Aumento gettone Consiglieri: non fatevi usare dai demagoghi

Trapani, 9 novembre 2014 – Mettiamolo bene in chiaro: noi siamo contrari al cosiddetto “aumento”, che “aumento” tecnicamente non è, dell’indennità di funzione dei consiglieri comunali, tanto di quelli di Trapani che di quelli di Erice, di cui, però, chissà perché, non si parla.

Siamo contrari perché, in un’epoca in cui si chiedono sempre maggiori sacrifici economici ai cittadini-contribuenti, non è etico che chi “dirige la baracca”, l’amministratore pubblico, non dia per primo l’esempio.

Ma non ci stiamo al “gioco al massacro” contro chi ha votato il cosiddetto “aumento” dell’indennità (il termine “gettone” usato dai media è pur esso improprio, i consiglieri non prendono “gettone” da anni).

Si tratta di un gioco demagogico e populista, messo in moto da qualcuno chiaramente identificabile e chiaramente interessato: noi non ci stiamo a farci “usare”!

DA MESI, AD ERICE, HANNO AUMENTATO IL GETTONE

E diciamo chiaramente che la Legge è dalla parte dei consiglieri di Trapani che hanno votato “l’aumento” ed a favore del sindaco di Erice (Tranchida), degli assessori e dei consiglieri comunali del Comune ericino che, anch’essi si sono aumentato, con tanto di “arretrati” però (che, invece, a Trapani non sembra otterranno), nel silenzio dei media di regime, di partiti ed pseudo civiche-associazioni.

Qua è possibile scaricare i FILES delle delibere del Comune di Erice che dimostrano chiaramente come ad Erice abbiano, da mesi, aumentato il “gettone” del 30% (da 40,94 a 58,48 euro), e, addirittura, recuperato e liquidato pure circa 98 mila euro di “arretrati” relativi al 2012.

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Eppure, da aprile scorso, nessuno ha scritto un articolo, nessuno ha fatto un comunicato stampa, nessuno ha organizzato una manifestazione contro Tranchida, e i consiglieri comunali di Erice.

Forse gli “aumenti” di Erice sono “giusti” e quelli di Trapani “sbagliati”?

PERCHE’ A TRAPANI IL GETTONE NON E’ AUMENTATO

Abbiamo detto: nessun aumento del gettone di presenza; è la verità.

I fatti sono che i Consiglieri comunali, nel caso quelli di Trapani, avevano un cosiddetto gettone di presenza, nel 2011, di 99 euro. La Legge statale sul Patto di Stabilità ha previsto, fra le altre, una sanzione, una multa, contro gli amministratori che violano tale Legge. Ma multa è del 30% dello stipendio per un intero anno.

I Consiglieri di Trapani rei – coll’approvazione del Bilancio – dello sforamento del Patto di Stabilità per il 2011 e il 2012 (epoca Giunta Fazio) hanno pagato la multa negli anni immediatamente successivi, quindi 2012 e 2013 ottenendo un “gettone” di 66 euro piuttosto che di 99. Dal 2014, quindi, sarebbe toccato loro il gettone pieno nuovamente, ovvero 99 euro.

Quindi nessun aumento, ma finita di pagare la multa si sarebbe tornati all’indennità ordinaria, 99 euro.

Non ne hanno diritto?

La risposta sembra semplice: Se tu attraversi un incrocio a semaforo color rosso ed il vigile ti ferma, paghi una multa. Ma se l’anno dopo ripassi da quell’incrocio e attraversi col semaforo verde, perché ti deve essere comminata una nuova multa?

Vito Damiano

Vito Damiano

A Trapani, anzi, nel 2014 stante una “particolare” situazione – il sindaco dott. Vito Damiano che NON RIALLINEA il proprio “gettone” (indennità) e l’aggancio della retribuzione dei consiglieri è a quella del sindaco – ancora non si è giunti all’aumento del gettone (avverrà a partire dal 2015 e senza arretrati 2012-2013-2014).

Qui il FILE con la delibera, del 10 aprile 2014, con la quale Damiano ed i suoi assessori decidono, in sostanza, di RINUNCIARE all’adeguamento spettante «considerato – scrive il sindaco nella Delibera – che il Comune di Trapani versa nella difficile situazione finanziaria venutasi a creare a conseguenza della diffusa crisi economica che ha investito tutte le economie europee, che hanno determinato a livello sociale consistenti aumenti dei tassi di disoccupazione, licenziamenti di massa, chiusura di aziende, taglio dei trasferimenti erariali e regionali a favore dei Comuni e conseguente aumento della tassazione locale per fronteggiare le spese».

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In totale, all’anno, il Comune, quindi i cittadini, grazie alla decisione di Damiano e dei suoi assessori, risparmiano 130 mila euro.

La scelta di Damiano è una scelta libera, rispettabile, apprezzabile, legale – lo prevede la Legge, lo ribadisce il TAR CATANIA che statuisce come trattasi di «… un rapporto di servizio onorario … con la conseguenza che il potere di incidere sulla determinazione del quantum può essere rimesso alla valutazione discrezionale del rispettivo Organo collegiale» -, ma ovviamente Damiano non può decidere per un altro Organo, il Consiglio; né, tantomeno, per un altro Comune, Erice, che hanno legittimamente – salvo un giudizio ETICO – deciso in senso opposto.

I Consiglieri di Trapani, però, bontà loro, hanno deciso per un REINTEGRO a 87 euro piuttosto che gli spettanti 99.

LA STORIA DEL GETTONE AUMENTATO “PUZZA”

Ad Erice hanno “aumentato” il gettone, hanno dato arretrati, ai consiglieri, agli assessori, al sindaco Tranchida, già da mesi ma nessuno ha scritto nulla, nessuno ha protestato, nessuno ha lanciato campagne. Anzi quasi nessuno proprio lo sa.

A Trapani, qualche mese dopo si annuncia ilfine mondo”. Si starebbe organizzando una manifestazione, un #gettailgettone day secondo la “americanata” di Twitter sposata dal Leader nazionale Renzi, contro i Consiglieri di Trapani per il prossimo 25 novembre.

Perché e chi ci sta dietro? A nostro avviso qualcuno, ben identificabile [VUOI SAPERLO? LEGGI “ECCO CHI HA PESCATO I TONNI”] ha giocato con colleghi consiglieri (certo affetti da cupidigia), e coi cittadini, a scopo elettorale.

Tonni nella rete

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