Qualità dell’aria a Trapani: buona ma in veloce peggioramento

inquinamento_atmosferico

Lo scorso 27 agosto, l’ARPA, l’Agenzia Regiona della Sicilia per la Protezione dell’Ambiente ha diffuso la propria relazione annuale sulla qualità dell’aria. Ho esaminato i dati e le serie storiche che riguardano il Comune di Trapani.

So bene che, per il trapanese “frequentatore medio” di Facebook, non c’è un problema di inquinamento dell’aria nel nostro Comune. Questi raccontano la solita storia del “vento” che spazzerebbe l’eventuale inquinamento. Ma non è al “frequentatore medio” che mi rivolgo.

In realtà, questo nemico “invisibile” che si nasconde nei gas nocivi emessi dal traffico veicolare, e nelle polveri sottili, esiste. Il vento, anzi, quello di scirocco, sarebbe pure il responsabile per l’aumento del pulviscolo che può assorbire e trasportare sostanze nocive dentro i nostri polmoni.

Un nemico che, specie nei soggetti più deboli (anziani e bambini), è colpevole di malattie respiratorie (asma, ecc), cardiovascolari, degenerative e, anche, di tumori.

Proprio perché l’inquinamento dell’ara è un pericolo “invisibile” ad esso non diamo attenzione.

Centralina ARPA Trapani – viale Marche

Anche a Trapani, da anni, è installata una centralina che misura la qualità della nostra aria.

Si tratta di una centralina tenuta ben nascosta. Il Comune non mi sembra curarsi di diffondere ai cittadini i risultati del monitoraggio. L’ARPA, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, però li pubblica sul proprio sito web.

Si tratta, è bene precisare, prima di elencare i numeri, di una centralina decentrata, posta nel bel mezzo del giardino di viale Marche, tra strade che non subiscono certamente un traffico veicolare che si può definire intenso. «La Stazione di Trapani è una Stazione di Fondo urbano (background urbano) situata in posizione tale che il livello di inquinamento non sia prevalentemente influenzato da una singola fonte o da un’unica strada ma dal contributo integrato di tutte le fonti sopravvento alla Stazione».

Una centralina “da traffico”, posta di fianco la Scuola Umberto in via Fardella, in via Pepoli, in via Cesarò, in via Ammiraglio Staiti, avrebbe evidentemente fornito dati diversi.

Stazione ARPA viale Marche

L’area verde di viale Marche dove misuramo l’inquinamento a Trapani

Il rapporto ARPA 2016 sul Comune di Trapani [scarica da qui] è l’unico integrale che reperiamo in rete. Ma troviamo, sul sito dell’ARPA Sicilia, tutte le tabelle dal 2010 al 2018. Se preferite, è possibile scaricare dal seguente link il PDF delle Tabelle Qualità dell’aria Arpa Sicilia (2012-2017).

Polveri Sottili (PM10)

Le polveri sospese in atmosfera, costituite da particelle con diametro inferiore a 10 μm, sono denominate PM10 o “polveri sottili”.

In città il particolato si diffonde nell’aria principalmente dai veicoli, in particolare dai gas di scarico e dall’usura di freni e pneumatici. Sono la causa del cosiddetto smog nonché di patologie cardiovascolari e respiratorie: le polveri sottili trasportano anche virus e batteri.

A Trapani, il valore limite per la protezione della salute umana è stato superato sei volte sia nel 2016 (con livelli anche di 142 μg/m3, tre volte il massimo consentito) sia nel 2017 (con livelli anche di 156 e 177 μg/m3), addirittura 11 nel 2014 (con livelli fino a 187 μg/m3). Il valore medio annuo si mantiene, invece, intorno al 50% del limite di sicurezza.

