L’ENTELLO PREGIUDICA I PLAY OFF

CASTELLAMMARE DEL GOLFO (TRAPANI) – Quando, a 3 minuti dalla fine dell’incontro, Luca Cordaro trasformava il tiro libero che segnava il pareggio 4-4 fra Castellammare ed Entello Erice – con l’ottimo arbitro Daniele Villano che, differentemente dal collega piu’ famoso Tagliavento, accertava che il recupero del pallone, da parte del portiere di casa, era avvenuto dopo aver varcato la linea di porta – sembrava che l’incubo della ennesima sconfitta della formazione ericina si fosse spento.

Invece, stavolta, era il tecnico Natale Salvo, travolto dalla foga della gara, a commettere due consecutivi errori che, nel giro dei restanti 3 minuti finali, segnavano l’immeritata, clamorosa e addirittura larga sconfitta.

Mister Salvo, infatti, raggiunto il pari, che voleva dire tenere a distanza il Castellammare ed accedere matematicamente ai play-off, non considerava l’ingresso in campo di un difensore di ruolo, Filippo Sammartano, in luogo di un uomo prettamente offensivo, Lollo Miceli.

Trenta secondi dopo, sia pure con una grave incertezza del portiere Enzo Barbera che si faceva passare fra le mani una palla lentissima, infatti, il Castellammare ritornava in vantaggio.

Il tecnico, qui, commetteva il secondo errore. Non conscio che anche la sconfitta di misura, attesa la migliore differenza reti, avrebbe probabilmente permesso l’accesso ai play-off, toglieva, a 2 dal termine, il portiere – che peraltro era impegnato a “pizzicarsi” verbalmente col pubblico – per un uomo di movimento.

La scelta si rivelava un “suicidio”: con due precisi pallonetti dai 35 metri i viola del Castellammare gonfiavano ancora la rete dell’Entello, per il 7-4 finale.

La gara, volendo partire dall’inizio, era partita malissimo. In dieci minuti l’Entello si era trovata sotto di tre reti. L’attacco a testa bassa, sin dall’inizio, era stato punito con tre puntuali contropiedi dei padroni di casa. Nelle occasioni né il portiere (che si faceva trovare scoperto sul primo palo) né il centrale Vito Cordaro (a volte fuori posizione, troppo avanzato), né gli esterni Alessandro Mannone ed Alessio Messina s’erano comportati al meglio.

Mister Salvo rivoltava, allora, la squadra. Fuori, in avanti, Lollo Miceli, e dietro, Vito Cordaro, e dentro, in avanti, capitan Nino Poltese, e dietro, Luca Cordaro. La squadra risultava piu’ equilibrata e concreta. I risultati non si facevano attendere. Una discesa, sulla destra, di Nino Poltese si concludeva con un pallone basso sul secondo palo che Alessandro Mannone di potenza insaccava. Poco dopo era Nino Poltese ad essere lesto a mettere dentro il pallone, ricevendo da azione d’angolo – su schema -.

L’ennesimo contropiede, per un passaggio arrischiato di Mannone a Ravignani in area avversaria piuttosto che a a Poltese libero a sinistra, vanificava, in parte, la rimonta. Il primo tempo si concludeva 4-2 per il Castellammare.

La ripresa si riproponeva coll’Entello in avanti. Un paio di buone percursioni di Ferdinando Amico, venivano chiuse dal portiere di casa, e nella seconda delle quali l’attaccante era ostacolato irregolarmente dal difensore. Anche Lollo Miceli si presentava ben tre volte davanti al portiere del Castellammare, ma gli scagliava sempre il pallone addosso. Nino Poltese si vedeva respinto un tiro libero. Sembrava, quindi, che la gara si dovesse concludere sul 4-2. Una espulsione quanto netta, tanto inutile, di un giocatore del Castellammare, invece, per un calcione di reazione, riapriva la gara. Con gli avversari con un uomo in meno, l’Entello va in rete con Tonino Ravignani che dribbla pure il portiere e deposita la palla nella porta sguarnita: 4-3 e gara riaperta. Poco dopo il 4-4 sul libero di Luca Cordaro, il cui tiro era appositamente reclamato dal tecnico, e il finale raccontato prima.

ENTELLO ERICE – LE PAGELLE. V. Barbera, 6, la rete del 5-4 è senz’altro da addebitare al portiere ed è pesante. Da rimproverargli pure le “polemiche” col pubblico. V. Cordaro, 6, non sta bene, prende pure un pestone, ma la difesa nel primo tempo sbanda e stava a lui governarla. L. Cordaro, 7, migliore prestazione stagionale del 1993, da centrale, e con la chicca del gol del 4-4 sul tiro libero. A. Mannone, 6.5, parte malissimo, troppo nervoso, nel primo tempo, poi si riprende. A. Messina, 6.5, fa cose buone, ma le alterna con black out difensivi. F. Sammartano, 6, ritorna in “rosa” dopo oltre un mese, è poco impiegato, ma non commette sbavature. P. Ferrara, N.V, poco piu’ di un minuto. T. Ravignani, 6, non ha la condizione fisica. L. Miceli, 7, lotta, passa, si crea le occasioni, rientra, nulla da dirgli, gli manca solo la rete. N. Poltese, 7.5, vale quanto detto per il compagno di reparto. Finalmente gioca per la squadra, un assist a Mannone, ma tanti passaggi, rientri in difesa prodigiosi, insomma da il massimo possibile. Si prende la quarta ammonizione e salterà Lo Zodiaco.

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