TUTTO SBAGLIATO … E DA RIPAGARE!

Avviati gli studi sul traffico cittadino. Di nuovo. Dopo aver commissionato l’attuale Piano Urbano del Traffico, costato un botto e poi svuotato di quei pochi accorgimenti che avrebbero dato un minimo di svolta al traffico cittadino il comune ci riprova, affidando nuovamente ai luminari palermitani il compito di dirci come muoversi in città. Bene, benissimo a patto che però quello che viene deciso piaccia agli altri luminari, quelli seduti in consiglio comunale (?) i quali, l’ultima volta sono stati protagonisti di un saccheggio che ha reso l’attuale P.U.T. assolutamente inutile. Simile alla carta straccia.

L’accordo firmato con l’Atm e l’Università di Palermo, Dipartimento di Ingegneria dei Trasporti, prevede da parte di quest’ultima l’impegno a fornire, per tre anni, consulenza specifica sul traffico urbano.

Tra le proposte avanzate dall’università c’è quella di una tariffazione diversificata in via G. B. Fardella, nelle zone limitrofe e nel centro storico. Inoltre sono previsti posti per i residenti ed individua le aree per il posteggio dei pendolari in Piazza Vittorio Emanuele e Piazzale Ilio.

Le intenzioni di Fazio sono quelle di «migliorare la viabilità e in particolare dobbiamo privilegiare coloro che come i dipendenti comunali i commessi sono costretti ogni giorno ad arrivare in città con l’auto».

Beh, potrebbero arrivare in città con l’autobus se ne venisse seriamente potenziato il servizio, se venissero create delle corsie preferenziali.

Inoltre, ma questo non c’entra per i pendolari in senso stretto, si potrebbero creare delle piste ciclabili cittadine grazie alle quali si potrebbe raggiungere il posto di lavoro in assoluta sicurezza, impiegati comunali e commessi compresi. In fondo Trapani gode di bel tempo 9 mesi l’anno.

Un suggerimento: alcune amministrazioni del nord (ma ci rendiamo conto che parliamo di amministrazioni che si trovano in Italia e con una visione della cosa pubblica più aperta rispetto a quelle con cui ci troviamo a combattere qui), provvedono a prelevare con “autobus aziendali” gli impiegati pubblici eliminando parecchie auto dai parcheggi che così rimangono a disposizione del cittadino che si deve recare presso questi enti pubblici.

Ma sappiamo che niente di tutto ciò verrà preso in considerazione (ma speriamo sempre di venire sonoramente smentiti). Sarebbe un buon segnale la sola attuazione dei parcheggi a pagamento in via G. B. Fardella, proposta contemplata nel vecchio Piano ma bocciatissima da tutto il consiglio. E pensare che potrebbe essere un ottimo mezzo di marketing per i commercianti: tu compri nel mio negozio e io ti rimborso il ticket del parcheggio!

Purtroppo però il piano dovrà passare al vaglio del Consiglio Comunale ed è questa, la cosa preoccupante. Quando questo ha avuto l’occasione di approvare delle modifiche, anche coraggiose, non l’ha fatto, per paura o per opportunità populiste. E’ pur vero che questo consiglio è abbastanza nuovo e potrebbe dimostrare di avere un altro spessore rispetto a quello precedente. Potrebbe…

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