TRAPANI – Il provvedimento di riduzione dei contributi all’Unione Maestranze avrebbe potuto avere «refluenze negative e giungere anche all’impossibilità a svolgere la manifestazione 2008, atteso che anche – a seguito della crisi economica – sono diminuiti i contributi da parte dei privati». E’ quanto emerso in un incontro – dello scorso 20 febbraio – tra il Sindaco di Trapani, avv. Girolamo Fazio, l’Unione Maestranze ed i venti capo-console.
Conseguentemente al Sindaco non è rimasto altro che “revocare” – con proprio Decreto n. 24 del 21 febbraio – il precedente Decreto col quale disponeva di “multare” alcuni Gruppi a sanzione di alcune condotte non regolari (sovrapposizione dell’esecuzione delle bande, massari che mangiavano arachidi, mancato rispetto della distanza di trenta metri tra un Gruppo e l’altro).
Sul Giornale di Sicilia dello scorso 22 febbraio la redattrice rileva come «i componenti dell’Unione Maestranze avevano protestato contro una sanzione ritenuta troppo severa».
Sulle stesse “colonne” il primo cittadino, tuttavia, insiste nei propri proponimenti arrivando a minacciare «se in futuro saranno ripetuti gli stessi comportamenti contrari allo spirito della manifestazione religiosa, le sanzioni saranno più dure. Invito, pertanto, le maestranze ad allestire una processione decorosa e decente, in segno di rispetto dei cittadini che contribuiscono alla realizzazione della processione con le loro tasse».