FRANCO DENARO LASCIA IL PD

Franco Denaro

Franco Denaro

ERICE – «Prendiamo atto che non esiste il Partito Democratico ad Erice», questo il commento a caldo di Sergio Pace, presidente del consiglio comunale facente funzioni (a seguito dell’assenza del presidente Millocca, per motivi di lavoro). Il consigliere del PD Franco Denaro, ha appena annunciato – all’inizio della seduta di Consiglio di ieri sera – le dimissioni dal Gruppo politico che, rimanendo con un numero inferiore a tre (Roberto Brucato se ne era andato qualche tempo fa) viene automaticamente sciolto.

Nella propria lettera di dimissioni letta ai colleghi d’aula Denaro ha, tra l’altro, denunciato che la «conduzione del Gruppo (da parte di Daniela Toscano, NdR) non è stata, soprattutto nell’ultimo periodo, univoca e condivisa. Nelle scelte politiche fondamentali che riguardavano tematiche amministrative delicate ed importanti per la vita della Città, non si è riusciti, infatti, ad esprimere posizioni politiche omogenee e chiare, evidenziando piuttosto confusione ed egoismo nella gestione del Gruppo».

Secondo i bene informati Denaro si riferisce in particolare alla recente nomina per sorteggio degli scrutatori in “quota” centro-sinistra. Denaro, infatti, avrebbe preferito anche lui nominare i propri raccomandati. La Toscano, invece, dopo essere stata sulle stesse posizioni di Denaro avrebbe cambiato idea cedendo alla richiesta del sindaco.

Salvatore Cusenza

Salvatore Cusenza

A confermare questa ipotesi una successiva dichiarazione del consigliere socialista Salvatore Cusenza che, anche lui, si associa nella “contestazione” (invero con toni pacati) al sindaco: «… il sindaco ha le sue responsabilità: non mi è piaciuto l’atteggiamento duro sulle nomine degli scrutatori. Forse per questo il consigliere Denaro ha lasciato il PD, il consigliere Denaro era per le nomine…».

Denaro non ha smentito, in aula, il collega Cusenza.

Insomma sarebbe la nomina di parenti ed amici a "scrutatore" ad essere, per Denaro (già eletto consigliere nella Margherita nel 2001 e subito poi passato con l’UDC a supportare Sanges per poi, scaricato dall’UDC, ritornare, nel 2007 con la Margherita), una «tematica delicata ed importante per la vita della Città».

Una visione veramente … singolare.

Ma Franco Denaro non si ferma qui. Nella sua lettera aggiunge che lui «resta iscritto ed aderente al Partito Democratico», che «condivide altresì la conduzione amministrativa dell’Ente da parte del primo cittadino al quale ribadisce il pieno sostegno» ma che rileva «talune lacune in alcuni settori amministrativi cruciali» e che per risolvere tali “lacune” sarebbe necessaria una «nuova e fondante rivisitazione» di tali «limitati settori» che «rilancerebbero l’azione politico-amministrativa».

In tali affermazioni taluni attenti cultori del linguaggio politico leggerebbero la richiesta di un immediato rimpasto di Giunta per giungere alla nomina di un “assessore” gradito al Denaro. Il consigliere Denaro, quindi, aumenterebbe il proprio “prezzo” per il proprio supporto all’Amministrazione: già suo nipote (l’arch. Andrea) è stato nominato, da Tranchida, “responsabile del Settore Lavori pubblici”…

Per non “semplificare” troppo il problema, che è “anche” politico, va aggiunto, a margine, che il consigliere Valeria Ciaravino (PD) si è complimentata con collega Denaro affermando «se non lo facevi tu, l’avrei fatto io…» e poi attaccando l’Amministrazione con un intervento che contestava la presunta «trasparenza» della Giunta, anche in ordine alla convocazioni di riunioni di Giunta fuori dalle sedi istituzionali.

Insomma, oramai a sorreggere Tranchida sono rimasti i tre consiglieri del suo Gruppo (Erice che vogliamo) e l’ex-diessina Daniela Toscano.

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