Programma 2017: La città che lavora

L’attività economica è essenziale per la città, la sua popolazione e più in generale anche per i Comuni del circondario.

Oltre costituire fonte di reddito per la generalità dei lavoratori e di sostentamento delle famiglie, l’attività economica è un mezzo per assicurare la reputazione della città.

Lo stato di fatto

Interessante esaminare la ripartizione dei redditi dei residenti: il reddito complessivo di 628.917.031  euro (medio per famiglia 22.160 euro; reddito pro capite 9.091 su una media nazionale di 12.159 e provinciale di 7.620).

Il dato sulla disoccupazione che ci consegna l’ISTAT è, oggi, nel 2015, di carattere provinciale ed è notevolmente più alto che quello della media nazionale, tanto a livello generale (in Italia: 11,3 uomini e 12,7 donne) quanto riferito al dato giovanile (in Italia: 28,5 uomini e 31,1 donne).

L’economia risente della estrema debolezza del settore industriale in senso stretto, della crisi del settore delle costruzioni e di quello dell’agricoltura quest’ultimo contrastato dal fenomeno della “globalizzazione” che conduce all’acquisto ed al consumo di prodotti di provenienza spesso estera. L’agricoltura e la pesca che compongano il 36,3% della “struttura imprenditoriale” producono solo il 3,8% della ricchezza (PIL).

Ne consegue che la nostra Provincia produce principalmente ricchezza dal settore terziario. In questo ambito, negli ultimi anni, a seguito della valorizzazione dell’aeroporto di Trapani-Birgi e della stipula di Accordi commerciali con la società aerea low cost irlandese Ryanair, si è potuto constatare un enorme aumento di ricchezza e di attività nel settore turistico.

E’ da segnalare che i dati evidenziano pure un leggero recente calo dovuto alla riduzione nel tempo delle tratte aeree e il loro spostamento sull’aeroporto di Palermo.

Il dato è importante perché rileva l’enorme dipendenza della nostra città dalle politiche commerciali di Ryanair. In particolare, dal 2010 i movimenti (ovvero i voli) sono calati del 21,49 %. Nello stesso periodo di passeggeri sono calati del 5,71 %. Osservando i dati 2013 e raffrontandoli col 2015, invece, i cali appaiono più notevoli e rispettivamente del 26,82 % e del 15,54 %.

Non risulta facile, in termini di calcolo della ricchezza prodotta dal settore turistico, detrarre dal numero dei passeggeri quelli autoctoni (spostamenti per studio, lavoro, turismo) e quelli dei veri e propri turisti. Sicuramente sia tra i 194 mila viaggiatori proveniente dall’estero e sia tra i 599 mila di provenienza nazionale occorre calcolare una forte tara.

Esaminando sempre i dati ENAC, ed incrociandoli con quelli delle presenze provinciali alberghiere, si rileva che l’apporto di turisti  di provenienza dalle tratte Trapani-Kaunas e Trapani-Malta è piuttosto modesta (nell’ordine di circa 2 mila unità annue per tratta). Si rileva, invece, un buon dato di turisti di provenienza francese e ben oltre gli arrivi da Birgi. E’ probabile, quindi, che francesi giungano in Provincia di Trapani anche da Palermo, il cui aeroporto è collegato con Nizza, Marsiglia, Lione, Brest, Tolosa, Lourdes, Nantes e Bordeaux e naturalmente Parigi non solo tramite Ryanair ma anche con Volotea, Easy Jet, Jetairfly, Air Mediterranée, Vueling.

Da rilevare, in proposito, come ad inizio 2016 sia la tratta Ryanair da Trapani per la Francia (Parigi) che quella per Monaco (Germania) sono state spostate su Palermo.

Un dato da valutare, in termini di resa del turismo è quello delle presenze. Gli stranieri garantiscono appena 2,52 presenze medie (notti soggiorno) in provincia mentre i turisti nazionali 3,84. Trapani, in particolare, ha circa 110.000 presenze straniere e 104.000 presenze nazionali per una media di 3,04 presenze giornaliere in strutture alberghiere per ciascun turista. Ben più alte le presenze a Favignana (5,12) e San Vito Lo Capo (4,59), ma con una predominanza netta – in entrambi i casi – netta di turisti nazionali.

