MAURO E’ MORTO

Il 26 settembre di 18 anni fa venva ucciso nelle campagne di Trapani Mauro Rostagno, sociologo, giornalista televisivo. 18 anni dopo, Mauro è morto di nuovo, ucciso dall'indifferenza. Ai funerali migliaia di trapanesi presenti, nonchè autorità politiche anche nazionali (pannella tra gli altri). Alla manifestazione di pochi giorni addietro, col cuore organizzata dai ragazzi dell'Arci e del Coordinamento della Pace, al cine Diana erano presenti poche decine di persone.

Assenti le Autorità. Sindaco e Presidente della Provincia in testa. Assenti i giornalisti, ed il loro Ordine. 

Francesco Paolo D'Amico su «La Voce Indipendente», di ottobre, in vendita nelle edicole di trapani da Sabato, traccia, sagacemente, le sue riflessioni sul tema.

Secondo D'Amico «Trapani, è una città che ha sete di bisogni primari, ma che viene ubriacata di eventi velici», infatti, si rpeferisce dimenticare questa morte, questo anniversario, cosa ha voluto dire e fare Mauro Rostagno (vediil ricordo di Adriano Sofri), perché «purtroppo, i trapanesi  erano troppo occupati  a seguire le virate delle barche a vela».

D'Amico, sulle colonne del nostro giornale (in un articolo, amici, scritto col cuore e da leggere) giunge a suggerire per l'anno venturo l'organizzazione di una «passeggiata contro la Mafia, contro l’omertà».

Noi speriamo, tuttavia, che a ricordarlo non sia solo una nuova stoica manifestazione dell'Arci, ma anche le autorità, e sopratutto, il mondo della scuola. Un mondo che deve insegnare a ribellarsi ala politica del malaffare e del clientelismo, una politica contro la quale, dagli schermi di RTC, si batteva Mauro.

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