IL CONSIGLIO ORGANO SOLO DI RATIFICA!

Nicola Causi

Nicola Causi

TRAPANI – Il Comune di Trapani, lo scorso 12 giugno, ha approvato il bilancio di previsione (che senso ha approvato un bilancio di previsione a metà d’anno? Quando, quasi, è ora di fare i consuntivi). Tutti a favore (la maggioranza “bulgara” di Girolamo Fazio) eccetto Enzo Abbruscato e Nicolò Causi, i due consiglieri del centro-sinistra. Degli altri tre residui (dopo i “passaggi” sul campo del vincitore di De Santis, Guaiana, Tartamella e… scusate se scordiamo a qualcuno) non si hanno tracce, loro sono … “costruttivi”. Riceviamo e pubblichiamo integralmente delle “brevi considerazioni” del consigliere Causi (Italia dei Valori) in merito a tale deliberazione.

“L’Amministrazione Comunale di Trapani sottoponendo all’esame del Consiglio Comunale il bilancio di previsione 2008 dopo circa sei mesi di gestione provvisoria riduce il fondamentale strumento di programmazione e governo della città ad un semplice e formale atto contabile.

Scelte, strategie ed obiettivi prive di qualsiasi riscontro, entrate e spese gestite a proprio piacimento, programmi ed impegni disattesi: è questo quanto emerge dall’esame politico – finanziario del bilancio di previsione 2008. Un atto che di governo ha poco e che affronta con superficialità e sull’anima i problemi socio – economici della città.

L’opposizione imbavagliata per la liberticida proposta (approvata dal Consiglio) del Presidente del Consiglio Comunale di limitare a soli “venti minuti” gli interventi sulla delibera. La maggioranza é stata muta. Non ha partecipato al dibattito; non ha replicato alle accuse mosse dall’opposizione allo squallido strumento economico – finanziario approntato dall’Amministrazione; non ha neanche provveduto alle rituali dichiarazioni di voto. Si è limitata “senza fiatare” a votare favorevolmente ogni e qualsiasi proposta del Sindaco e dell’Amministrazione e a votare sfavorevolmente ogni e qualsiasi proposta dell’opposizione. Il bilancio é stato votato come se si fosse trattato di votare un contributo per una sagra paesana.

La maggioranza del Consiglio Comunale (ventisette consiglieri su trenta) ancora una volta ha dimostrato di non avere nessuna preparazione politica, tecnica ed amministrativa per affrontare un dibattito politico su un importante strumento di programmazione e governo della città quale è il bilancio di previsione; oppure ha avuto paura di sbagliare in quanto il “capo” era di vedetta pronto a “sfiduciare” chiunque si avventasse in argomenti poco graditi”.

Cosa aggiungere se non che piuttosto che rispondere alle pesanti accuse mosse dal collega del centro-sinistra il consigliere dell’UDC, Fabio Bongiovanni, ha preferito replicare, sulle colonne del giornale di Ignazio Grimaldi (amministratore dell’Airgest per desiderio del senatore Antonio D’Alì), TrapaniOk, affermando “Non c’è una proposta alternativa ma soltanto la volontà di alzare i toni del dibattito per ottenere la scena mediatica”.

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