Torre Carosio? Non è mai esistita

Altro capitolo sulla vendita di Torre Carosio: adesso arrivano smentite e precisazioni dal sito del comune e anche tante inesattezze.

Torre Carosio non sarebbe in vendita, non sarebbe vincolata e neanche una delle inque torri cittadine: manca solo di dire che Torre Carosio non è mai esistita!

Qualcosa si muove. I cittadini chiedono spiegazioni e fanno rimostranze e questo è già qualcosa ed è un fatto!

Un altro fatto è che questo spiazza e induce a smentite più o meno prive di fondamento o più o meno suffragate dai fatti.

Sul sito del comune è apparso un articolo (che sicuramente a breve, in perfetto stile copia/incolla tipico del modo tutto trapanese di fare giornalismo, ritroveremo sulla stragrande maggioranza della stampa locale) dal titolo Il Difensore Civico: “Il Comune non ha ereditato ne’ venduto Torre Carosio” secondo cui il Comune non ha ereditato ne’ ha venduto la cosiddetta “Torre Carosio”, ne’ la stessa Torre risulta essere una delle cinque presenti sullo stemma della Città di Trapani.Questa precisazione nasce dal fatto che un cittadino aveva telefonicamente chiesto chiarimenti in merito alla presunta vendita, da parte del Comune, dell’immobile denominato “Torre Carosio”.

Secondo il Difensore Civico la torre non è stata venduta per il solo motivo che il comune non ne detiene in toto la proprietà, ma essendo “parte comune” solo una parte, relativa ai quattro appartamenti ricevuti a titolo gratuito dal sig. Vincenzo Bertolino (presidente della Società di mutuo soccorso fra gli onesti operai di Trapani).

In pratica, secondo Alcamo, il Comune non è proprietario della Torre Carosio, se non in quota parte, così come tutti gli altri condomini.

D’accordo, e anche se fosse proprietario solo n parte? Sta vendendo la SUA quota parte di Torre Carosio, cosa che alla fine riflette comunque un disimpegno e scarsa considerazione per la storia e i simboli cittadini!

Sempre sul sito si legge: “Ma il Difensore Civico va oltre, spiegando che “tale torre era sconosciuta alla Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Trapani, la quale, a seguito della vendita da parte del Comune, ha richiesto fotografie della medesima probabilmente al fine di decidere sulla dichiarazione di un “vincolo”, ai sensi della legge del 1939″.

Anche questo non è vero, non vogliamo pensare però che si dicano volontariamente inesattezze per difendere più che il cttadinio (compito del Difensore Civico) le istituzioni cittadini, piuttsto preferiamo pensare a una “distrazione” o a una “dimenticanza”. Il difensore Civico HA DMENTICATO, infatti, che sul sito internet della sopra intendenza ai beni culturali (http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/SoprinTP/)figurano i monumenti vincolati nella provincia di Trapani all’interno del Comune Trapanie tra questi, sorpresa sorpresa, c’è anche Torre Carosio! Per la cronaca, ecco i riferimenti:

Oggetto Torre Carosio

Ubicazione Via delle Arti

Data notifica 1913 – 1929

Legge n. 364 del 1909

Il ultimo arriviamo alla terza inesattezza. Alcamo grazie alle sue ricerche (fa lo storico o l’avvocato??) dice: “Dalle fonti da me consultate….risulta che la difesa di Trapani era affidata a cinque torri sentinelle della città, realizzate durante la colonizzazione fenicia, rappresentate anche nello stemma del COmune assieme al segno della falce. Tali torri sono la torre del Castello di Terra, situata a Piazza Vittorio Veneto, nel luogo dove oggi sorge il Palazzo della Questura, la Torre Peliade, detta anche Colombaia, che sorge sul piccolo isolotto omonimo; la Torre Pali, ora distrutta, posta nella via omonima del rione San Pietro, la Torre Vecchia, situata dove oggi sorge il Palazzo dell’Intendenza di Finanza, ex monastero della Badia Nuova, il quale terminava con imponenti e robusti torrioni all’inizio dell’attuale via Delle Arti, detta anche “Torrione Meteorologico”; per quanto riguarda la quinta torre, non vi è un’ipotesi certa, perché potrebbe trattarsi di quella dell’orologio o di Porta Scura, manufatto che può individuarsi nell’attuale Palazzo Senatorio; la cosiddetta “Torre Carosio” non pare compresa tra tali cinque torri e non può certo identificarsi con il “Torrione Meteorologico”, situato nella zona, ma su un edificio diverso e ben individuabile. Esiste anche una sesta torre detta Torre di Lignym edificata nel 1671″.

Perfetto! Se fossimo nell’ambito delle discussioni storiche, all’interno di un circolo di sapienti o appassionati di storia locale, la dissertazione potrebbe anche andare bene ma qui parliamo di altro: parliamo di simboli e che la Torre Vecchia (Carosio) sia o no parte di quelle cinque torri poco importa perchè secondo lo Statuto del Comune, essa ne fa parte.

Infatti l’art. 3 tratta dello STEMMA, BANDIERA E CONFALONE DELLA CITTA’ DI TRAPANI e al punto 3 così recita: Il Comune di Trapani, cui compete il titolo di Città, ha il proprio stemma, la propria bandiera ed il proprio gonfalone, concessi ai sensi di legge. Lo stemma è a forma di scudo sormontato dall’aurea corona turrita. All’interno dello scudo sono raffigurate cinque torri di colore castano che si stagliano sulle mura, pure di colore castano, nelle quali si aprono tre archi a porte spalancate, uno dei quali interrotto perché proteso verso il mare. Le cinque torri rappresentate sono:TORRE PALI (Rione S.Pietro), TORRE VECCHIA (Angolo Via S. Carosio – Via delle Arti), TORRE DI PORTA OSCURA (Palazzo Cavarretta), TORRE PELIADE (Colombaia), TORRE DEL CASTELLO DI TERRA (Questura).

Da capire adesso c’è come si può negare tutto e il contrario di tutto (vincoli e statuto comunale) cercando di disinformare e come intenda adesso muoversi il comune: magari penseranno di cambiare l’articolo 3 togliendo la Torre Carosio e seguire le ricerche storiche dell’avvocato Alcamo.

Potrebbero interessarti anche...