ERICE – Con determina n. 51 dello scorso 30 maggio, a firma del responsabile del servizio Protezione Civile, arch. Mario Fontana, è stato il sistema di gara per la scelta del contraente che dovrà provvedere ai lavori di completamento dell’asilo nido di via Cosenza, a Casa Santa. I lavori, che ammontano in 355.000 euro, saranno affidati mediante “pubblico incanto” (art. 20 legge 109/1994).
L’importo a gara sarà coperto per 320.000 da un finanziamento dell’assessorato regionale della Famiglia, concesso con decreto del 24 aprile 2007, mentre il residuo sarà a carico del bilancio comunale.
I lavori prevedono, secondo quando sostiene il blog di Gian Rosario Simonte: “la sistemazione degli spazi esterni, con la collocazione di ulteriori giochi per bambini, la realizzazione dell’area parcheggio adiacente, nonché l’istallazione di un sistema di sorveglianza e il completamento degli arredi e delle attrezzature scolastiche”.
Quel che si non comprende è il motivo del ritardo nell’esecuzione dei lavori. Perché sono passati 15 mesi, già, dal Decreto di finanziamento senza che ancora neanche sia stata svolta la “gara” per l’aggiudicazione dei lavori.
Ci si domanda quando saranno svolti e completati. Ci si domanda perché l’amministrazione Tranchida non giustifica questi ritardi e denuncia le eventuali responsabilità. Domande, tuttavia, cui un’Amministrazione lontana dai principi della trasparenza e della partecipazione naturalmente non sa rispondere.
Sarebbe interessante, pure, a che si parla della struttura di via Cosenza (vedi la vicenda su raccontata da altratrapani.it), per la quale si sono “sprecate”, in passato, quando erano “opposizione” e non “governo”, le denunce, prese di posizione e conferenze stampa anche degli ora assessori Silvana Catalano e Laura Montanti (Quando apre l’asilo? Su TrapaniOk.it, del 21 settembre 2006), quando – se mai avverrà – l’asilo nido. Cosa molto diversa dalla semplice “sezione primavera” della scuola materna pomposamente annunciato come una “vittoria” lo scorso anno (e vuole ripetere nel prossimo, leggi le nuove dichiarazioni dell’Amministrazione).
O, forse, bisogna credere che certe denunce – del 2006 – erano solo “strumentali” contro l’amministrazione Sanges, buttate lì, ipocritamente, tanto per screditarla o per “conquistare” uno “spazio” di visibilità sui mass-media?