ZONE FRANCHE, ANCHE TRAPANI SI CANDIDA

Sono 18 “i posti disponibili” a fronte di un totale di comuni candidati peri a 64: 10 del centro nord e 54 del mezzogiorno,3 Regioni del Centro-Nord e 8 del Sud hanno candidato i territori di 64 Comuni, 10 del Centro-Nord e 54 del Mezzogiorno, per l’accesso alle agevolazioni fiscali e previdenziali in favore di piccole e microimprese che nascono nelle zone franche.

La nascita delle zone franche urbane, prevista dalla Finanziaria per il 2007 e modificata da quella del 2008, ha l’obiettivo dichiarato di contrastare fenomeni di esclusione sociale negli spazi urbani e favorire l’integrazione sociale e culturale delle popolazioni abitanti in circoscrizioni o quartieri delle città caratterizzati da fenomeni di esclusione sociale.
Secondo le intenzioni l’iniziativa dovrebbe essere volano di sviluppo per piccole e piccolissime imprese e, al tempo stesso, dovrebbe consentire ai territori in affanno di riqualificarsi, rilanciando l’occupazione.
Il vantaggio che le città (o porzioni di esse) possono avere riguardano principalmente una serie di sgravi fiscali e agevolazioni per le piccole e micro-imprese che hanno, o iniziano, la propria attività nelle Zfu. L’esenzione è totale per i primi cinque anni e comprende le imposte sui redditi, l’Irap, l’Ici sugli immobili commerciali e l’esenzione dal versamento sui contributi da lavoro dipendente.
Dopo questo periodo iniziale, vi sono altri quattro anni di esenzione parziale, per garantire un ritorno graduale alla fiscalità regolare.
In una città dove fare impresa è assai difficile, voi per le condizioni legate all’economia, vuoi per la scarsa propensione al rischio che è diffuso nella popolazione, i vantaggi possono essere molteplici soprattutto se si pensa che alcune zone degradate della città possono essere riqualificate attraverso l’impianto di attività produttive.
 
Note
Ecco, nel dettaglio, Regioni e città candidate. La Sicilia, con 12 candidature, è la regione che si è proposta di più. L’Abruzzo ha presentato Pescara, Chieti e Lanciano; la Basilicata ha lanciato Matera; la Calabria ha proposto i comuni di Crotone, Lamezia Terme, Rossano, Vibo Valentia, Cosenza, Corigliano, Reggio Calabria; la Campania ha candidato Torre Annunziata, Mondragone, Napoli Est, San Giuseppe Vesuviano e Benevento; per il Lazio si sono proposti Alatri, Aprilia, Latina, Rieti, Sora, Velletri e Viterbo; Ventimiglia per la Liguria; Campobasso e Termoli per il Molise; Andria, Santeramo in Colle, Molfetta, Barletta, Foggia, Manfredonia, San Severo, Lucera, Lecce, Mandria e Taranto sono i comuni candidati dalla Puglia; Massa e Carrara per la Toscana. La Sardegna ha proposto Cagliari, Sassari, Quartu S.Elena, Olbia, Alghero, Oristano, Selargius, Iglesias, Assemini; Candidati per la Sicilia Catania, Gela, Erice, Termini Imerese, Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Aci Catena, Castel Vetrano, Trapani, Acireale, Giarre e Sciacca.

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