XHILONE, UN MORTO CHE GRIDA VENDETTA

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E’ morto, all’alba dello scorso 8 giugno, Salvo Xhilone – inteso Franco – 48 commerciante trapanese, titolare di un negozio di tende in via Dei Mille. Ennesima vittima della strada a Trapani (almeno 28 negli ultimi 7 anni e spiccioli). Ma una vittima annunciata. Una vittima che ha un colpevole morale. Colui, coloro, che da 5 anni tengono il progetto per la realizzazione della rotonda a Piazza Martiri di Ungheria nel «cassetto». …

Già il 5 ottobre 2005, ne parlavamo proprio tre giorni fa su Altratrapani (Piazza Martiri d’Ungheria: 5 anni d’annunci), il sindaco Fazio annunciava che «In Piazza Martiri d’Ungheria sarà realizzata una rotatoria per garantire la sicurezza viaria». Ma poi il progetto … s’è perso.

«Salvo Xhilone viaggiava alla guida di una Fiat Punto che, per cause ancora in fase di accertamento, si è scontrata frontalmente con un Furgone Iveco. Un impatto fatale. Il commerciante è deceduto sul colpo a seguito delle gravissime ferite riportate»
, riporta un organo di stampa locale.

La realizzazione della indispensabile ed urgente rotonda avrebbe di certo impedito, per la propria conformazione, di evitare l’eccesso di velocità responsabile ultimo dell’incidente in cui è morto Xhilone. Avrebbe di certo impedito lo scontro frontale.

Nel 2007 comunque il Comune ha trovato il tempo di piazzarvi una statua a Sant’Alberto.

Probabilmente Xhilone oggi sarebbe vivo. Quanti Xhilone devono morire prima che il sindaco di Trapani realizzi questa e le altre indispensabili rotonde a tutela della sicurezza delle nostre vite?

Cosa fa, il Comune di Trapani, in opere «strutturali», fra un’evento velico e l’altro (lì si il Comune ci «investe» soldi e tempo), per garantire la sicurezza nostra e dei nostri familiari?

Nella politica di questa amministrazione si contano solo due opere: la rotonda realizzata sulla provinciale per Marsala (via Libica) all’uscita dello scorrimento veloce di villa Rosina e quella, piu’ piccola ma non di minore importanza, all’incrocio fra la via Mazzini e la via palmerio Abate.

Ma di quella a Milo, incrocio fra la via Palermo e la strada provinciale Torrebianca, vicino al fioraio Fodale, al centro di numerosi incidenti (probabilmente competenza in società col Comune di Erice), di quella a Piazza Martini d’Ungheria – dove insiste un fioraio (De Pasquale) che probabilmente sarebbe danneggiato dalla rotonda, di quella di Piazza Cimitero – pure al centro di lavori di sistemazione a favore dei fiorai – di «rotonde» neanche a parlarne…

Spulciando i dati dell’Ufficio Statistica, sul sito del Comune di Trapani, si legge come – nel solo territorio comunale del capoluogo e solo conteggiando quelli a ccui è seguito un «verbale» delle Forze dell’Ordine sono stati rilevati i seguenti incidenti stradali:

2009, 466 incidenti con esito di 2 morti e 654 feriti;
2008, 520 incidenti, con esito di 6 morti e 666 feriti;
2007, 467 incidenti, con esito di 3 morti e 608 feriti;
2006, 574 incidenti, con esito di 6 morti e 786 feriti;
2005, 628 incidenti, con esito di 5 morti e 817 feriti;
2004, 858 incidenti, con esito di 1 morto e 1.049 feriti.
2003, 750 incidenti, con esito di 4 morti e 964 feriti.

Quando il Comune metterà fra le proprie priorità lo stop a questo stillicidio di morti e feriti?

Sul nostro account di Flickr le foto delle rotonde di Trapani, che ci vorrebbero e che ci sono, confidiamo in vostri commenti.

P.S. La foto di Salvo Xhilone l’abbiamo “rubata” da Facebook. Alle 23:06 Xhilone stava chattando sul social network … poche ore dopo l’incontro colla morte …

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