L’EOLICO DELLA DISCORDIA

In consiglio si torna a parlare di energie rinnovabili e per tutti decidono 16 consiglieri presenti di cui 3 dell'opposizione (dov'erano gli altri 5?): 9 di questi hanno votato a favore della costruzione di questi impianti a Fulgatore e presto verrà posto all'esame del consiglio un altro impianto il cui progetto è della eolica Trapanese s.r.l. di Alcamo.

Non vedendoci chiaro però uno dei consiglieri; Nicolò Causi, ha chiesto che l'atto deliberativo venisse mandato alla procura della repubblica.

Incartarsi sulla questione EOLICO SI – EOLICO NO non è intenzione di chi scrive, del resto l'alternativa quale sarebbe? L'energia nucleare? Quella solare? Le biomasse? Semmai la questione è un'altra: rendersi autosufficienti guadagnandoci sarebbe anche possibile, basta crederci. Ma noi e le nostre amministrazioni ci crediamo? Non sembra proprio, mai le amministrazioni di questo territorio hanno dimostrato una reale convinzione alla svolta in favore dell'ambiente che non nascondesse interessi di altro genere (qui pensiamo si fondi la paura del consigliere Causi).

Svoltare e farlo in favore dell'ambiente è possibile. Un esempio di buone pratiche sull’eolico viene da un piccolo Comune: si tratta di Varese Ligure, un centro di 2.400 abitanti nell’entroterra spezzino, che ha intrapreso negli ultimi anni innovative politiche per la promozione delle fonti rinnovabili e più in generale di qualità ambientale. Il risultato realizzato a Varese Ligure in questi anni è unico a livello europeo: quello di rispondere ai propri fabbisogni energetici al 100% da fonti rinnovabili, e di aver ottenuto questo risultato all’interno di un percorso che vede la qualità ambientale come chiave di innovazione e sviluppo del territorio. Un impianto eolico con 2 aerogeneratori produce 4GWh l’anno, inoltre sono in funzione due impianti solari fotovoltaici sull’edificio del Comune (da 12kWh) e sulla scuola media (da 4,68kWh) capaci di produrre 23.000kWh/anno. Due nuove torri eoliche verranno presto installate per una produzione aggiuntiva di 3GWh l’anno. Grazie agli impianti già funzionanti è stata possibile una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 9600 kg/anno, che aumenterà ulteriormente con le prossime installazioni di altri 9700 kg/anno. Grazie alle “nuove” rinnovabili l’energia pulita prodotta è pari a 3 volte le necessità del Comune. La gestione avviene attraverso una società, l’ACAM, di cui il Comune è azionista e grazie alla quale riceve direttamente finanziamenti e servizi ambientali (rifiuti, pulizia urbana ecc.). Il Comune dell’entroterra spezzino è stato capace in questi anni di investire sulla qualità ambientale e promuovere una innovazione che ha fermato lo spopolamento, triplicato il turismo e creato nuovi posti di lavoro. I nuovi obiettivi fissati al 2010 riguardano la diffusione del solare termico nelle strutture turistiche e negli agriturismi, di continuare nella installazione e promozione di fotovoltaico, eolico e miniidroelettrico. Grazie a questi risultati è stato premiato dall’Unione Europea, nell’ambito della campagna 'The best 100% Communities Renewable Energy Partnesrship Rural Communities'', quale ''migliore comunità rurale dell'UE, per aver attuato il progetto più completo ed originale di sviluppo sostenibile''.

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