Mazara: Comune pignolo, per i bagnini pretende rispetto contratto lavoro

Bagnini salvataggio

A Mazara del Vallo, in proposito, nel “capitolato d’appalto”, il responsabile della Protezione Civile del Comune Salvatore Coppolino ha precisato una clausola, per me molto importante: l’impresa che voglia assicurare il servizio deve applicare «al personale occupato nel servizio costituente oggetto del presente contratto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelli risultanti dai contratti di lavoro vigenti».

Per garantire l’effettività di tale condizione, il Comune di Mazara del Vallo ha deliberato che «l’importo complessivo del progetto è di euro 23.607, suddiviso in euro 19.350 a base d’asta ed euro 4.557 per somme a disposizione ( IVA nella misura del 22%)».

Il “Capitolato speciale d’appalto” richiede «la costituzione di n. 3 postazione di sorveglianza fissa a terra con n. 2 assistenti bagnanti addetti per ogni postazione assicurato tutti i giorni, ininterrottamente dalle ore 9:00 alle ore 19:00 con l’utilizzo di almeno 12 unità suddivise in turni di 5 ore».

Fatta qualche divisione, si rileva che qui il Comune impegna per il servizio una somma di 13,115 euro orarie (contro i soli 8 euro di Trapani – qui abbiamo visto però che dedotte le spese di assicurazioni e noto strumenti di lavoro poi ai lavoratori va la metà).

L’appalto del servizio vigilanza spiagge: Le clausole di Mazara

Il Comune di Mazara del Vallo, inoltre, pretende che l’impresa che voglia assicurare il servizio deve versare «una cauzione di importo pari ad 1/20 del corrispettivo dell’appalto, a garanzia della regolare fornitura del servizio», Inoltre obbliga l’impresa a stipulare «una polizza di assicurativa a copertura di danni causati a terzi nel corso dell’esecuzione del servizio. Il massimale per l’assicurazione contro la responsabilità civile verso terzi è pari a 1.000.000 euro».

Si tratta di clausole contrattuali non previste, ad esempio, dal Comune di Trapani. In verità, a Trapani è previsto che «tutti gli operatori comunque impegnati nel servizio per conto dell’Associazione dovranno essere assicurati, con onere a totale carico della stessa, contro malattie e infortuni connessi all’attività svolta, nonché per la responsabilità civile verso terzi per eventuali danni che possono verificarsi a persone e/o cose durante l’espletamento del servizio, con un massimale non inferiore a 500.000 euro» (faccio riferimento al Bando 2018 perché il 2019 non è da me rintracciabile sul sito del Comune).

Certo, anche a Mazara del Vallo talune decisioni sono deprecabili. Ad esempio il Comune ha deliberato, per ragioni finanziarie di bilancio, di garantire il servizio per soli trenta giorni (contro i 60 previsti come minimo dalla legge, vedi anche la Circolare regionale bagnini 2011 ). Inoltre, la procedura è partita in enorme ritardo: solo lo scorso 28 giugno 2019 è stato emanato un avviso per richiedere una “manifestazione di interesse”. Le offerte saranno aperte il 12 luglio; successivamente l’Amministrazione provvederà a procedere all’affidamento della fornitura previa lettera di invito a presentare l’offerta economica secondo il criterio del minor prezzo.

Approfondisci: Capitolato Bagnini Mazara 2019

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