TRAPANI, MENO FAMIGLIA, PIU LIBERTA

ImageTRAPANI – Oggi Repubblica offre lo spunto per un’interessante ricerca sociologica sui trapanesi. «Over 60, l’esercito dei separati» è il titolo dell’interessante inchiesta del quotidiano nazionale. Abbiamo pensato, pertanto, di riprodurla, in piccolo, nella nostra città, esaminando le statistiche che l’efficiente ufficio statistica del Comune di Trapani pubblica ed ascoltando quattro donne, separate.


«Over 60, l’esercito dei separati» serve a segnare un trend in salita per le separazioni «grigie» ovvero di coloro che sono considerati orami entrati nella «terza età». L’articolo di Repubblica – secondo fonte Istat – come, nel 1974, i divorzi «over 60» rappresentassero solo il 3,2%, per poi salire al 4,7 (1995), al 7,4% (2005) e, infine all’8,3% nel 2007.

Abbiamo, in proposito, esaminato i dati dell’ultimo triennio (2007-2009) dei residenti a Trapani. Ebbene, in tale periodo i casi di «scioglimento del matrimonio» sono stati 161. Sono coinvolte, nella rottura del vincolo matrimoniale, sia coppie sposate con rito «concordatario» e sia sposate solo civilmente (delle 161: 25 erano sposati solo civilmente, il 15%).

ImageEsaminando il dato demografico del Comune di Trapani, si rileva che esistono due «fascia d’età»,
nella donna, dove è maggiormente in pericolo il matrimonio: quello 36/40 anni (rappresentato da 49 casi su 161, ovvero il 30,4%, un dato molto piu elevato rispetto al dato nazionale Istat ch è fermo, per la stessa fascia, al 20,9%) e quello della fascia 51/60 (25 casi, ovvero il 15,5%, come nella media nazionale). Negli uomini, il dato dei divorziati 51/60 anni, a Trapani si attesta su 34 casi, ovvero, il 21,1% del totale, secondo sempre al dato 36/40 (come le donne, pari a 38 casi, ovvero il 23,6%).

Per quanto riguarda il fenomeno «over 60» a Trapani, invece, siamo ampiamente sotto la media nazionale (8,3%): 6 donne nel triennio 2007-09 (3,7%) e 5 uomini.


Repubblica riporta un parere di Chiara Volpato, sociologa, che esamina il dato delle separazioni over 60
: "Se gli uomini appena si lasciano cercano di rifarsi una vita a due, le donne spesso non desiderano piu legami fissi, coniugali, ma vite piu libere, anche se piu solitarie. Certo dipende dall’autonomia economiche e culturale delle donne …".

Una bocciatura del rapporto coniugale, specie se giunto troppo presto? Sembra di si (nel frattempo a Trapani calano, anche, i matrimoni: meno 14,5% raffrontando 2009 col 2007, ma addirittura meno 23,9 rapprontando il 2009 col 2003, a segnare una voglia di … libertà).

Ne abbiamo parlato con quattro donne separate. Ecco le loro risposte.

Enza, 54 anni, s’è separata a 40, dopo 21 anni di matrimonio, ma «nonostante sono rimasta single per molti anni (da poco ha un nuovo compagno, NdR) non mi sono mai sentita ne isolata ne in difficoltà, anzi, a dire il vero, ho potuto realizzare tanti sogni e mi sono sentita sempre libera e serena cosa che non poteva sussistere con il mio ex marito, il quale aveva una mentalità molto contorta e non mi ha mai permesso di poter lavorare».

Nessun problema, dopo la separazione, anche per Rosa, quasi 49 anni, separata da un anno, dopo 24 anni di matrimonio.
«Dopo la separazione mi sento rinata – assicura – non ho bisogno di nulla, ho una casa di mia proprietà, un lavoro, tanti amici ed interessi». Rosa evidenzia che, comunque, non è sola perchè ha anche «due splendidi figli che s’è cresciuta da sola, per l’immaturità del marito, e che l’adorano».

Giusy, s’è lasciata a 36 anni, dopo vent’anni di matrimonio.
Ma dopo la separazione ha «sentito un sollievo: mi sono sentita risollevata e leggera come una piuma».

Piu’ traumatica l’esperienza per Katia, 47 anni, lasciata dal marito tre anni fa «per un altra donna», dopo 19 anni di matrimonio. «Adesso non sono felice,mi manca non essere innamorata, ma mi sono adattata alla situazione che non ho scelto». Tuttavia, rassicura Katia: «Ho imparato ad essere autonoma nei problemi pratici e ho molte amiche con cui condividere il tempo libero».

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