FULGIDO ESEMPIO DI GIORNALISMO

Luigi Todaro

Luigi Todaro

TRAPANI – Non sarà un grande giornalista d’inchiesta, ma di certo Luigi Todaro è un buon cronista. Tale che meriterebbe – piuttosto che riempire d’inchiostro gli spazi sul Giornale di Sicilia – ben piu’ alti ambiti quali «Cronaca Vera» o «Novella 2000». Degne di platea nazionale, infatti, ci sembrano le tre colonne dedicate oggi sul quotidiano piu’ letto a Trapani, alla «Fuga d’amore per una bella inglesina».

Luigi Todaro – mancato «Marco Travaglio" trapanese – porta a conoscenza del «fino» lettore trapanese l’accorata storia di due presunti fidanzati inglesi (Todaro avrà le sue fonti dentro la Buon Costume di certo) in gita a Trapani e che sarebbero stati coinvolti in una storia di «corna».

Le parole che Todaro «spreca» in questo «articolo» sono le piu’ falsamente mielose e esplicitamente da «guardoni
» che si potevano trovare per descrivere l’insignificante storia. Diversamente non si possono descrivere frasi del genere impiegate dal cronista.

La storia sul Giornale di Sicilia inizia così: «La bella inglesina non ha resistito al fascino del maschio latino ed è fuggita con un aitante giovanotto trapanese conosciuto per caso, gettando nell’angoscia il fidanzato». L’inglesina, spiega con dovizia di particolari il Todaro, «è stata ritrovata in un Bed e Breakfast, dove ha trascorso una notte d’amore con quel trapanese che le aveva fatto perdere la testa, facendola scorazare in lungo e largo, su una fiammante moto».

La ragazza, ci spiega il nostro sommo «poeta» Todaro,
era caduta grazie alla «magia della notte, il rumore della risacca e una buona bottiglia di vino sorseggiata in riva al mare, sotto un manto di stelle».

Come si conclude la vicenda che, di certo, rappresenta – per il Todaro e per chi gli permette di scrivere queste «storie» su un giornale che ancora i piu’ continuano, di certo sbagliando, a ritenere serio – un «evento» così importante e da condividere coi lettori? Non è dato a sapersi. Todaro stesso, infatti, si domanda nell’articolo «Se sia ritornata in Gran Bretagna assieme al fidanzato non è dato a sapersi». Certo sta, per il nostro «Premio Pulitzer» Todaro, che la ragazza «non scorderà quel giovane che le ha fatto vivere una bella avventura».

Todaro dopo decine di articoli dedicati in passato ai cani che abbaiavano ai bambini o ai rumeni che rubavano indumenti stesi nei balconi ora pare abbia deciso di sposare il filone romantico-maschilista.
Di certo un progresso nella sua carriera professionale.

Ci viene solo da aggiungere una riflessione: forse il Silvio Berlusconi ha ragione quando asserisce che in Italia di libertà di stampa ce ne troppa. A nostro parere articoli come quelli di Todaro sono proprio da censurare.

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