Quali servizi in cambio della tassa di soggiorno?

SCIACCA, 2 FEB –  Che siamo in tempo di crisi nessuno lo mette in dubbio, quindi al comune cercano di racimolare soldi da qualsiasi parte. Una entrata non indifferente deriva dalla tassa di soggiorno che, carte alla mano, fa di Sciacca il primo polo turistico siciliano. Altro che vocazione turistica, chi viene a Sciacca e soggiorna in un hotel a 5 stelle paga più che a Taormina ed a Cefalù, un vero e proprio salasso per i turisti. Ma come si dice, quelli i soldi ce l’hanno.

Facciamo un esempio.

A Cefalù, chi pernotta in un Hotel che va dalle 3 a 5 stelle paga 1 euro, a Taormina la tassa varia da 1 euro a 50 per un hotel a 3 stelle fino a 2 euro e 50 centesimi se l’hotel è 5 stelle superiore. A Sciacca invece la tariffa varia da un euro fino a 3 euro e 50 centesimi.

Ora, lasciando da parte il discorso che a Sciacca si paga più di Cefalù per qualsiasi struttura alberghiera che non si un sacco a pelo, la differenza, come sempre, sta nei servizi al turista.

Si potrebbe chiedere, ad esempio, l’apertura dei bagni pubblici in piazza, la pulizia di quelli della villa comunale, la famosa scala mobile che dal porto arriva al centro storico, la pulizia del verde sotto piazza scandaliato dove magari ricavare terrazze che guardano il mare e la chiusura del centro storico. Siamo o non siamo una città turistica?

FONTE: Accursio Soldano per TELE RADIO SCIACCA

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