MARINO ALL’ATTACCO DI FAZIO

Massimo Marino

Massimo Marino

TRAPANI – "Una scommessa perfettamente riuscita". Così il sindaco di Trapani e il presidente della provincia hanno commentato la Garibaldi Tall ships Regatta dello scorso fine settimana. Sulla regata di navi storiche che ha visto protagonista il capoluogo trapanese, il presidente di Telesud, Massimo Marino, ha voluto fare alcune riflessioni. Ci eravamo ripromessi di non commentare l’evento velico che ha visto protagonista il capoluogo trapanese lo scorso fine settimana rievocante lo sbarco dei mille; anche perché, come sempre, se facciamo qualche osservazione, anche lontanamente critica, subito veniamo accusati di disfattismo o di assai peggio.

Ma davvero non potevamo assistere in silenzio a ciò che è sembrato in questi giorni  la fiera delle sciocchezze in libertà date a credere ai trapanesi a iniziare dai numeri circa le presenze nella tre giorni, ovvero trecentomila visitatori. Un numero del genere, non sarebbe verosimile neanche se si contasse un’unica persona, che magari si fosse fatta una passeggiata alla marina o per le vie del centro più volte al giorno…, figuriamoci se parliamo di visitatori forestieri ma anche solamente della provincia! Andiamo con ordine: il Sindaco di Trapani  Fazio, e il Presidente della Provincia Turano, hanno commentato il risultato della "Garibaldi Talls Ship" come "un’altra scommessa vinta" che "ha rasentato la perfezione".

Ed allora, vediamola questa "perfetta scommessa vinta". La regata è costata circa un milione e trecentomila euro, co-marketing incluso. Turano si è premurato di riferire che di soldi direttamente la provincia ne abbia usciti molto meno, pare "solo" seicentocinquantamila euro; come dire, noi siamo stati allocchi per metà, per l’altra metà cercate altrove. A parte il fatto che anche "solo" un miliardo e trecento milioni delle vecchie lirette non ci sembrano bruscolini, non ci pare un bel modo di ragionare  visto che comunque sempre di soldi pubblici stiamo parlando, seppur di "finanza derivata", cioè di altre fonti istituzionali. Ma comunque, non bisogna essere qualunquisti, dicendo che con tali somme si faceva altro, visto che anche gl’eventi ben fatti portano comunque "ricchezza", sia in volume d’affari, ma anche pubblicità ad un territorio.

Ebbene, questa manifestazione non ha portato alcun indotto, anche lontanamente significativo a questa provincia. Pochissime le presenze estere o comunque da altre parti d’Italia venute a trapani per la regata. Semplicemente ha spostato curiosi da una parte all’altra di qualche comune limitrofo. Della serie "il gelato invece di prendercelo al bar in piazza a Custonaci, andiamo a Trapani che ho sentito di una specie di regata su Garibaldi". Insomma, nonostante il lodevole impegno della società organizzatrice, l’unica che avesse una conoscenza di "grandi eventi", l’impostazione uscita dagl’uffici della Provincia presidente Turano in testa, è stata quella di una sagra strapaesana più che di una grande manifestazione internazionale.    

In compenso si è potuto gratificare qualche pseudo esperto con decine e decine di migliaia di euro, sperperare circa centoventimila euro per una comunicazione scriteriata "a pioggia" senza alcuna cognizione di competenza e "diffusione", gratificando anche l’ultimo giornaletto o radio parrocchiale. Ovviamente altre decine di migliaia di euro non sono mancate per degustazioni e cocktail vari assolutamente inutili; in più quaranta mila euro ad una agenzia di comunicazione milanese, che evidentemente ha dovuto comunicare nel Burundi, visto che significativi servizi giornalistici, non se ne sono visti su alcuna testata nazionale.

Per altro verso Fazio ancora  una volta si è dimostrato il più furbo di tutti, e finchè c’è qualcuno che glielo consente fa benissimo a farlo; non ha praticamente uscito una lira, è riuscito a "vendersi" l’evento anche come cosa sua, onestamente più per debolezza altrui che per una sua reale volontà.  Una specie di notte bianca delegata alla sua  assessoressa  di riferimento ed ormai specializzata all’organizzazione delle notti di tutti i colori, e il gioco è fatto. Per inciso, clou delle serate, le bande musicali di paceco…!! Non ce ne vogliano gl’amici di Paceco, sappiamo con quanta abnegazione si cimentino, ma un evento che voglia definirsi tale per qualificare una regata internazionale, avrebbe dovuto avere una organizzazione ben diversa…  

Insomma, un’altra scommessa vinta, dopo quelle d’aver fatto letteralmente scappare da Trapani, eventi d’ogni tipo
: fra gl’altri, il "Trofeo Bailli de Suffren", il "Cous Cous Day", il "Summer Music Festival",oltre che  essersi ridotto a stagioni teatrali praticamente evanescenti per quantità e qualità dell’Ente Luglio Musicale!! Non male per un altro capolavoro "perfettamente riuscito"!!

(tratto dal sito: Telesud)

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