Piano d’Azione

78) Al fine di tutelare e potenziare il Turismo, oggi prima attività economica della Città, serve salvaguardare e valorizzazione del patrimonio storico artistico e naturalistico della città (tra cui non dimenticare Torre Ligny, Villa Nasi ed il Castello di Terra eliminando il parcheggio che lo deturpa). In sinergia con la Curia e stimolando la partecipazione di associazioni giovanili occorre tenere aperte le chiese e sviluppare percorsi monumentali assistiti. Va intensificata la promozione sul sito web del Comune di tale Patrimonio e dei servizi utili alla sua fruizione.

79)Per recuperarli e renderli fruibili ai visitatori, occorre acquisire dal Demanio il Bastione dell’Impossibile e la Colombaia;

80) Per aumentare l’offerta turistica ma anche garantire la conservazione di una tradizione cittadina, è indispensabile realizzare un “Museo Civico del Mare e della Pesca”.

81) Aumentare l’offerta turistica, realizzando e promuovendo percorsi turistici intercomunali, anche gastronomici (“vie del gusto”);

82) Al fine di assecondare le esigenze dei numerosi turisti stranieri, occorre una formazione in lingua inglese e francese di livello almeno elementare del personale ATM e di quello della Polizia Municipale;

83) Rilevato che i turistici giungono in Città e fruiscono delle nostre spiagge già in primavera, occorre pulire ed attrezzare la spiaggia della Litoranea Nord perché possa essere fruibile sin dal 25 Aprile.

84) Al fine di valorizzare culturalmente, ma anche turisticamente, il nostro “Museo Pepoli“, si ritiene opportuno intervenire presso la Regione per la sua suddivisione in due entità: il “Museo dell’Arte del Corallo” e la “Pinacoteca Pepoli”; con la creazione al suo interno d’una sala espositiva fissa per le opere contemporanee.

85) A sostegno del commercio al dettaglio, risulta necessario: redigere un “Piano Commerciale” e rivisitare gli strumenti fiscali (TARI) al fine di sostenere soprattutto le piccole attività nei quartieri (negozi di vicinato).

86) Al fine di snellire la mobilità veicolare e per valorizzare i quartieri, è indispensabile la creazione di “Centri commerciali naturali” (a partire da via Martogna e piazza Nicolodi), già introdotti dall’art. 9 della L.R. 10/2015, all’interno degli stessi quartieri, creando dei “salotti” dello shopping e del tempo libero.

87) Per contrastare le incertezze esistenziali e il bacino politico-clientelare che genera, è improcrastinabile la stabilizzazione del “precariato” del personale comunale, tramite l’assunzione dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato.

88) Per le medesime ragioni del punto precedente occorre introdurre un “salario minimo garantito” per i fornitori di qualunque servizio al Comune e vigilare sull’erogazione.

89) Per garantire il pieno rispetto del Testo Unico sulla Sicurezza di cui al D.Lgs n. 91/2008 da parte del Comune-datore di Lavoro, occorre garantire idonee condizioni di lavoro, per i dipendenti del Comune, che rispecchino non solo formalmente i requisiti di Legge (aria, luce, spazi, umidità, temperature, rumore ecc.)

90) Al fine di agevolare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, per come previsto dall’art. 18 della L. n. 196/1997 come poi modificata, si ritiene opportuno intervenire con l’offerta di tirocini retribuiti presso le Strutture Pubbliche – peraltro finanziati dalla legge 99/2013 – attraverso la stesura di un “Regolamento” che incentivi, e renda trasparente ed equo, lo svolgimento ai giovani diplomati/laureati trapanesi di tali tirocini (Ufficio Tecnico, Ufficio Tributi, Ufficio Ragioneria, Ufficio Turismo, ecc.) creando nei giovani quei bagagli formativi da poter spendere successivamente nel mercato del lavoro.

91) Nell’ambito di un sostegno allo sviluppo e all’occupazione, assume valore fondamentale acquisire o creare professionalità, attraverso idonea formazione, atte all’istituzione di uno Sportello comunale “Europa” preposto alla ricerca e promozione di tutti i progetti europei per attrarre fondi da investire nell’aumento della qualità della vita dei cittadini e per sostenere gli imprenditori locali.

