Dietro le quinte di TrapanIncontra : domande & risposte

locandina TrapanIncontra

Dopo la pausa Covid, l’informazione positiva locale ci annuncia, ovviamente limitandosi nella copiatura del comunicato del Comune, che ritorna la rassegna letteraria curata dallo scrittore Giacomo Pilati: TrapanIncontra.

« La manifestazione è organizzata dalla Biblioteca Fardelliana, dal Comune di Trapani, dall’azienda dei trasporti Atm, in collaborazione con il Luglio musicale, il Rotary e un gruppo di sponsor tecnici (Serisso 47, Cantina Siciliana, La Gancia, Trapani Tourism) ».

Così ci fa sapere il comunicato municipale di cui non è noto da quale pennino d’oca vergato in considerazione del fatto che il Comune del Trachida-sinnacu, in palese violazione della Legge, non ha ancora confezionato il bando di concorso per addetto stampa.

Un giornalista DOP, non un blogger qualsiasi, specialmente se non scrive minchiate (secondo le orazioni di San Giacomo l’intonso), dovrebbe porsi qualche domanda e trovare pure le risposte, a beneficio dei lettori, sull’effettivo ruolo di ogni organizzatore e dei cosiddetti sponsor tecnici.

Io misero mortale, che oltretutto non sono giornalista, ad esempio mi domando:

  • qual è il vero ruolo della Fardelliana e della motorizzata ATM SpA nell’organizzazione di un evento a carattere culturale ?
  • qual è il contributo in palanche, o in servizi, fornito dagli sponsor?

Purtroppo, il settore dell’informazione trapanese, ma forse anche altrove, non preferisce le auto-domande.
Perché porci le domande ?
Nessuna domanda da porci !
Meno pericoloso copiare ed incollare i comunicati che giungono dall’Ade.

Un grande giornalista, anche un gran maestro del giornalismo darebbe maggior risalto al ruolo di Giacomo Pilati, che in TrapaniIncontra non è il semplice conduttore-presentatore, ma l’ideologo del format poi sposato dall’assessore alla cultura Rosalia D’Alì, previo naturale e spontaneo nulla-osta del sindaco Tranchida.

Giacomo Pilati, un nome giornaliero

Giacomo Pilati, il pilastro della cultura vivente di questa città, uno scrittore che al facile filone della saggistica sul fenomeno mafioso, a cui si è indirizzato invece l’oscuro contemporaneo Salvatore Mugno, ha preferito quelli più classici e popolari, quali tra gli altri:

  • Le Siciliane. Quindici Storie vere” (1998),
  • Cucina trapanese e delle isole. La storia, il lavoro, il cibo” (2004),
  • Morsi d’Italia, Itinerari sentimentali del gusto” (2016),
    ma, soprattutto, il romanzo cui si lega il suo successo:
  • Minchia di re” (2004).

E’ atteso con trepidante ansia il capitolo dedicato al pane e panelle ed al pane, cà meusa e ricotta.
Speriamo.

TrapanIncontra: un evento che Tranchida né patrocinia, né organizza, ma affida a se stesso

Per quanto riguarda la Fardelliana, da due delibere di Giunta Municipale (la n. 760 del 7 marzo 2019 e la n. 215 del 28 gennaio 2020) si legge che sono stati stornati in favore della biblioteca, per gli anni 2019 e 2020, rispettivamente 5.000 euro e 4.529,83 euro quali dotazioni straordinarie per l’organizzazione della manifestazione letteraria TrapanIncontra itinerari e libri.

Perché il sindaco rag. Giacomo Tranchida con la Sua Giunta Municipale hanno stornato risorse in favore del presidente della Deputazione della biblioteca ?
Se qualcuno non lo sapesse, il Presidente della testé menzionata Deputazione è Lui, quel Tranchida Giacomo, che immancabilmente, poi delibera di accettare tale contributo !

Il sistema è stato ben collaudato a Erice, dove il sindaco Giacomo Tranchida era avvezzo a trasferire denari alla Fondazione Erice Arte, il cui Presidente era l’omonimo Tranchida Giacomo.

Sforziamoci di capire, senza afflizioni.

Una tra le migliaia di ipotesi è che il competente Settore comunale non disponga delle Risorse Umane – leggasi funzionari e dirigenti – competenti a promuovere e ad organizzare il proprio lavoro.
D’altro canto, esternalizzare tali attività ad un’agenzia che promuove eventi, comporterebbe una lievitazione dei costi, seppur ricadenti sulla Cappiddazzo & co.

Da qui la soluzione :
caricare ogni incombenza sulle comode e volenterose spalle di Margherita Giacalone, la direttrice factotum, che qualche anno addietro la vidi ramazzare le cicche abbandonate dagli incivili tabagisti sui gradini delle stupende scale della prestigiosa biblioteca.

TrapanIncontra un’evento che aggira i regolamenti validi ma solo per gli scimuniti

Un’altra ipotesi, complementare alla prima, è quella che il Comune non può, o non vuole, patrocinare il progetto proposto dal Pilati, ad esempio, pertanto opta di vestire a riverso il prodotto.

