LO STADIO: TURANO, L’ILLUMINAZIONE NON E’ PRIORITA’

Mimmo Turano

Mimmo Turano

TRAPANI – «Noi abbiamo il sole, abbiamo il mare e voi solo la nebbia», era un abusato “sfottò” nel continuo dualismo tra nord e sud, un po’ per evidenziare le pecualiarità del nostro territorio contro quello che invece viene sottolineato come un problema di buona parte del settentrione del Paese. Un luogo comune che deve aver ispirato in maniera sensibile il presidente della Provincia Regionale di Trapani a pochi giorni di distanza dalla ripresa del campionato di Seconda Divisione, quando la dichiarata inagibilità dello stadio Provinciale aveva messo in dubbio persino il regolare svolgimento del match fra il Trapani ed il Pomezia.

Lo stesso capo dell’Amministrazione di Palazzo Riccio di Morana aveva convocato un incontro con i giornalisti per annunciare che la gara si sarebbe disputata regolarmente, che lo stadio aveva ottenuto l’agibilità e che gli allarmismi di inizio gennaio erano quantomeno fuori luogo.

Alla domanda pertinente relativa all’installazione dell’impianto di illuminazione al Provinciale, il buon Mimmo Turano era stato alquanto evasivo. Vero che la spesa per realizzare l’opera si aggira sui 700mila euro, capitali che l’Ente in questo momento non ha a disposizione. Vero anche che l’Amministrazione Provinciale sta battendo diverse strade, tra cui quella di un possibile finanziamento dell’Istituto del Credito Sportivo. Verissimo che questa è una priorità ma di certo non la sola tra quelle in agenda, ma l’infelice battuta «tanto a Trapani non c’è la nebbia», pronunciata dallo stesso Turano nel corso della conferenza ci auguriamo vivamente che sia stata ispirata da una creativa vena ironica, altrimenti ci sarebbe da mettersi le mani tra i capelli. Si, a Trapani la nebbia non c’è, a memoria d’uomo non la si conosce se non per quella che sovente in inverno circonda la Vetta ericina.

Forse Turano ignora però che in caso di maltempo, se per un malaugurato caso dovesse venir meno la luce, la gara sarebbe interrotta con la conseguente sconfitta a tavolino del Trapani.

Forse ignora che se lo stadio persiste in questo suo handicap alla squadra del comandante Morace sarebbe impossibile nella stagione ventura partecipare ad un campionato professionistico.

Eppure lo stesso Turano, all’indomani del ripescaggio del Trapani in Lega Pro, aveva scritto di suo pugno assicurando che lo stadio sarebbe stato adeguato al più presto. I mesi sono trascorsi e siamo ancora al buio, nel vero senso della parola. Il Provinciale non è più dotato di un impianto di illuminazione dai tempi dell’Amministrazione D’Alì, quando i fari esistenti vennero rimossi per ragioni di sicurezza. Da allora non furono più installati.

Ci preme suggerire all’Onorevole Mimmo Turano che se è vero che lo sport non è l’unica priorità di una pubblica amministrazione, è in ogni caso un veicolo promozionale non indifferente.

A parte la nebbia inesistente che difficilmente potrebbe minacciare lo svolgimento degli impegni pomeridiani del Trapani Calcio, ricordiamo con crescente nostalgia quando lo stesso Trapani ai tempi di Bulgarella ed Arcoleo disputò qualche amichevole internazionale di altissimo livello, ovviamente in notturna, o quando lo stadio fu teatro delle partite dell’Under 21 valide per il Campionato Europeo di categoria o quando ancora lo stesso impianto provinciale ospitava i meeting internazionali di atletica leggera.

Queste, presidente Turano, non sono grandi vetrine per il territorio? Ah…vero…siamo la Provincia naturale della vela e dà un po’ di tempo a questa parte non c’è spazio per altri sport. Chiediamo venia…

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