Scegliere tra sito web statico o dinamico

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La prima grande scelta, dopo aver deciso di realizzare un sito web, è quella di come realizzarlo ovvero di scegliere tra un “sito web statico” e un “sito web dinamico”.

Chiaramente, per prima cosa, è necessario conoscere le principali differenze fra le due opzioni.

Il Sito web statico

Un “sito web statico” è costituito di norma da pagine scritte in HTML.

Queste pagine possono essere scritte come un semplice testo, eventualmente corredato da immagini e link di collegamento ad altre pagine.

Si tratta di un lavoro estremamente “leggero” e che, se si ottimizzano le immagini, tende a rendere velocissimo il caricamento delle pagine del sito realizzato.

Per realizzarlo è necessario conoscere il linguaggio HTML e rispettare le regole che l’Ente W3C. Creare un sito statico, inoltre, richiede dapprima un’indispensabile riflessione sull’organizzazione  della struttura.

I più recenti siti web “statici”, comunque, nulla hanno a che vedere con quelli dell’esordio d’internet. Con l’uso di avanzati CSS e di codice JavaScript, sono pure in grado di fornire una grafica gradevole e uniforme per l’intero sito web e anche delle animazioni.

Nel sito “statico”, tuttavia, non sono possibili interazioni significative tra l’utente finale e le pagine web in questione; è concesso semplicemente consultare le informazioni presentate.

Un aggiornamento del sito, come ad esempio la semplice aggiunta di una nuova pagina, richiede l’intervento di un programmatore o di qualcuno che, comunque, conosca le basi dell’HTML.

Il Sito web dinamico

Un “sito web statico” è costituito, principalmente ma non solo, da pagine PHP o ASP.

Queste pagine sono spesso generate automaticamente tramite appositi software, i CMS (WordPress, Joomla, Drupal e altri).

La caratteristica principale di questi siti e che presentano un lato “client”, ovvero il “front end” (quello che appare al fruitore) e un lato “server”. Qui è attivo un “data base”, cui vengono indirizzate dal browser le “richieste” per riprodurre le varie pagine e i contenuti da queste richiesti (immagini, plugin, ecc).

Questa struttura è molto più flessibile e potente. Consente, infatti, d’aggiornare più facilmente un sito o di aggiungere nuove pagine senza intervenire sul “codice”. Il prezzo da pagare, per tali opzioni, tuttavia, è quello d’un rallentamento del sito proporzionale al numero di “richieste” di accesso al “data base”.

In sostanza maggiori saranno le “pretese” del sito in termini di “servizi” (e quindi “richieste” al “data base”), più lunghi i tempi di caricamento delle pagine.

L’aggiunta di nuove pagine, d’immagini e di media in genere, è, dopo un minimo momento di formazione, piuttosto semplice e alla portata di tutti.

In definitiva, una volta realizzato il sito il cliente è in grado di aggiornarlo da sé.

Naturalmente la maggiore complessità del “codice” del sito dinamico può aprire la strada a maggiori possibili attacchi informatici.

Conclusioni

Se l’obiettivo del cliente è creare un semplice sito web di consultazione, senza la necessità di aggiornamenti costanti e se non ha l’esigenza di permettere all’utente finale di interagire con la pagina web allora il sito web statico è la scelta migliore.

In tutti gli altri casi è da preferire il sito web dinamico.

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