Un progetto per la Torre di Nubia

TRAPANI – un progetto per la riqualificazione e il recupero della Torre di Nubia.
Il progetto dell’architetto Anania prevede un riconversione in osservatorio e la presena di un prisma come un moderno falò.

Esiste un progetto, a firma dell’architetto Anania per la riqualificazione della torre di Nubia. Questo progetto riconverte la funzione originaria propria della torre, che era quello dell’avvistamento, per dargliene un altro. Oggi, terminata la sua funzione difensiva, è possibile, quasi naturale, utilizzare queste peculiarità adattandole alle esigenze della società contemporanea: l’osservazione legata alla scoperta ed all’apprendimento. In questo progetto si sceglie di rendere più attuale ai giorni nostri la funzione del monumento scegliendo di rinunciare a una forma di integralismo esasperato di conservazione del patrimonio storico ed architettonico, dando luogo ad un recupero critico che conservi e valorizzi la torre di Nubia.

Attraverso questo progetto si cerca di riaffermarne la funzione di punto di osservazione su un contesto paesaggistico di notevole pregio; la riconversione della torre in punto di osservazione dei caratteri etno-antropologici più significativi del territorio.

Inoltre dalla funzione originaria della torre è possibile trarre un altro importante tema progettuale: la luce. Ricordiamo infatti che i falò in cima alla torre erano utilizzati come mezzo per comunicare da un avamposto all’altro, lungo tutte le coste della Sicilia. Dunque la luce era il vero coronamento di queste strutture; pertanto anche la luce in questo progetto avrà un ruolo importante: un condotto solare dovrà durante il giorno catturare i raggi solari attraverso un prisma trasparente collocato sulla copertura e trasportare quindi la luce fino al livello della cisterna. Al contrario nelle ore serali, qualora in futuro il monumento venga dotato di allaccio alla rete elettrica e di impianto di illuminazione, si potrà invertire il circuito attraverso dei proiettori giustapposti al livello della cisterna. Questi permetterebbero di diffondere la luce ai piani superiori e di illuminare il prisma traslucido sulla copertura che, come un moderno falò, potenzierebbe la riconoscibilità e la visibilità del manufatto.

Il committente è il Comune di Paceco ed attualmente il progetto è stato approvato da tutti gli enti competenti e validato.

La gara d’appalto dovrebbe svolgersi entro quest’anno (2006).

Potrebbero interessarti anche...