92) Per contrastare il fenomeno della “disoccupazione giovanile”, si può favorire l’imprenditoria giovanile, ad esempio nel settore dei servizi, consentendo abbattimenti dei costi nella fase di start up (messa a disposizione di una sede attrezzata al co-working – lavoro condiviso);

93) Per fare di Trapani una Casa di Vetro modello di legalità e trasparenza, è opportuno:

– istituire una Commissione consiliare Antimafia;

– garantire, nel Comune e nelle Partecipate, pubblicità ed imparzialità nel conferimento degli incarichi professionali e nella selezione del personale;

– istituire uno “Sportello digitale del Cittadino”.

94) Allo scopo di motivare e valorizzare il personale dipendente del Comune, occorre rivisitarne la “Dotazione Organica” con riferimento alla maggiore necessità delle qualificazioni occorrenti.

95) Per evitare lo spreco del ricorso a figure “esterne”, occorre coprire con “concorsi pubblici” le figure professionali carenti in organico, minimizzando ai soli casi di oggettiva necessità di “Alta Specializzazione” non reperibile all’interno del Comune il ricorso agli incarichi esterni.

96) Per superare l’attuale sistema di organizzazioni private, si rende indispensabile istituire un servizio diretto di “Protezione Civile comunale”.

97) Al fine di cancellare un simbolo di mero potere che non ci appartiene, e nello spirito delle norme vigenti (L. 89/2014), è improcrastinabile azzerare il parco “auto blu” nonché le “spese di rappresentanza”.

98) Sempre in adesione alla riduzione dei costi di gestione del parco autovetture comunali previsto dall’art. 15 della L. 89/2014, è necessario attivare un unico “Ufficio Autoparco” comunale che monitori in maniera trasparente le spese delle “auto grigie” (di servizio) e ne dimezzi il numero.

99) Al fine di dare nuova credibilità all’Organo è necessario aggiornare il “Regolamento del Consiglio” prevedendo di non pagare ai consiglieri le “sedute lampo” e quelle “deserte”.

100) Per ridurre le notevoli spese del Personale Direttivo del Comune, occorre riorganizzare e tagliare i Settori in cui è diviso il Comune per allinearli al nuovo numero assessori previsto dalle norme.

101) Per aumentare la produttività della Pubblica Amministrazione, occorre prevedere l’erogazione di eventuali “Premi di Produttività” a dirigenti e funzionari solo dopo assegnazione – ad inizio d’anno – di validi obiettivi, e dopo il loro accertato raggiungimento;

102) Per una politica di giustizia sociale nonché per il taglio del costo dei servizi comunali, occorre intervenire per abbattere gli attuali elevati livelli di morosità nel pagamento dei servizi e delle sanzioni (bollette servizi idrici, dei rifiuti, sanzioni al Codice della Strada, TOSAP, Imposta di Soggiorno) – siamo secondi in Italia, fra i capoluoghi, per evasione – ed una serrata verifica e contenimento delle voci che compongono le tariffe.

103) Al fine di reperire nuove risorse che garantiscano i livelli dei servizi ai cittadini nonostante la drastica riduzione dei trasferimenti statali e regionali, occorre mettere “a frutto” tutti i beni immobili del Comune (Lazzaretto, Principe Napoli, Macello, Casina Palme, locali di Borgo Annunziata, Impianti Sportivi, ecc).

104) Al fine di aiutare i cittadini nel contenimento della spesa familiare, occorre realizzazione – a cura Ufficio Statistica del Comune che va anche in tal senso valorizzato – un servizio pubblico e tempestivo di “Osservatorio” dei prezzi dei beni di prima necessità e di largo consumo che andrà pubblicizzato tramite il sito web del Comune ed apposita App.

105) Per risparmiare sui costi di gestione (azzerando Commissioni da riconoscere ai privati) ed avere un migliore controllo del servizio, riteniamo provvedere alla internalizzazione dei servizi di riscossione.

106) Per reperire nuove risorse da destinare, come previsto dalla Legge, ai Servizi Sociali, si rende opportuno prevedere una campagna promozionale a favore del versamento a favore del Comune del 5 per mille dell’IRPEF delle dichiarazioni dei redditi dei residenti.

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