (del sostituto…) l'agente Salvatore Pirro. Ancora – per motivi sconosciuti – non veniva firmato alcun provvedimento sino alla "diffida" del 30 agosto da parte di sindaco e segretario comunale. Il provvedimento veniva firmato quindi il 3 settembre dalla dott.sa Di Franco nel frattempo rientrata dalle ferie. Tutto quanto sopra … per la precisione. Per spiegare come si siano persi 30 giorni tra il parere legale del segretario (3 agosto) e l'annullamento del servizio (3 settembre). Resta il fatto che un Comune si è fermato per le ferie di un impiegato e la malattia di un'altro. E anche di questo qualcuno deve rispondere.

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