Anno

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

Valore Legale

50 μg/m3, come valore nelle 24 ore – 40 μg/m3, come valore medio nell’anno

Numero giorni superamento

8*

8

3

2

11

1

6

6

4

Media

annuale PM10

23

22

19

18

22

19

20

19

19

Nota (*): Il rapporto riporta che i superamenti sono «attribuibili ad attività naturali come trascinamento in aria di sabbie provenienti da zone desertiche con venti di scirocco».

Tuttavia, spiega l’ARPA, «si registrano sempre valori di concentrazione media annua più elevati nelle stazioni da traffico urbano anche se non si rilevano superamenti del valore limite». La figura 43, inserita a pagina 77 della Relazione 2018 dell’ARPA, mostra visivamente come il valore di una Stazione di misurazione dell’inquinamento di traffico rileverebbe valori almeno del 50% superiori (non meno di 30 μg/m3) rispetto alla nostra Stazione che, trovandosi in periferie e dentro un giardino, misura solo l’inquinamento di fondo.

Tabella 43 Relazione Arpa 2018 - PM10 per tipo StazioneOzono (O3)

L’Ozono è liberato nell’aria nelle zone ad intenso traffico veicolare in presenza di forti radiazioni ultraviolette (UV).

Il valore record misurato dalla Stazione di Trapani è stato quello del 2012 con 77 superamenti del valore limite. In proposito, si segnala che il Decreto Legislativo n. 150/2010, come valore obiettivo per la protezione della salute umana, indica un limite accettabile di 25 superamenti.

Più recentemente, nel 2016, il limite di 120 µg/m3 è stato superato solo una volta (raggiunti i 124,66 μg/m). Nel 2017 sono stati 16 superamenti del limite (di cui 6 in luglio e 5 in agosto, comunque tutti inferiori ai 129 µg/m3 salvo il record dell’11 luglio). Alle ore 15:00 dell’11 luglio è stato superato il “livello di allarme” di 240 µg/m3 medi su un’ora raggiungendo addirittura quota 358.

Arpa Sicilia Inquinamento aria 11 luglio 2017

Anno

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

Valore Legale

120 µg/m3 media giornaliera calcolata su 8 ore

Numero giorni superamento

n.c.

8

77

17

0

2

1

16

1

Azoto (NO2)

L’ARPA «ha individuato il traffico veicolare (in particolare il traffico nelle strade urbane determinato dai veicoli pesanti maggiori di 3,5 tonnellate e dalle automobili a gasolio) come macrosettore maggiormente responsabile delle emissioni di ossidi di azoto negli agglomerati urbani».

Gli ossidi di azoto sono dei gas che irritano le mucose e possono provocare lesioni ai polmoni e al sistema nervoso.

Dal 2012 i dati risultano in aumento. Negli ultimi anni della statistica, la progressione è ancora più sensibile pur restando, beninteso all’interno del giardino di viale Marche, ben al di sotto del valore limite.

In proposito sembrerebbe opportuno vietare, o comunque drasticamente limitare, il transito di autobus extraurbani in città. Tali mezzi dovrebbero raggiungere dalla Zona Industriale il terminal degli autobus urbani e, da lì, con un biglietto/abbonamento integrato, accedere ai normali servizi urbani dell’ATM. Anni fa, avevo calcolato in oltre 100 giornalieri i bus extraurbani dell’AST e della SEGESTA che intasano e inquinano la via Fardella.

Anno

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

Valore Legale

40 μg/m3, media annua

Media NO2

11,89

17,23

8,90

11,18

11,41

15,11

16,95

26,65

26

Monossido di Carbonio (CO)

Il Monossido di Carbonio (CO) si lega all’emoglobina del sangue formando un composto che impedisce l’ossigenazione dei tessuti provocando problemi che vanno dal mal di testa alla morte se inalato in alte concentrazioni. Nell’atmosfera insieme alla CO2 (anidride carbonica) è responsabile dell’Effetto Serra.

