Domenica 17 novembre, Giornata delle Vittime della Strada: Flash-mob a Borgo Madonna

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Lo sappiamo che un convegno o quattro gatti in un flash-mob in mezzo al gelo non risolvono i problemi.

Lo sappiamo che la maggioranza degli incidenti stradali avvengono per eccesso di velocità, distrazione (l’uso del “caro” telefonino mentre si guida …), per il mancato rispetto delle precedenze.

Ma non ci stiamo !

Noi cittadini sensibili alla grave piaga della mancanza di sicurezza stradale, non c’è la sentiamo a far passare la ricorrenza di domenica 17 novembre, “Giornata del ricordo delle Vittime della Strada“,  senza ricordare le innocenti vittime della strada.

Quantomeno ricordarle !

E’ per questo motivo che, in pochi ma “coraggiosi”, senza sigle, domenica 17 novembre, dalle 10 in poi, sul piazzale di Borgo Madonna, meglio dire un marciapiede un pochino più largo, ci incontremo davanti l’uscita laterale del Santuario dell’Annunziata di Trapani per manifestare la nostra solidarietà ai familiari delle vittime.

Omaggio alle famiglie delle Vittime della Strada dell’ultimo anno

Vogliamo ricordare, tra tanti altri, il motociclista Andrea Mottola, 35 anni [Tvio, 16 agosto 2019] e Vito Criscenti, 57 anni, impiegato del Genio Civile di Trapani, quest’ultimo falciato mentre attraversava la strada all’uscita da una giornata di lavoro [Tvio, 4 maggio 2019].

Ed ancora, Ousmane Kone, 21 anni, travolto da un auto mentre in bici sul ponte prima della frazione di Xitta [TrapaniOggi, 17 marzo 2019] e Luciano Pipitone, 47 anni, un’altro ciclista travolto in via Ammiraglio Staiti, da un auto alla cui guida vi era un uomo in condizioni “alterate” [GdS, 2 giugno 2019].

Non possiamo dimenticare Davide Cignani, 30 anni, altro motociclista morto, stavolta in via Fardella [TrapaniOggi, 12 settembre 2018].

Per noi, dietro ogni morto per incidenti stradali c’è un perché. Non voglio sentire parlare di fatalità.

E se c’è un perché, un motivo, una causa, un errore, allora vanno presi tutti i provvedimenti per impedire o, quantomeno, ridurre drasticamente il pericolo che quell’errore possa ripetersi.

Cosa possono fare i sindaci per mettere in sicurezza le strade

Chi deve impedire l’errore? Sicuramente chi è il proprietario della strada. Il Comune, spesso, quindi.

Come ?

  • Riducendo la velocità legale a 30 Km/orari nelle zone residenziali e sensibili (“Zona 30“), quali sono le aree davanti e prossime alle scuole, agli uffici pubblici;
  • Installando i sistemi che inducono a rallentare la velocità ( bande sonore, avvisatori luminosi, dossi rallentatori, rilevatori elettronici della velocità …);
  • Sagomando gli incroci in maniera tale da impedire fisicamente la sosta nell’immediatezza dell’attraversamento e, quindi garantire la visibilità;
  • Realizzando gli spartitraffico fisici (poco utili le segnaletiche orizzontali continue verniciate a terra, quando non scolorite) nelle carreggiate per impedire improvvise svolte a sinistra;
  • Attivando i servizi di prevenzione notturna nei weekend nei pressi dei locali dove scorrono fiumi di superalcolici e … forse pure altro.

Sono alcuni dei provvedimenti che il Comune di Trapani, proprietario delle stradale comunali, può attuare.

Il sindaco passi dalle parole, dove è un esperto, ai fatti

Tutti sanno che il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, è sensibile a questo tema e tanto discende dalla sua recente diffida al Commissario della Provincia Raimondo Cerami, proprio in tema della presunta insicurezza della viabilità della Strada Provinciale 21.

Se ci fosse bisogno di conferme, aggiungiamo la sua adesione alla conferenza sulla sicurezza stradale che si svolgerà, grazie alla notizie di stampa, venerdì mattina alle 9:30 presso l’Istituto Alberghiero di Erice Casa Santa.

Ora speriamo, vorremmo, anzi osiamo perfino pretendere, che dalle parole si passi ai fatti, perché anche negli anni precedenti simili dibattiti si erano svolti (al Liceo “Rosina Salvo” il 25 ottobre 2018; alla “Sala Laurentina”, da me promosso, il 17 novembre 2017), ma senza che nulla di concreto avvenisse dopo, a cura dei sindaci pro tempore.

Il dott. Messineo, prima, ed il sig. Tranchida, dopo.

Non vogliamo, l’anno prossimo, domenica 15 novembre 2020, tornare a lamentare l’inerzia dell’Amministrazione comunale di Trapani, soprattutto tornare a esprimere la nostra solidarietà ai familiari delle nuove vittime della strada.

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