Parcheggi a pagamento: DropTicket è gratis, ma nessuno lo dice !

Macchinetta parcheggi a pagamento Trapani

« Fino al 31 dicembre, con possibilità di proroga, le commissioni applicate su Trapani, pari al 7%, sono azzerate per permettere all’utenza di poter conoscere il nostro servizio senza pagare alcun onere ». Quanto sopra, tale e quale, mi ha comunicato il “Support Team” della società A-Tono di Milano, proprietaria dell’APP “DropTicket“, in risposta ad una nostra esplicita domanda di informazione, inoltrata con semplice email.

Veniamo pure a sapere che DropTicket funziona come una ordinaria ricarica telefonica, quindi si possono comprare presso lo “shop” online, o sull’app, tagli da 5, 10 o 20 euro euro dai quali poi vengono scalati i consumi. Anche queste “piccole informazioni” non ci erano state offerte da ATM spa.

Tuttavia, nulla sulla promozione appare sul loro sito web, né nell’area news né in nell’area promozioni. Occorre andare nella pagina Contatti (ma il link si chiama “Assistenza”) e poi cliccare sulla “domanda giusta” per giungere a scaricare un apposito file (“Tabella “Costi”) dal quale emerge che la Commissione a carico del cittadino-automobilista è, in atto, pari a zero.

Roba facile, dunque, per i ragazzi smanettoni, ma molto meno facile per gli over 50 e per gli attempati.

Pagamento sosta con app: in due città su tre la commissione non è a carico cittadino

Peraltro, dall’esame dello stesso file, si rileva che in 20 città la Commissione è pari a zero (ed è ovviamente a carico della Società che gestisce il servizio). Tra queste città Roma, Torino, Verona, Catania, Messina, Siracusa, Enna. In altre due la Commissione è irrisoria (0,05% – 0,07%). Infine, in ulteriori nove varia dal 5 al 7%.

Noi trapanesi siamo fortunati, come al solito e – promozione a parte – siamo tra quelli che pagano e sorridono !

Lo scorso 5 novembre, in “Parcheggi a pagamento: Lecito far pagare l’uso dell’app agli automobilisti ?“, analizzavo in maniera approfondita la tematica del pagamento delle commissioni sull’uso della modalità di pagamento via “carta di credito“. Il fatto che oltre due terzi delle Città che usano DropTicket pongano a carico dell’Ente e non dei cittadini il costo della “commissione” sembra darmi ragione.

Una cosa incomprensibile l’assenza di una notizia in Home Page; la normalità del mondo della comunicazione sarebbe quella di dare ampio risalto alle “promozioni”. Sulla propria pagina Facebook, DropTicket né cita la promozione, né, tantomeno, cita del servizio attivato a Trapani; mentre parla di Sanremo, Gallarate … ed altri. Ci sarà un motivo.

Ho provato a cercare la stessa informazione per l’altra app che eroga il servizio di pagamento dei parcheggi tramite cellulare, EasyPark. Qui, addirittura, individuato, sempre con difficoltà, il file con le informazioni richieste … scopro che la Città di Trapani non è tra quelle servite dal servizio di EasyTicket [vedi qui il file “Tabella costi” servizio EasyPark scaricato stamani, 7 novembre, dal loro sito web].

La promozione di Dropticket non diffusa da ATM: perchè?

La cosa, in tutto ciò, che dispiace ancor di più, è che neanche l’ATM e il Comune di Trapani informano gli utenti della disponibilità della promozione. Nessun comunicato stampa, neanche sulla loro pagina Facebook.

Silenzio assoluto, manco se si trattasse di informazione segreta per la sicurezza e la difesa nazionale !

L’ATM si limita ad un rinvio generico [vedi comunicato del 5 novembre]: « Eventuali campagne promozionali delle due aziende saranno disponibili sui rispettivi siti internet o direttamente sull’app ». Un po’ poco come servizio, direi. Troppo poco se si pensa che, per la comunicazione, l’ATM paga diverse migliaia di euro annui all’editore Nicola Baldarotta (“Il Locale News”), anche per tenere aggiornata la pagina Facebook. E, ancora, che paga altre migliaia di euro annui (8.400 per la precisione) ad una giovane avvocatounder 40” per curare la “trasparenza” della società sul proprio sito web !

L’Amministratore ATM Massimo La Rocca, però, ieri sera, sempre solo sul canale “social” di Facebook, rispondendo ad un comunicato sindacale, ha precisato, tra l’altro: « Ovviamente le due aziende che hanno già speso tempo e denaro per implementare il servizio a Trapani senza esito certo di successo, perché, forse lei non ne è a conoscenza ma l’implementazione della mappa delle aree di sosta su un’applicazione porta un’azienda ad affrontare costi e impiegare risorse umane ».

Una precisazione ovvia, magari troppo.

Tuttavia, mi domando allora: Se DropTicket, « fino al 31 dicembre, con possibilità di proroga » come sostengono, non incassa alcuna commissione, come la stessa si ripaga del « già speso tempo e denaro »? Sarà l’ATM, in questo periodo d’avvio o start up come si dice oggi, a pagare la Commissione? Sarebbe lecito, ma andrebbe detto, per la trasparenza ed anche per dare atto alla stessa ATM dell’impegno messo nella riuscita del necessario ammodernamento tecnologico del servizio.

A precisa domanda l’Azienda, invece, non ha voluto dare riscontro: Silenzio ! Chissà perché ?

Certo è che, nel Bando di gara iniziale c’era scritto, al punto 4: « le spese di pubblicità relativa alla promozione del servizio saranno da definire e da dividere equamente tra ATM Spa Trapani e l’operatore o gli operatori aderenti ».

Ma le oscurità nella gestione dell’innovazione non finiscono qui, anzi cominciano da quando l’ATM ha deciso di affidare il servizio a due aziende, con due diverse app e con due differenti costi/offerte economiche. Ma di questo ne riparleremo. State sereni.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *