ROSARIO SIMONTE BOCCIA I MOVIMENTI E VA COL PD

Rosario Simonte, PDERICE (TRAPANI) – «I movimenti civici, che senz’altro sono un eccezionale strumento di aggregazione per affrontare e risolvere problemi locali, non possono sostituire i partiti che restano appunto il perno della nostra vita politica e della nostra società». Questo è quanto sostiene Pietro La Porta, segretario comunale del Partito democratico, all’indomani dell’adesione al PD del consigliere comunale di Erice ed ex-dirigente del Movimento Tranchidiano “Erice che Vogliamo”.

«La mia esperienza nel Movimento “Erice che Vogliamo” è stata straordinaria ed estremamente positiva, ma credo che oggi non basti più l’importante impegno portato avanti dalla società civile ha confermato lo stesso Gian Rosario Simonte, nel proprio comunicato – , ma che ci sia bisogno di aprire i partiti ai movimenti per creare aggregazioni che mettano al centro il bene comune, il lavoro, portando avanti i valori della lotta alla mafia, della meritocrazia e l’abolizione dei privilegi».

Per il neo Democratico Simonte, «C’è bisogno di politica, di aria nuova e di partiti ben organizzati che guardano all’interesse generale e che svolgano il ruolo loro assegnato dalla nostra costituzione e dalla democrazia». «Nel ringraziare il Segretario comunale Pietro La Porta per la sua massima disponibilità, – ho proseguito Gian Rosario Simonte – sono certo di entrare a far parte di un Partito plurale e aperto al confronto, dove posso portare umilmente la mia breve esperienza di amministratore e di libero professionista».

Simonte ha già le idee chiare sul proprio percorso politico ed organizzativo: «Ritengo sia utile, per un partito importante come il PD, avere nel comune di Erice una Sede e/o un nuovo Circolo, dove si possa discutere dei problemi della città e portare avanti dal basso idee e proposte da parte di iscritti e simpatizzanti; in tal senso il mio impegno sarà quello di creare una “casa comune”, composta sopratutto da giovani, donne e persone “libere” con nuove adesioni, nell’obbiettivo di rafforzare un partito fatto non da ideologie ma di proposte fattive e concrete».

Il Movimento tranchidiano “Erice che Vogliamo” – formalmente presieduto dalla signora Gemi Gigante – ha replicato con uno stringatissimo comunicato ufficiale col quale annuncia che Michela Errera è il nuovo capogruppo nel Consiglio comunale di Erice.

La clamorosa svolta all’indomani della presentazione – del neo candidato sindaco rag. Giacomo Tranchida – delle sue tre nuove liste che lo sosterranno, assieme a SEL ed allo stesso PD, e, probabilmente, all’UDC – sulla base degli accordi provinciali PD-UDC che spartiscono fra i due grandi partiti le “zone di influenza” – nella prossima campagna elettorale.La decisione di Simonte fa credere ad una certa difficoltà a confrontarsi con un  uomo, il rag. Giacomo Tranchida, molto accentratore nelle scelte tanto amministrative del Comune, quanto di direzione del Movimento.

Sul social network Facebook, Giuseppe Cirobisi, sindacalista vicino al PD ha così perfettamente commentato la scelta di Simonte: «vedo che finalmente almeno ad Erice questo partito sia un pò meno di cartone. Tutto ciò ha permesso di rendere il Pd di Erice più giovane, propositivo e sopratutto non rendendo il Partito come un’accozzaglia di nomenclature (tanto care al Pd) composte da soli “Yes men” ».

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