Come detto, fortunatamente, in mezzo al giardino di viale Marche ovviamente, il valore medio giornaliero del 2016 si è fermato a 0,40 mg/m3, ben al di sotto dei 10 mg/m3 indicati come Valore limite protezione salute umana.

Benzene

Il benzene è un idrocarburo aromatico, tipico costituente delle benzine. Gli autoveicoli rappresentano la principale fonte di emissione: in particolare circa l’85% è immesso nell’aria con i gas di scarico, mentre il 15% per evaporazione del combustibile e durante le operazioni di rifornimento.

L’inalazione di un tasso molto elevato di benzene può portare al decesso. Dei tassi più bassi possono generare sonnolenza, vertigini, tachicardia, mal di testa, tremori, stato confusionale o perdita di conoscenza. Il benzene, oltre che essere una sostanza tossica, è anche stato classificato dall’IARC come agente cancerogeno del gruppo I.

I risultati del monitoragio del Comune di Trapani sono ampiamente regolari. L’ARPA, nel proprio rapporto, però, sottolinea «un trend crescente per la stazione Trapani, seppur sempre al di sotto del limite di legge».

Anno

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

Valore Legale

5 μg/m3, come media valore annuo

Media Benzene

0,36

0,40

0,45

0,30

0,19

0,38

0,28

0,25

0,40

Curiosando tra i dati ARPA 2017, tuttavia, si rileva – cosa ben nota empiricamente per la verità – che i livelli di benzene nell’aria, rilevati dalla centralina all’interno del giardino di viale Marche, salgono drasticamente, anche a valori di 2-2,5 μg/m3 dalle 9 alle 11 del mattino e dalle 18 del pomeriggio fino anche alle 23.

In talune momenti, si sono rilevati valori negativi record come quello di 13,01 μg/m3 misurato alle 11:52 dell’8 febbraio 2017.

In occasione del superamento del livello di allarme dell’Ozono, l’11 luglio 2017, la centralina posta nel giardino di viale Marche ha misurato, alle ore 16:03 un picco di benzene nell’aria di 35,10 μg/m3 e alle ore 15:03 addirittura di 298,10 μg/m3.

Situazioni anomale per le quali sarebbe legittimo ricevere una spiegazione. Ma non ce la danno.

La riduzione del traffico veicolare e delle pompe di rifornimento di carburante nelle strade a più intenso traffico (centro città) sono condizioni essenziali, comunque, per contenere il valore del Benzene. Sarebbe importante, a mio parere, la rilevazione di tale elemento nelle vie a maggiore traffico cittadino (via Pepoli, ove è presente altresì un’importante rifornimento, via Fardella, via Ammiraglio Staiti).

Altri inquinanti

Nel 2018, sono state rilevate a Trapani anche presenze nell’aria di Benzopirene, Cadmio, Nichel e perfino Piombo e Arsenico. Tutte sostanze, potete ben immaginare, assolutamente non benefiche. I rilevamenti, comunque, almeno entro il giardino di viale Marche, risultano entro il limite normativo. In particolare, la concentrazione di Nichel ha raggiunto un valore di 1,57 μg/m3 quando il limite è 13 volte maggiore (20 μg/m3). Il valore dell’Arsenico nella nostra aria è stato misurato in 0,27 μg/m3 quando il limite consentito è 22 volte superiore (6 μg/m3).

Conclusioni

In definitiva, anche se la qualità dell’aria si può definire buona – ma non ottima –, un’Amministrazione che abbia a cuore la salute dei cittadini dovrebbe, tenere informati i cittadini e sensibilizzarli ad un consumo responsabile di combustibili fossili (gasolio e benzina). Inoltre dovrebbe intraprendere azioni (creazione zona esclusivamente pedonale, ampliamento della ZTL vietandone l’uso alle autovetture di qualità inferiore alle Euro 4, divieto passaggio dei bus extraurbani da via Pepoli e via Fardella) che assicurino, sempre più, la qualità dell’aria.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *