La piazza dell’Abbeveratorio dell’Annunziata rinascerà

Era la tarda primavera del 2013 quando la nostra associazione chiedeva all’amministrazione comunale, guidata dall’allora sindaco Vito Damiano, un intervento infrastrutturale che andasse nella direzione di creare spazi d’aggregazione sociale all’aperto  ovvero “oasi” pedonali in una città a vocazione solo automobilistica.

L’idea, in particolare, prevedeva il recupero dell’Abbeveratoio presente nello slargo a fianco i giardini della Villa Pepoli, vicino al Santuario di Borgo Annunziata, e la pedonalizzazione dell’area. Il fine dell’iniziativa era quello di creare un luogo di aggregazione sociale nonché una possibilità di sviluppo economico per le attività di somministrazione della zona (bar, gelateria, pizzeria).

La proposta era accompagnata da un vero e proprio progetto preliminare, redatto dall’architetto Roberto Rao dello studio KWG. Rao, successivamente, nel 2017, verrà designato nostro assessore al territorio -.

In estrema sintesi il progetto intendeva donare “un nuovo salotto per Trapani”: una pavimentazione in Nerello di Custonaci, con decorazioni floreale, della nuova Piazza; ovviamente il restauro conservativo dell’Abbeveratoio che sarebbe stato valorizzato con dei corpi illuminanti; nuove panchine realizzate su misura da artigiani locali, in ferro battuto e verniciate; un’integrazione dell’attuale impianto vegetale sia con altre alberature (lagerstroemia, ficus benJamin) e sia con arbusti (zantedeschia, spiraea vanhoutte, chlorophytum).

Un’ulteriore idea, proposta dallo studio KWG, era quella di attivare, nell’area pedonalizzata, la domenica, un mercato temporaneo dell’artigianato e dei prodotti locali. Tale attività, oltre a mantenere un legame con la tradizione, genererebbe introiti al Comune per l’affitto del suolo pubblico.

La piazza dell’Abbeveratoio appare ma poi scompare!

Due anni dopo, nella primavera 2015, l’Amministrazione comunale sembrava sposare il progetto. Il Comune, infatti, avviava l’istituzione del divieto di sosta e di circolazione nella carreggiata sud di via Conte Agostino Pepoli, nel tratto fra la via Ravidà e la via Titolo.

L’ordinanza della Polizia Municipale n. 267 del 25 maggio, parlava di volontà dell’Amministrazione di «riqualificare la Zona» e generare «risalto per i beni storici della Città».

Subito dopo, però, si attivava il consigliere Enzo Abbruscato (PD) che lamentava presunte limitazioni alla mobilità sofferte dagli automobilisti.

La piazza riaperta all’uomo, piuttosto che alle auto, resisteva solo quell’anno. Dall’anno successivo è ritornata a essere un parcheggio.

Ciò non toglie che quanto di buono visto nell’estate 2015 conferma che l’idea di “Città a Misura d’Uomo” è valida e percorribile.

E’ per questo che tale progetto non è per nulla accantonato. Si aspetta soltanto un’amministrazione coraggiosa e di più ampie vedute.

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