Ecco perchè Trapani non è posto per gente Smart

ICITYLAB

101 posto su 106 città. Trapani, ma oramai siamo abituati a queste infine posizioni di classifica, torna ad essere bocciata da una graduatoria redatta da un istituto di ricerca nazionale.

In questo caso parliamo di “ICityLab”, che nell’edizione 2015, presentata la scorsa settimana a Bologna, ha promosso Milano, Bologna e Firenze e bocciato il Sud. Lascia pensare, in proposito, che la città del Sud meglio piazzata sia Cagliari (60°), mentre a guidare la nostra regione è Palermo (85°, perdendo tre posizioni sul 2014).

«Nello studio è stata considerata una componente standard, e una componente più specificamente “smart”, nella quale si è cercato di inserire le variabili rappresentative della capacità di adattamento ai cambiamenti tecnologici e sociali», spiegano gli autori della ricerca.

La classifica, in particolare, tiene in considerazione i parametri inerenti l’economia , la qualità della vita, l’ambiente, la cura della popolazione, la legalità, la governance, la mobilità urbana.

Trapani, in particolare, nella classifica nazionale ricopre le seguenti posizioni di dettaglio:

  • al 95° posto per sviluppo economico (presenza imprese con oltre 250 dipendenti, presenza addetti ricerca e sviluppo nelle imprese, di imprese attive nei settori legati ad internet, ecc),
  • al 101° posto per qualità della vita (dispersione scolastica, popolazione coperta da banda larga, presenza di banche del tempo e GAS, servizi di co-working, ecc),
  • al 96° posto per cura dell’ambiente (potenza pannelli solari installati su immobili comunali, superficie comunale a verde urbano, presenza di centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria, ecc),
  • al 103° posto per cura della popolazione (livello istruzione popolazione, ingressi a spettacoli, rapporto occupazione uomini/donne, ecc),
  • al 93° posto per la governance (partecipazione elettorale, seguito profilo twitter delle Istituzioni, caratteristiche sito web del Comune, rendicontazione sociale dell’attività, ecc ),
  • al 79° posto per la legalità (percentuale eco-reati sul totale infrazioni, percentuale procedimenti civili pendenti ultra triennali, giornalisti minacciati, ecc ),
  • al 106° posto (ultima) per la mobilità urbana (tasso di incidenti stradali, estensione ZTL e piste ciclabili, passeggeri annui sui mezzi pubblici, ecc).

Anche nel 2013 avevo trattato di questa particolare classifica (allora risultavamo al posto 97°) ed anche allora interessanti parametri risultavano sottovalutati dai nostri amministratori, come indicavo in “Smart City: Trapani in fondo la classifica

Confronto IRateTrapani 2015 Grafico

Il raffronto grafico (a fianco) con le città della Lombadia, dell’Emilia, della Toscana e del Trentino è impietoso.

In particolare, fra i segni più negativi per Trapani, la ricerca IcityLab, riporta: la percentuale del 32,50% di famiglie in condizione di “povertà relativa” (dato provinciale, però), l’assenza di “banda larga” per la connessione internet, l’altissimo dato di incidentalità stradale (855 abitanti su 100.000 ne sono coinvolti), l’assoluta assenza di piste ciclabili, l’assenza di un profilo Twitter del Comune con cui “informare” la cittadinanza; l’assenza di imprese che abbiano chiesto ed ottenuto il rating di legalità.

Tra i parametri dove invece “brilliamo”: la fluidità territoriale (l’88% dei lavoratori impiega meno di 30 minuti per raggiungere il posto di lavoro), la bassa percentuale dichiarata di “dispersione della rete idrica” (15%).

Tutti i parametri inerenti Trapani sono consultabili in questo report [343 KB]. Altri dati ed altri grafici sono direttamente consultabili sul sito Web di ICity Lab.

Interessante il commento di Liliana Rosano su il “Quotidiano di Sicilia” dello scorso 17 ottobre. La giornalista riporta l’asserzione di Bloomberg l’ex sindaco di New York: «Se non la conosci, se non puoi misurare le dinamiche e gli effetti delle politiche di una città, non puoi governarla».

Quale nostro governante del presente, o del passato, ha mai “conosciuto” le dinamiche, ha mai fatto delle ricerche, studiato delle ricerche, per meglio governare la propria Città?

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