PIKKIO DURO … A TRANCHIDA

Giacomo Tranchida

Giacomo Tranchida

ERICE – Pikkio duro è l’acronimo dietro il quale si nasconde un giornalista (?) di “Quarto Potere” il settimanale dell’editore-amministratore (Airgest, la società che, per conto del senatore D’Alì, gestisce l’aereoporto di Trapani)-politico (Comitato per la rettifica dei confini) Ignazio Grimaldi. Si tratta d’un tizio che deve conoscere bene il futuro, o la politica, o entrambe. Come faceva, se nò, sul numero del 4 aprile a scrivere, con “lieve” sarcasmo: “Lui ha sponsorizzato la signora Borsellino è ovvio aspettarsi che Lui, i "suoi voti" (+ di 5000) da Capo San Vito a Capo Boeo, li darà tutti alla Borsellino. Lui infatti non è opportunista. Lui è uno che si spezza ma non si piega. Lui è uno che nelle cose ci "mette la faccia". Lui anche in questa circostanza alimenterà la sua forza e la sua coerenza”?

Una cosa “semplice” spostare 5.000 voti tanto Lui – “N.B. Lui è il sindaco di Erice pro tempore", spiega Pikkia duro – “sostiene, anzi è convinto, che tutti i voti presi sono suoi".

Com’è noto, invece, questa sarcastica previsione non avviene.

Picchia “Pikkio duro” il successivo 23 aprile sempre sulle colonne di Quarto Potere: “Il risultato elettorale del 13 e 14 aprile per quel che riguarda la provincia di Trapani si presta ad alcune riflessioni. Il fatto più eclatante è costituito indubbiamente dalla scomparsa dalle Istituzioni, almeno da quelle più importanti, (il Parlamento Nazionale ed il Parlamento regionale siciliano) della "Sinistra Arcobaleno". Ai fini del nostro ragionamento lasciamo stare il dato del Parlamento Nazionale (circa 3 milioni di voti mancanti) ma il dato del Parlamento siciliano (qualche migliaio di voti in più avrebbero evitato la scomparsa) poteva essere diverso solo se Lui lo avesse voluto. Il corso della storia, almeno della storia politica, in Sicilia sarebbe stato diverso. Lui non ha voluto! Lui non è neppure riuscito a fare risultare la signora Borsellino la più votata della lista. Allora si può concludere dicendo: 1) non è vero che Lui è così potente; 2) è vero che Lui è così incosciente. In ogni caso più che una risorsa, Lui rischia di costituire un problema”.

Forse è scaduto il tempo del sindaco pro-tempore?

Forse si. Ancora l’11 aprile si fa vivo, su “Quarto Potere” Pikkio duro.

Ma chi è Tranchida, sembra domandarsi. “Colui che usa e getta”, è il titolo del “pezzo”. E l’articoletto non è privo di “pepe”!

Scrive, infatti, “Bisogna ammetterlo. "Lui" ha dimostrato, almeno fino ad ora, grande abilità! Lui ha "usato" cittadini seri ed impegnati per il bene comune e poi raggiunto il suo obiettivo li ha "gettati". Lui ha costruito strumenti idonei a garantirsi le elezioni, prima a consigliere provinciale e poi a sindaco, e dopo averli "usati", anche in questo caso li ha "gettati". Lui ha nominato assessori funzionali alla sua elezione a sindaco e dopo averli "utilizzati" li ha "gettati". Lui da quando è sindaco ha "usato" consiglieri comunali, magari eletti in liste avverse e dopo averli utilizzati li ha "gettati. Usque Tandem? Lui potrà continuare a "gettare" fino a quando troverà gente disposta a "farsi usare"!!! Usque Tandem?”

Ammesso che tutto ciò sia vero, viene – al lettore – più d’un dubbio.

Chi è Pikkio duro, per chi “lavora”? Eppoi perchè non si firma con Nome e Cognome? Dove è stato sinora e perché “esce” allo scoperto solo ora e proprio, e solo, “contro” Tranchida? A chi vuole “spianare” la strada ad Erice? O gli interessi di chi gli “arma” la penna non sono politici ma solo economici?

Ai posteri l’ardua … sentenza!

Potrebbero interessarti anche...