In effetti:

  • l’art. 2, sui contributi ordinari, del Regolamento comunale per l’erogazione dei contributi socio culturali, non contempla la fattispecie delle istanze di contributo da parte di soggetti non di natura associazionistica,
  • tuttavia l’art. 12 relativo ai contributi straordinari, ammette tra i beneficiari anche i soggetti privati.

La migliore vestizione dell’evento, quindi, non può che ricercarsi nell’art. 15 dello citato Regolamento, seppur limita il contributo a 5.000 euro e, soprattutto, alla « percentuale massima del 50% rispetto alla spesa documentata dal beneficiario ».

>>> LE NORME: Regolamento comunale contributi culturali

Meglio di una pedata sulle palle … degli occhi !
Ma il restante 50% da quale tasca dovrà scucirsi ?
Gli sponsor ?
Quali ?

Ora, pur trascurando le regole e la teoria che, di norma, solo gli scimuniti sono tenuti a rispettare, certe furbesche genialità non possono che catalogarsi tra le cose che non stanno né in cielo e né in terra.
Neppure a metà strada, cioè in collina, per essere schietti !

Meriti e demeriti dei piccoli sponsor e dei cartolari co-organizzatori

Andando a curiosare tra gli altri co-organizzatori dell’evento, tutti rigorosamente cartolari, chi salta fuori dal cilindro del maghetto ?

Il Luglio Musicale si limita al prestito fiduciario del palchetto. Davvero troppo pochino per definirlo co-organizzatore, semmai con un po’ di fantasia potrebbe essere un modesto sponsor tecnico.
Ma davvero piccolo.

Sponsor, nel senso pieno della parola, sia pure in forme fiscalmente che non appaiono regolari (ma il provetto ragioniere che risponde al nome Tranchida lo sa?), potrebbero essere definiti i gestori dei ristoranti Serisso 47 e Cantina Siciliana, i quali propongono di offrire pranzi e cene ad sbafum, cioè a gratis, agli scrittori.
Ed anche l’hotel La Gancia che con il forte sconto sui pernotti degli ospiti della rassegna.

Non apprezzabile, invece, il contributo in servizi proposto da Ninni Pipitone, titolare del servizio di noleggio auto con conducente Trapani Tourism, nonché casualmente candidato consigliere nelle liste dell’armata Tranchidiana alle amministrative 2018 (105 voti) e pure componente del Comitato Tecnico del Distretto Turistico Sicilia Occidentale presieduto dalla pure assessora alla cultura Rosalia D’Alì.

Infine, per quanto al contributo finanziario (?) della Società Partecipata per il trasporto urbano, l’ATM SpA, oltre quello del club service Rotary sembra che sia connotato da segrete promesse orali tra i tanti vertici dei triangoli, tuttavia in atto non mantenute.

Infine, il Comune che non co-organizza un tubo, idraulicamente dicendo.
Al tuttalpiù, ob torto collo ma non troppo ob torto, a denti stretti e sudati si accollerà soli i meriti, quelli non propri per dirla alla caprara, senza coloranti e senza conservanti.

Un doveroso riconoscimento va tuttavia al Comune solo per i suoi doveri di padrone di casa :
a) pulizie generali;
b) rendere accoglienti i locali per tre serate il trascurato e fituso Chalet o Casina delle Palme, il cui responsabile è il sindaco.

Si può osare affermando che il Comune si è sforzato del semplice Patrocinio finanziario ed in servizi per dare vita al progetto di Giacomo Pilati ?
Oppure osare comporterà la rituale querela, seppur trattasi di mera evidenza, prodotto della tradizione di questa città !

Per trasparenza, ecco i costi dell’edizione 2019 di TrapanIncontra

Per quanto riguarda i costi, anticipati dalla Biblioteca Fardelliana e poi da reintroitare col contributo straordinario comunale, non sono a conoscenza di quello dell’annata 2020, ma provo ad immaginare che si sovrappongano a quelli del 2019, regolarmente pubblicati sull’area trasparenza del sito web dell’Ente diretto da Margherita Giacalone.

Dalle informazioni reperite si può rilevare che, per la prima edizione di TrapaniIncontra, è stato così speso il contributo straordinario promesso:

  • 2.000,00 euro a Giacomo Pilati, per la organizzazione e conduzione della rassegna letteraria;
  • 953,32 euro all’agenzia viaggi Egatur di Nicolò Busacca, per l’acquisto dei biglietti aerei degli scrittori invitati;
  • 366,00 euro alla Videoservice di Francesco Marino, per il noleggio (due volte) dell’impianto di amplificazione audio;
  • 325,00 euro alla Trapani Tourism di Antonino Pipitone, per il transfer degli scrittori,
  • 300,00 euro alla signora Giacoma Madonia per la realizzazione del progetto grafico della Rassegna;
  • 200,00 euro sono andati alla Genna Garden per la fornitrura di fiori ed il noleggio di piante;
  • 152,00 al Residence La Gancia, per il pernottamento degli scrittori invitati;
  • 102,97 euro alla Lito Tipografia Abate di Paceco, per la stampa di manifesti e locandine.

Nulla di ché !
Quisquilie e pinzellacchere, a detta del nobile Antonio De Curtis !
Trattasi di spese certamente minimali per un evento che scuote il torpore delle serate della altrimenti soporifera estate culturale trapanese.

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